Il fascino del ciclismo d’antan è tornato in auge, e le cosiddette ciclostoriche sono ormai un evento diffusissimo. Non poteva ormai da qualche anno mancare la versione vintage di una grande classica come la Milano-Sanremo, la Classicissima di primavera, che sabato 17 marzo 109esima edizione. Ad anticiparla di qualche giorno ecco la Gran Corsa di Primavera che, con una speciale punzonatura, prende le mosse oggi pomeriggio alle 16.30 da un luogo molto speciale: il Museo Alessandria Città delle Biciclette.
Davanti a Palazzo Monferrato, sede appunto del Museo, in via San Lorenzo 21, ad Alessandria, avverrà il rito magico della punzonatura, che pur avendo perduto il suo originario significato tecnico-costrittivo, resta un momento di grande valore simbolico, oltre che la scenografica presentazione della gara, con il ritiro dei numeri da parte dei partecipanti e la comunicazione delle disposizioni di corsa.
Oggi, 14 marzo, al Museo di Alessandria, al cospetto delle benedicenti biciclette di Girardengo, Coppi e Bartali, sarà così: una sfilata di audaci corridori attesi al foglio firma in sella ai loro “ferrei corsieri” rigorosamente datati prima del 1930. Sono ben 72 (52 italiani, 13 francesi, due olandesi e un belga) gli iscritti alla Gran Corsa che giovedì 15 marzo prenderà il via da Milano, dall’Arco della Pace, al Parco Sempione, e si concluderà a Sanremo, nel primo pomeriggio di sabato 17, poco prima dell’arrivo della gara dei professionisti. La prima tappa, la Milano-Tortona, prevede l’arrivo nella città di Giovanni Cuniolo, primo campione italiano ciclista, dopo 111 km. La seconda, venerdì 16 marzo, ha il suo traguardo a Finale Ligure, dopo 130 km. Gli ultimi 76 km, tutti rivieraschi, saranno il gran passo d’onore per i prodi corridori (tra cui 6 gentili e tenaci corridore) all’arrivo di Sanremo.
I protagonisti della Gran Corsa /foto grancorsa
IL RITO MAGICO DELLA PUNZONATURA
La parola “punzonatura” è una di quelle parole che schiudono le porte del ciclismo di un tempo, quando le corse erano, più che competizione, avventura. La punzonatura era infatti l’ouverture della manifestazione, quando gli organizzatori affidavano ai giudici di gara il compito di applicare sigilli piombati ai telai e alle ruote della bicicletta, che allora era chiamata “macchina”, abbreviazione di “macchina a pedali”. Lo scopo era quello di impedire che il concorrente, lungo il percorso, cambiasse mezzo di trasporto.
Anche in caso di incidente meccanico, il corridore, o il suo seguito, dovevano “riparare” la bicicletta con cui era partito, ma non sostituirla. Capitava così che i ciclisti dovessero anche improvvisarsi meccanici, e in casi eccezionali anche fabbri di fortuna: è il caso leggendario di Eugène Christophe che in una tappa pirenaica del Tour de France del 1913, da Bayonne a Luchon, dovette rimediare alla rottura della forcella aggiustandosela da solo a colpi di martello, in un’officina di Sainte-Marie-de-Campan, sotto gli occhi di un inflessibile giudice di gara. Ora non succede più: e i campioni si stizziscono se al minimo problema meccanico non possono disporre immediatamente dall’ammiraglia al seguito di una bici di scorta.
IL DECALOGO E IL QUARTETTO CETRA
La Gran Corsa di primavera è organizzata dalla LCA Associazione Sportiva Dilettantistica di Bassano del Grappa che, per ricordare gli autentici motivi ispiratori della manifestazione, ha stilato un decalogo per tutti i partecipanti che chiosa con “La GRAN CORSA di Primavera da Milano a Sanremo è una GRAN famiglia, tutti per uno e uno per tutti”. A tutti i partecipanti dedichiamo questa storica canzone del Quartetto Cetra, che suonava più o meno così: Passa la prima Milano-Sanremo e nel polverone ben presto scompar. Dio solo sa quando noi giungeremo, anche il Turchino dovremo scalar… Ora mi voglio riposar, questo è il tuo turno di tirar… Tiri tu? No! Tiri tu? No! Ti ritiri? Ritirati tu! Passa la prima Milano-Sanremo: Petit Breton, Pellissier, Garrigou! Si partì lunedì e arrivammo di mercoledì. Come premio trovammo a Sanremo un bacio, un sorriso e un fior! E una medaglietta al vincitor!"
INFORMAZIONI
Sito web della corsa: www.grancorsa.it
Sito web del Museo della bicicletta di Alessandria: acdbmuseo.it