Quando una metropoli ha 15 milioni di abitanti e gli spazi ristretti di Tokio, anche le biciclette parcheggiate in strada sono di troppo. Tant'è che già da due anni è vietato lasciare in sosta la propria bici in una vasta area circostante la stazione centrale della capitale giapponese. Un problema comune anche in Europa, basti solo pensare alla Velostation sotterranea davanti alla stazione ferroviaria di Basilea con oltre 1.600 posti-bici. O alla struttura multipiano da 4mila bici a pochi passi dalla Centraal station di Amsterdam.

ALTA TECNOLOGIA

La soluzione Made in Japan ha però un tocco tecnologico speciale. Perché far perdere tempo ai ciclisti per raggiungere lo stallo e legare la bici, si sono chiesti i tecnici giapponesi? Senza dimenticare il costo per sorvegliare gli spazi così da evitare il rischio di furti o aggressioni. Ecco quindi che hanno sviluppato una struttura a pozzo, profonda 12 metri e del diametro di 8, dove un caricatore automatico controllato da un computer provvede in meno di 15 secondi a piazzare ogni genere di bicicletta (purché con un peso inferiore a 30 chili e altezza entro i 125 cm) all'interno di una speciale incastellatura metallica a raggiera in grado di ospitare 204 bici.

COME FUNZIONA

Dal punto di vista dell'utente, il sistema battezzato ECO-Cycle è molto pratico. Pagato un abbonamento che si aggira sui 25 euro al mese e fissata con due fascette una tag elettronica alla forcella anteriore destra della bici, basta sistemare su una rotaia incassata davanti alla stazione di consegna la propria bicicletta inserendone la ruota anteriore nella fessura verticale di una sorta di armadio metallico. Dopo pochi istanti ECO-Cycle riconosce l'abbonato e “ritira” la bici che viene trasferita dal caricatore robotizzato nel garage. Al momento della restituzione, è sufficiente accostare la propria card di abbonato al pannello di controllo per vedersi consegnata la bici in meno di 15 secondi.

PIÙ DI 8MILA POSTI-BICI

Veloce e – soprattutto – a prova di furto, il sistema ha di fatto cancellato dal centro di Tokio le biciclette in “sosta vietata” con il vantaggio di poter distribuire i garage in vari settori della città. A oggi ce ne sono più di 40 per una capienza superiore alle 8mila bici, nonostante le severe norme antisismiche giapponesi facciano levitare il costo di ogni struttura ECO-Cycle intorno a 1,5 milioni di euro. Vantaggio non secondario: grazie alla bassa richiesta di energia del sistema e all'utilizzo di tecniche di scavo “reversibili” i garage sotterranei risultano pressoché a “impatto zero”.
 

Qui i dati tecnici del sistema forniti dal costruttore e, in inglese, il video realizzato dal noto blogger Danny Choo a proposito delle strutture ECO-Cycle.