L’architetto Martino Gamper, quando spiega la sua visione del nuovo foyer del Museion, la nuova piazza coperta del museo d'arte contemporanea di Bolzano chiamata Passage, parla di una proposta di atteggiamento mentale: “Uno spazio pubblico come un museo deve essere utilizzato da tutti e dove tutti sono partecipanti”. Il piano terra avrà una connessione costante con il Cafè Museion e, con il sostegno del comune di Bolzano, lo spazio sarà a disposizione a titolo gratuito per eventi di artisti, associazioni e privati cittadini. Il Passage diventa così realmente un luogo pubblico e tutti gli attori culturali del territorio sono coinvolti fin da subito attraverso franz, il portale culturale dell’Alto Adige, che si occupa dell’arduo ruolo di vagliare le richieste degli eventi da ospitare.

Nel frattempo il Museion continua il suo fitto calendario di mostre con l’inaugurazione della mostra M-A-C-C-H-I-N-A-Z-I-O-N-I del collettivo Claire Fontaine, fondato a Parigi nel 2004, e che prende il nome da una marca francese di quaderni. Un gruppo di creativi molto impegnato, anche politicamente che, attraverso video, installazioni, sculture e testi analizza la crisi dell’individualità nell’arte contemporanea. Questa mostra del Museion è la prima personale del collettivo francese in Italia, quindi davvero un’occasione da non perdere. In contemporanea, la nuova project room al pianoterra ospita un lavoro dell’artista meranese Sonia Leimer, dal titolo Along those lines. A dimostrazione ulteriore che il Museion punta molto anche sugli artisti del territorio che hanno a disposizione uno spazio straordinario da sfruttare in ogni modo.