Detta così sembra uno scioglilingua di quelli che si imparano all’asilo. «Quarantotto Paesi in quarantotto giorni per comprare quarantotto biciclette». E in Uganda, chi le porterà? No. Non uno che si chiama quarantotto, sarebbe troppo. Ma Paola Gianotti, ciclista abbonata a imprese estreme e testimonial Touring 2016.

Toccare 48 Stati degli Stati Uniti in 48 giorni è infatti l’obiettivo della nuova impresa di Paola, destinata a entrare nel Guinnes dei Primati. Dopo aver fatto il giro del mondo in bicicletta nel 2014, essere stata l’unica donna a partecipare la Transiberiana in bicicletta e aver pedalato da Milano a Oslo per consegnare le firme per la campagna Bike the Nobel, si rimette in sella e affronta gli Stati Uniti.
 

IL VIAGGIO IN AMERICA
Fedele al suo motto: «Tutto è possibile, basta solo crederci» ha deciso di compiere questa strana impresa di toccare tutti e 48 gli Stati americani in 48 giorni.

Sulle prime uno pensa due cose, anzi tre. Uno: ma non sono 50 le stelle della bandiera Usa? Certo che sono 50, ma Alaska e Hawaii sono oggettivamente difficili anche per la Gianotti che non è ancora dotata di superpoteri. Due. Ma come fa? Parte dal Montana, il 27 aprile, e percorrerà via via stati attigui per 48 giorni, percorrendo 12mila chilometri con oltre 60mila metri di dislivello. Terzo. Perché? Perché così potrà pubblicizzare e sostenere la sua raccolta fondi per le donne dell’Uganda.

PER LE DONNE DELL'UGANDA
Convinta che i piccoli gesti possono aiutare a cambiare la vita e una bicicletta possa migliorarla (a lei è successo), Paola ha deciso di raccogliere fondi per acquistare 48 biciclette da regalare ad altrettante donne del Karamoja, in Uganda.

Le biciclette – che verranno acquistate da produttori locali – verranno consegnate direttamente dalla Gianotti a giugno quando si recherà in Uganda in compagnia dell’ambasciatore italiano che ha subito appoggiato il progetto. Per contribuire all’acquisto delle bici (con donazioni variabili tra i 60 e i 120 euro) e seguire il viaggio di Paola basta tenere d’occhio il suo sito ufficiale: www.keepbrave.com. Anche noi vi racconteremo la sua esperienza statunitense: continuate a seguirci per rimanere aggiornati!