L'Italia a tavola è un vero e proprio universo da scoprire, con una ricchezza sterminata di sapori, gusti, piatti, vini, prodotti unici e specialità che al mondo tutti ci invidiano. Scoprite tutti i contenuti sulla sezione dedicata del sito e sull'indice per regione!
Conosciuta in tutto il mondo per la sfida a cavallo fra le diciassette contrade che due volte l’anno corrono al Palio, Siena ha anche molte altre attrattive che la rendono un prezioso scrigno di gemme artistiche en plein air. Nonché una custode di prodotti gastronomici e ricette di smisurato valore storico, con le sue botteghe artigiane di tradizione rinascimentale disseminate fra il saliscendi dei viottoli che si diramano da piazza del Campo. È qui che si trovano panpepati, cavallucci, con noci, canditi e un mix di spezie segreto. Salumi di cinghiale, di cinta senese e la finocchiona, con vino rosso e semi di finocchio.
Spostandosi verso sud, il paesaggio diventa quello della Val d’Orcia, fra colline appena accennate e i più impervi calanchi delle crete senesi. Ci immergiamo nell’iconografia della Toscana da cartolina che ha fatto da fondale a svariati film e che è stata dichiarata patrimonio Unesco nel 2004. Ma anche in quella della gastronomia più leggendaria, delle preparazioni storiche dove il pane, rigorosamente sciocco, è il protagonista. Panzanella; pappa al pomodoro; ribollita, con il cavolo nero; zuppa frantoiana, fagioli cannellini e pomodoro su fette di pane abbrustolito. Siamo lungo la Via Francigena, dove è sorta vent’anni fa Orcia Doc, fra due pietre miliari delle denominazioni enologiche, il Brunello di Montalcino, come il Col d’Orcia Docg con i suoi riflessi granati e il Nobile di Montepulciano come il Vecchie Viti del Salco di Salcheto.
Crete senesi / foto Shutterstock
SIENA, CITTÀ DEL GUSTO E DELLA TRADIZIONE
Appena attraversata Piazza del Campo, con la sua forma a conchiglia, subito dietro la Torre del Mangia, l’Osteria Le Logge rappresenta un luogo storico. Atmosfera d’antan negli ambienti di una antica drogheria dalla filosofia in cui prevale la tradizione regionale, ma non mancano preparazioni più ardite frutto di originali rivisitazioni da parte dello chef Nico Atrigna. Come la tagliata di melanzane, confettura di pomodoro, salsa di provola affumicata, purè di pere.
Dopo altri tre minuti a piedi, si trova l’Osteria Babazuf, un valido indirizzo per ripercorrere la storia culinaria locale, piatti semplici ben realizzati, come i crostini neri, con milza di vitello e fegatini di pollo, i pici alle briciole di pane e i cantuccini fatti in casa. Se poi i dolci tipici si vogliono portare come souvenir, appena fuori Piazza del Campo l’antica Drogheria Manganelli, produce artigianalmente dal 1879, ricciarelli, panforti, pan de’ santi uniti a una pregevole offerta di vini del territorio e non solo.
Per provare le prelibatezze della tradizione più vera, senza orpelli, ma di elevata qualità, alla Grotta Santa Caterina - da Bagoga, dal soprannome del cuoco Pierino Fagnani, ex fantino, si trovano piatti dall’estrema autenticità come gli gnudi di ricotta e spinaci al tartufo, il tonno, che in realtà è maiale, alla senese e il cinghiale.
Siena, Osteria le Logge / foto osterialelogge.it
Passeggiando lungo l’elegante Via di Città, ci troviamo davanti al palazzo del Consorzio agrario, sede del panificio Menchetti dove oltre a un’ottima pizza al taglio, pane toscano, ma non solo, dolci tipici da forno propone una selezione di prodotti locali di altissima qualità, dalla pasta, alla carne, alle birre.
A 200 metri, in direzione della basilica di San Francesco, il delizioso boutique hotel Palazzetto Rosso è in posizione strategica per un soggiorno senese, dove elementi di design contemporaneo si mixano con il fascino dell’antica struttura in pietra. Imboccando via Roma verso sud, appena oltrepassata porta Romana, si incappa in uno dei luoghi migliori per una sosta dolce, la pasticceria Peccati di Gola. Il laboratorio artigianale in cui Antonio Betti da anni crea tutti i bestseller della tradizione dolciaria senese, attenendosi alle antiche ricette. Indimenticabili i suoi ricciarelli.
Fuori dalle rotte turistiche del centro storico, Il Mestolo si scosta anche dall’offerta tradizionale classica, proponendo una cucina di pesce di qualità, di ricerca degli ingredienti e di grande attenzione alla sostenibilità. Che ha portato i proprietari a creare un vero e proprio menu con il riutilizzo e la valorizzazione di ingredienti normalmente di scarto, limitando al massimo gli sprechi.
Un tagliere di tipici salumi senesi / foto Shutterstock
 
Rimaniamo leggermente in periferia per una eccellente pizza a La Napoletana 2.0 con cornicione di ordinanza e ingredienti di alto livello.  L’Antica Salumeria Salvini dal 1931 è un luogo storico per godersi una merenda, ma anche un pranzo veloce, con salumi e ottimi prodotti del territorio, dove acquistare insaccati di cinta e grigio senese di loro produzione. Da abbinare ai vini di una cantina ben fornita, con una ampia scelta di vini al calice.
Prima di lasciare Siena, per un irrinunciabile rifornimento di dolci tipici, c’è la Fabbrica del Panforte, a Sovicille, a cinque minuti dalla città, un laboratorio artigianale di panforti, dalle più antiche ricette, anche nella versione Margherita, più delicato, e di ricciarelli, tradizionali e al cioccolato. Entrambi diventati presidi IGP.
Siena / foto Shutterstock
TREQUANDA, PIENZA E CHIANCIANO TERME
Circondata da campi di ulivi alternati alle crete senesi, Trequanda è sorta su un villaggio etrusco per svilupparsi come borgo medievale, di cui conserva una parte delle mura e una rocca possente. È certificata dal Touring con la Bandiera Arancione. Qui vale sicuramente la pena soggiornare alla Fattoria del Colle, l’agriturismo, in stile colonica toscana, di Donatella Cinelli Colombini, fondatrice nel ‘98 del Casato Prime Donne, prima cantina italiana interamente al femminile, e poi dell'associazione Donne del Vino. Al centro della tenuta, l’Osteria, che si approvvigiona dall’orto adiacente per i vegetali e si rifà alla tradizione della pasta fatta in casa; da non perdere un grande Brunello di Montalcino. 
Affacciato sul sentiero di cipressi calpestato da Russell Crowe nell'ultima scena del Gladiatore, La Terrazza del Chiostro, un convento del XV° secolo di Pienza, altro borgo certificato con la Bandiera Arancione, unisce i sapori autentici della tradizione orciana a un panorama mozzafiato. Da provare i pici all’aglione e briciole o i tortelli di ricotta di pecora salata.
Durante la visita al centro storico si consiglia una capatina alla La Bottega Del Naturista, paradiso dei migliori prodotti locali come salumi, miele, marmellate, ma soprattutto propone la gran varietà di pecorini di Pienza del caseificio Di Mario. Come quello affinato in orci di terracotta con cenere, foglie di noce o alloro.
Il pecorino di Pienza / foto Shutterstock
Sulla strada che da Pienza porta a Chianciano Terme, da non perdere è la monumentale Tenuta La Foce, azienda agricola con una splendida dimora storica, trasformata in struttura ricettiva, insieme alle case coloniche circostanti. Un giardino all’italiana di rara bellezza si allunga verso la val d’Orcia con le sue geometriche siepi di bosso.
Immerso nel parco della proprietà, fra pini e cipressi, il Dopolavoro La Foce, costruito negli anni trenta come luogo ricreativo per gli operai agricoli della tenuta, fonda la sua proposta sulla genuinità dei prodotti dell’orto e di piccoli allevatori poco lontani. Buona la carabaccia, la zuppa di cipolla tradizionale toscana, e da non perdere i fegatelli di maiale e salsa all’aglio.
Dopolavoro La Foce / dopolavorolafoce.it
 
Per un tour di degustazione e l’approvvigionamento di specialità locali, Podere Il Casale è una tappa imperdibile, per la pasta prodotta con il grano dei loro terreni, il miele, l’olio, formaggi caprini, le ricotte e l’immancabile pecorino di Pienza.
Pienza / foto Alessandro Colle - Shutterstock
DA MONTEPULCIANO A MONTALCINO
Sul confine della Val d’Orcia, arroccato su una collina con i suoi magnifici palazzi rinascimentali, Montepulciano - Bandiera Arancione Touring - gode di una vista unica su tutta la valle. Ai piedi del colle si trova Villa Poggiano, relais ricavato da una villa settecentesca, con giardino all’italiana e piscina in travertino, per un soggiorno circondati da una bellezza senza tempo.
Il massimo della tipicità gastronomica, qui in zona, proprio di fronte al tempio di San Biagio, si trova a La Grotta, bistecca, agnello in crosta di erbe e pane, pasta fatta a mano. Per l’acquisto e la degustazione di pecorini di Pienza di varie stagionature, lo stop consigliato è presso il caseificio Cugusi, da provare la versione erborinato, o il classico stagionato, con solo latte di pecora dell’azienda e trattato in superficie con olio di oliva. Per un pranzo o una cena in centro storico, il ristorante enoteca Porta di Bacco si distingue per l’accurata rivisitazione dei piatti tradizionali, come i tortellacci di spinaci con ripieno di coniglio, burro alle erbe, pecorino di Pienza e mosto cotto; o il maialino da latte arrosto e verdure saltate.
Vigneti nella campagna di Montalcino / foto Shutterstock
Con l’obiettivo di migliorare costantemente la sostenibilità, la cantina Salcheto ha collezionato numerosi primati in merito. Ad esempio diventare la prima azienda al mondo ad aver certificato la Carbon Footprint di una bottiglia di vino. Per questo ne consigliamo la visita, naturalmente anche per la qualità dei vini, come il Nobile di Montepulciano Vecchie Viti del Salco, fresco di importanti riconoscimenti.
Ai piedi della Rocca di Castiglione d’Orcia il ristorante più blasonato della valle, osteria Perillà che propone una cucina creativa e giocosa, come gli gnocchi di ricotta di pecora, ricci di mare, limone salato e spinaci. Cucina che può contare sull’altissima qualità dei prodotti di Podere Forte, l’azienda proprietaria a 2 km dal borgo, biologica e biodinamica da cui arrivano, e dove vale la pena acquistare, salumi di cinta senese, olio, le farine di grani antichi e il vino, il Petrucci sangiovese biodinamico ottenuto da vecchie viti.  
Dopo soli 7 km, si raggiunge la suggestiva Bagno Vignoni, località di terme dall’epoca etrusca, con la vasca da cui sgorga una sorgente di acqua termale a 49°, dove vale la pena fare una sosta all’albergo Le Terme, proprio affacciato alla vasca, per un po’ di relax al centro benessere e per esplorare questa parte di territorio.
Bagno Vignoni / foto Shutterstock
Con la sua imponente rocca, Montalcino - quarta Bandiera Arancione dell'itinerario - dà il benvenuto a chi arriva dalla valle, e una volta saliti e raggiunto il borgo offre uno spettacolare panorama di colline ricoperte di vigneti. L’immediata associazione con il toponimo è con il Brunello, per cui questo borgo del XVI° è celebre a livello planetario. In un’area che produce circa dieci milioni di bottiglie l’anno non manca certo la varietà di cantine dove degustare e fare acquisti, fra queste, da visitare è sicuramente Ridolfi che, con una storia importante alle spalle, ha saputo rinnovarsi negli ultimi anni dosando tecnologia e sostenibilità. Mantenendo comunque alta la qualità del loro Brunello e arrivando a ottenere premi e riconoscimenti importanti.
Sul fronte gastronomico, molta cura nella scelta degli ingredienti per preparazioni classiche, come al Boccon Divino, o reinterpretate con twist creativi come alla Drogheria & Locanda Franci con la cinta senese al cardoncello, more e gel di aceto. Alla Locanda è possibile anche soggiornare in stanze, o case indipendenti nel centro storico, arredate con eleganza in uno stile contemporaneo.
Cantina Ridolfi / foto ridolfimontalcino.it
 
INFORMAZIONI 
Nel testo vi abbiamo parlato di vari indirizzi. Ecco tutte le schede e i riferimenti:
 
- Mangiare a SienaOsteria Le Logge; Osteria BabazufGrotta Santa Caterina da Bagoga Il MestoloLa Napoletana 2.0
- Acquisti a SienaAntica Drogheria ManganelliAntica Salumeria SalviniMenchettiPeccati di Gola 
- Dormire a SienaPalazzetto Rosso
- Acquisti a SovicilleLa Fabbrica del Panforte
- Mangiare a TrequandaOsteria della Fattoria del Colle
- Dormire a TrequandaAgriturismo Fattoria del Colle
- Dormire a Chianciano Terme: La Foce
- Acquisti a Pienza: La Bottega del Naturista 
- Mangiare a Montepulciano: La GrottaPorta di Bacco
- Acquisti a Montepulciano: Caseificio CugusiSalcheto
- Dormire a Montepulciano: Villa Poggiano
- Dormire a Bagno Vignoni: Albergo Le Terme 
- Mangiare a Castiglione d'OrciaOsteria Perillà
- Acquisti a Castiglione d'OrciaPodere Forte
- Mangiare a Montalcino: Boccon Divino
- Acquisti a Montalcino: Ridolfi Montalcino
- Dormire a Montalcino: Drogheria & Locanda Franci
PER QUALCHE CONSIGLIO IN PIÙ