I bibliofili sono persone particolari. C'è chi non si addormenta senza aver sfogliato un libro e chi passa tutta la notte sveglio a leggere. C'è chi ha un amore fisico per ogni tomo e chi ha scelto che il Kindle è un ottimo surrogato, perché quel che conta sono le parole, non il supporto. Però, tecnologico per quanto sia, nessun bibliofilo è in grado di resistere al fascino ipnotico di una biblioteca. Ma sono davvero in pochi a poter dire di averci dormito dentro. Un'esperienza alquanto particolare, fino a oggi riservata giusto a qualche distratto addormentatosi in un angolo remoto di una sala di lettura ben oltre l'orario di chiusura.
Bene, per dormire in una biblioteca oggigiorno non bisogna per forza di cose addormentarsi o nascondersi. Si può anche farlo in maniera molto più ortodossa: basta prenotare una stanza alla Gladstone's library, una biblioteca che si trova nel villaggio di Hawarden nel nord del Galles, a un'ora da Liverpool. Creata a fine Ottocento da William Gladstone, primo ministro per quattro volte tra il 1868 e il 1874, ospita la sua ricca biblioteca e 26 stanze che un tempo erano riservate agli studiosi e ora sono aperte a chiunque voglia provare un'esperienza diversa. Anche perché al Gladstone's library hotel i clienti possono tranquillamente girare per la grande biblioteca del pian terreno, prendere uno dei 250mila volumi e leggerselo comodamente in camera.
LEGGERE A NEW YORK
Ma la Gladstone's non è l'unica biblioteca che ospita camere d'albergo. A New York. il Library hotel è pensato per i veri amanti dei libri. Oltre 6mila volumi sparpagliati nelle 60 stanze che occupano i dieci piani del palazzo nel centro di Midtown Manhattan. Qui tutto è organizzato in ossequio al sistema decimale Dewey, ovvero il sistema che razionalizza la dislocazione dei libri nelle biblioteche: così l'ottavo piano è dedicata alla letteratura, il sesto alla tecnologia (www.libraryhotel.com).
Si dorme in una vecchia biblioteca pubblica anche ad Amsterdam. Qui il lussuoso Andaz Prinsengracht dellla catena Hyatt è stato ricavato nella struttura di una biblioteca che animava il quartiere di Jordaan. I libri non sono più così onnipresenti, però l'albergo ospita una ricca collezione di opere di arte contemporanea tra cui molte istallazioni video cui è dedicato un canale che ognuno può vedere comodamente nella sua camera. Non sarà come leggere un buon libro, ma è pur sempre una forma d'arte.
LIBRI AL MARE
Ci sono poi altri alberghi nel mondo che si ispirano a librerie e biblioteche. Sull'isola tropicale di Koh Samui, in Thailandia, qualche anno fa hanno aperto the Library, un lussuoso resort che i libri oltre ad averli nel nome li ha in una grande stanza comune. Una stanza che sembra più una libreria di un museo di design che la stanza comune di un albergo in cui il massimo impegno intellettuale parrebbe scegliere se mettere il ghiaccio o meno nel Martini. Non resta che scegliere in che biblioteca addormentarsi la prossima volta.