Italia a tavola è un vero e proprio universo da scoprire, con una ricchezza sterminata di sapori, gusti, piatti, vini, prodotti unici e specialità che al mondo tutti ci invidiano. È Luigi Cremona, curatore della guida Alberghi e Ristoranti d’Italia del Touring Club Italiano, insieme al suo staff di collaboratori, a farci scoperchiare questo incredibile tesoro, dando voce a storie e racconti che hanno al centro ristoratori, chef, artigiani dell’enogastronomia, aziende... Sono proprio loro, gli esperti, con l’esperienza vissuta del territorio, a svelarci segreti, ricette e preziosi consigli e a suggerirci le cose più belle da vedere, dove andare davvero a mangiare, fermarsi a dormire, comprare una bottiglia particolare o qualche prodotto che non troveremmo da nessun’altra parte.

Oggi Lorenza Vitali, giornalista di enogastronomia, ci porta a Sestri Levante e nel golfo del Tigullio, per scoprire luoghi e sapori della Liguria di Levante.

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Enrico e Nadia delle Cantine Cattaneo
In quello spicchio di terra che è la Liguria, affacciato sul golfo del Tigullio il borgo di Sestri Levante è la casa dello chef Enrico Bo, che dal 2003 è al timone delle Cantine Cattaneo insieme alla moglie Nadia Massucco. Il borgo ligure di Sestri Levante, cui il favolista Hans Christian Andersen ha dedicato i suoi versi, Enrico lo racconta attraverso la sua cucina, che come una finestra si spalanca sulla campagna e sul mare.
Di mare e di terra infatti sono anche i luoghi del cuore di Enrico. Il primo è il sentiero che corre proprio davanti a casa sua e conduce al SIC (sito di interesse comunitario) di Punta Manara. Dal qui, sul promontorio, il colpo d’occhio sulla penisola di Sestri Levante è impareggiabile. Lungo la passeggiata lo chef è solito fare incetta di corbezzoli, per poi farne una golosa composta.
Un dessert alla Cantine Cattaneo
Il sentiero termina nel cuore del centro storico di Sestri Levante, proprio di fronte a una delle pasticcerie d’epoca Rossignotti, in via Dante Alighieri, pasticceria che dal 1840 è una delizia per gli occhi e per il palato. Tra le boule di caramelle colorate, le gelatine e i biscotti che popolano la bottega storica, il tempo sembra essersi fermato. Ma è il torrone il prodotto per cui la fabbrica Rossignotti (acquisita nel 1920) è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
 
Dalla pasticceria, in una svolta tra i carruggi, si raggiunge la Torre dei Doganieri che ospita le creazioni di Alfredo Gioventù, le stesse che arredano anche le Cantine Cattaneo. I “sassi” sono la sua icona: ricordano i ciottoli delle spiagge liguri, ma vanno oltre l’imitazione e, in un’amalgama di porcellana e sabbia fuse insieme ad altissime temperature, perdono peso e diventano opere uniche, capaci come di galleggiare.
Una stromatolite, nella bottega du Alfredo Gioventù
Se nel frattempo si è avvicinata l’ora del tramonto, uno degli indirizzi suggeriti dallo chef Enrico è il Black Bart di via Cappuccini. Nel suo giorno libero, l’enoteca diventa tappa per un aperitivo pieds dans l’eau nella baia del Silenzio, da anni considerata tra le spiagge più belle d’Italia. Qui Enzo De Liso propone etichette di piccole cantine, soprattutto naturali, una folta selezione di gin e cocktail storici, con ricette che risalgono agli inizi del ‘900, e drink originali come il Levante Mule (vodka, succo di lime, amaro Camatti, un top di Ginger Beer, aromatizzati con un rametto di rosmarino e salvia, sfiammati e inseriti nel bicchiere). Per incuriosire sempre il palato, la carta dei vini e dei drink cambia almeno due volte l’anno.
Per una merenda in vigna, invece, la meta consigliata è l’azienda agricola La Ricolla di Daniele Parma, nel vicino Comune di Ne.
C’è ancora un luogo che racconta lo chef Enrico e le passioni che si intrecciano con il suo percorso culinario. Per raggiungerlo bisogna salire in barca o in battello e, dopo aver costeggiato il golfo del Tigullio e superato Portofino, scendere a San Fruttuoso di Camogli.
Qui l’Abbazia costruita nel X secolo e inserita tra i beni del Fai, la torre dei Doria, il pugno di case dei pescatori e la statua sommersa del Cristo degli Abissi dominano la baia, raggiungibile solo dal mare o dai sentieri del Parco di Portofino (Parco Naturale Regionale di Portofino). Nel giorno libero, la gita in barca è un appuntamento fisso di Enrico, conosciuto anche come lo “chef pescatore” per la sua abilità nella pesca. A 18 anni, infatti, è stato il più giovane campione italiano di pesca dalla barca per poi diventare campione del mondo nella stessa specialità.
San Fruttuoso / Getty Images
Altre chicche a Sestri Levante? Un gelato artigianale al Gelato 100% Naturale, in via XXV Aprile; lo shopping nel negozio di Massimo Palomba in via Stati Uniti, dove acquistare una borsa realizzata a mano; l’osteria Mattana di via XXV Aprile; la frutta e la verdura della bottega Boccone in via Fico, specializzata in prodotti locali e varietà antiche, dove trovare le materie prime per preparare un buon pesto; un salto alla bottega Giuseppe Daneri, in viale Dante, per fare scorta di formaggi di mucca Cabannina e delle aziende della zona, olio extravergine e acciughe.
SITI WEB E INFO
- Cantine Cattaneo, Strada Vicinale della Madonetta, 1, Sestri Levante (Ge), tel. 0185487431. Vai alla pagina facebook 
- Black Bart vai alla pagina facebook
- Fugascina: www.fugascina.it 
- Azienda agricola La Ricolla: www.laricolla.com 
- Gelateria 100% naturale: vai alla pagina Facebook 
- Osteria Mattana: www.osteriamattana.com
- Frutta e verdura Boccone: vai alla pagina Facebook
I luoghi dell'artigianato
- Opificio Ceramico Alfredo Gioventù: www.alfredogiuventu.it
- Massimo Palomba: www.massimopalomba.com
Per praticare escursionismo 
- Sestri Levante Turismo: www.sestri-levante.net