“Tutto è nato per caso e per fortuna”. Esordisce così Ale Giorgini ideatore e curatore della mostra Illustri inaugurata pochi giorni fa alla Basilica Palladiana di Vicenza dedicata agli illustratori under 40. “Una sera ho incontrato il vicesindaco e assessore alla cultura Jacopo Bulgarini d'Elci, parlando è venuto fuori che la mostra prevista in questo periodo alla Basilica era saltata, quindi mi ha chiesto se avevo qualche idea e, siccome io sono un illustratore e ne conosco di bravissimi giovani e italiani mi son messo all'opera”, prosegue Giorgini. In un mese e mezzo è riuscito a coinvolgere e convincere dieci creativi tra i più apprezzati a livello mondiale, ma poco conosciuti in Italia. Dal più giovane, Jacopo Rosati (26 anni) al più “vecchio” Francesco Poroli (39 anni), sono tutti straordinari esempi del migliore made in Italy da esportazione (Poroli, ha realizzato anche una copertina per il New York Times Magazine, per dirne una).

“Il sottotitolo della mostra parla chiaro: gli illustratori che il mondo ci invidia” sottolinea Giorgini. “In questo caso la fuga di cervelli è palese, ma il tentativo è proprio quello di far capire che c'è un background importante e di grande valore in Italia, da valorizzare anche entro i confini nazionali”. Il riscontro è stato immediato tanto che all'inaugurazione, che prevedeva anche una tavola rotonda, non c'era posto per tutti e nella prima giornata di apertura gli ingressi sono stati 1.700 (orari dalle 10 alle 18, da martedì a domenica, ingresso gratuito). Vincente anche l'idea di allestire gli spazi di una location unica: la Basilica Palladiana, patrimonio dell'Umanità Unesco e spazio espositivo tra i più pregiati di Vicenza. “È incredibile pensare che negli stessi spazi dove adesso ci sono appesi i nostri lavori fino a qualche settimana fa c'erano Raffaello e Picasso e dopo di noi ci saranno le opere di Monet” racconta sorridendo Giorgini e prosegue: “Il supporto del Comune è stato essenziale. Abbiamo una giunta molto giovane con ragazzi intraprendenti che vogliono puntare sulla cultura, anche contemporanea. Noi eravamo al posto giusto nel momento giusto e siamo riusciti a realizzare qualcosa di unico e importante e vista quanta gente sta partecipando non possiamo che essere particolarmente felici”. Un gioco di squadra che funziona quello di questi giovani Illustri sconosciuti in Italia... Sconosciuti ancora per poco!