Il vagone letto salverà il mondo? Difficile vedere nelle raffinate atmosfere dell’Orient Express la chiave per contrastare la crisi climatica planetaria. Ma è vero che, in fatto di emissioni di CO2, un viaggio in treno pesa dieci volte di meno della stessa tratta in aereo.

Ed ecco che, senza evocare la flygskam – termine svedese che si può tradurre come “vergogna di volare” – i treni letto trovano nuova vita, invertendo la tendenza degli ultimi anni quando le compagnie ferroviarie, prime tra tutti la tedesca Deutsche Bahn, hanno cancellato i collegamenti a mano a mano che i vagoni raggiungevano l’età della pensione.

Se la proposta svedese per collegamenti notturni tra Stoccolma e Parigi, Bruxelles e Berlino per ora è rimasta sulla carta, in questi mesi molto sta cambiando sul fronte dei treni notturni. E non solo a livello di annunci. È infatti andato a regime, in Gran Bretagna, il servizio tra Londra e la Scozia offerto dal Caledonian Sleeper: è una serie di convogli letto nuovi di zecca che fanno la spola quotidianamente tra la capitale e le città scozzesi di Edimburgo, Aberdeen, Fort William, Glasgow e Inverness.
 


Una vettura del Caledonian Sleeper alla stazione di Londra Euston

Di giorno i convogli Azuma, anch’essi nuovi di fabbrica, della London North Eastern Railway filano alla media di 150 orari sulla classica tratta Londra-Edimburgo (650 km: 4 ore e 12 minuti), il Caledonian Sleeper consente di accomodarsi in cabina a Euston Station secondo l’usanza britannica a partire dalle 22.30 (la partenza è alle 23.50) per risvegliarsi nella Waverley Station della capitale scozzese alle 7.23 del giorno dopo (ma il vagone resta a disposizione fino alle 8).

Unico rammarico, il rinato Caledonian non prevede più i vagoni-bagagliaio chiusi che, fino agli anni Ottanta, consentivano ai passeggeri più facoltosi di viaggiare con al seguito le loro berline cariche di valigie (info: sleeper.scot).


I nuovi convogli Azuma dei treni diurni Londra-Edimburgo
 

Forti della posizione strategica del Paese e di un ordine per 21 nuovi convogli letto (entro tre anni), le ferrovie austriache Öbb continuano a espandere il servizio letto NightJet, unico in Europa a offrire anche (in stagione) il servizio “auto al seguito” su alcune destinazioni.

Tra le novità di fine anno del Nightjet c’è il prolungamento fino ad Amsterdam del collegamento con Vienna via Düsseldorf (in 14 ore). In attesa di un’ulteriore estensione, due volte alla settimana, diretta a Bruxelles che potrebbe essere attivata già da fine gennaio 2020.

A suscitare l’interesse del pubblico per i NightJet austriaci è soprattutto la scelta di rinnovare completamente la filosofia dei convogli notturni. Ciascuno dei nuovi treni realizzati da Siemens e che comincerà a entrare in servizio entro due anni offre posti letto con materasso ortopedico e lenzuola, condizionamento integrale, wifi e prese usb per i device (scelta obbligata dalla concorrenza dei bus), serrature a chiave magnetica di standard alberghiero. Ed è composto di sette-otto vetture, due delle quali con soli posti a sedere per chi viaggia low cost, tre di cuccette e due di cabine letto, tutte con posti fissi: per ragioni di sicurezza spariscono i letti ribaltabili.


La nuova cabina letto dei treni NightJet austriaci

Novità, per i vagoni cuccetta dei NightJet, l’allestimento MiniSuite di una parte di essi con la formula delle sleeeping capsule già viste negli aeroporti, così da garantire privacy a chi viaggia da solo: ciascuno dei 4 posti letto dispone di una paratia mobile scorrevole per isolarsi dagli altri sia che si viaggi in singolo oppure in coppia. Altra innovazione, questa volta per le vetture letto, la presenza di un bagno completo di doccia per ogni cabina a due, dotata peraltro anche di un confortevole divano per la percorrenza diurna.


La nuova MiniSuite dei treni NightJet austriaci

Qui sotto il video di presentazione dei nuovi convogli (info: nightjet.com).