“Vendesi isola in contesto mediterraneo, silenziosa, ben posizionata. Possibilità di investimenti con ottimo ritorno economico”. Uno scherzo? Una boutade di qualche buontempone in ritardo sul Pesce d’Aprile? No, Tutto vero, purtroppo, almeno nel mare magnum del web.
Alcune delle isole più belle dei nostri mari sono in vendita su siti specializzati in grandi operazioni immobiliari, italiani e internazionali. L’Isola delle Femmine e l’Isola di Santa Maria, ma anche Isola di Capo Passero e Isola di Cerboli compaiono su portali come www.privateislandsonline.com e www.vladi-private-islands.de. Come a dire, fatevi sotto che un resort di lusso in un paradiso ambientale non si nega a nessuno, basta pagare.
A portare a galla l’inquietante offerta è il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, autore di un esposto inviato negli scorsi giorni al ministero dell’Ambiente e al ministero dei Beni Culturali, in cui si chiede non solo una chiara presa di posizione, ma un intervento deciso a tutela del nostro patrimonio ambientale. Sull’esposto si legge testualmente: “Su alcuni siti di agenzie immobiliari internazionali e nazionali ci sono annunci per la vendita di prestigiose isole, gioielli ambientali. Alcune hanno una finalità esplicita come quella di realizzare trasformazioni urbanistiche, con realizzazione di resort, e in altri casi i progetti che sono dietro le proposte di acquisto sono avvolti dal riserbo più assoluto”.
L'isola delle Femmine / foto Getty Images
Tra gli annunci spiccano in particolare la presenza dell’Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, in vendita per 3 milioni di euro, e dell’Isola di Capo Passero, in provincia di Siracusa, a disposizione del migliore offerente interessato alla realizzazione di un resort. Qualcosa in più si chiede per l’isola di Cerboli, nel parco dell’arcipelago toscano, in vendita per 4 milioni di euro, mentre pare davvero esclusiva l’Isola di Santa Maria di fronte a Marsala, in provincia di Trapani, in vendita addirittura per 17 milioni di euro.
A oggi gli esposti non sembrano essere arrivati nelle segreterie dei ministeri coinvolti, ma il ministero dell’Ambiente fa sapere di voler verificare quanto troverà nel documento. Anche la laguna veneziana è al centro della querelle. Tra le righe dell’esposto si legge infatti di come lo Stato che vende i suoi gioielli, e il riferimento diretto è all’Isola di Poveglia, oggetto di un crowdfunding per 500 mila euro, attivato dall’associazione “Poveglia per tutti”, che ambisce alla concessione dell'isola una riqualificazione che ne scongiuri ogni sorta di speculazione. La risposta dell’Agenzia del Demanio non si è fatta attendere: "Il Demanio non  ha isole in vendita, ma solo un ricorso in pendenza al Tar da parte dell’associazione Poveglia per tutti".
Poveglila, l'isola della Laguna veneziana al centro di una operazione di Crowfunding
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