Oggi vi portiamo in Calabria, per la precisione nella provincia (ora Città metropolitana) di Reggio Calabria. Fare un viaggio nella “Punta dello Stivale” è infatti un’esperienza sorprendente: qui storia e mito si intersecano con tradizioni, sapori e luoghi incontaminati e la montagna incontra il mare. Vi diamo qualche spunto per programmare una vacanza, quando si potrà tornare a farlo.

Nell’Area dello Stretto sorge l’antica colonia greca “Rhegion” (Reggio Calabria) e si respira il mito della Fata Morgana. Nelle vie del centro si incontrano le testimonianze del passato; il Museo Archeologico Nazionale, tra i molteplici reperti, espone i celebri Bronzi di Riace ed è sede anche di uno dei luoghi "Aperti per Voi" dai Volontari del Touring Club Italiano, la Necropoli Ellenistica. La produzione agroalimentare vanta il bergamotto, prezioso e profumatissimo agrume e l’annona, frutto esotico dalla polpa morbida e profumata. Gli appassionati della natura possono percorrere sentieri con panorami mozzafiato e vivere l’esperienza della vela

Il Castello Aragonese a Reggio Calabria - foto P. Arbitrio
 
Spostandosi verso nord si raggiunge la Costa Viola, il luogo del mito di Scilla e Cariddi, dove è possibile ammirare i vortici del mare che, nel passato, terrorizzavano i marinai. Da Scilla, con la splendida spiaggia e con il borgo di Chianalea, si snodano i terrazzamenti per la coltura dei vitigni eroici. Da non perdere la caccia del pescespada a bordo delle “passerelle” e la “Varia di Palmi”, antica festa popolare patrimonio Unesco. 
Chianalea - foto P. Arbitrio

L’area ancora più a nord è caratterizzata da distese di ulivi secolari alti fino a 20 metri, per questo storicamente nota come “Bosco degli ulivi”. Questo territorio è ricco di preziose acque termali, di lavorazioni artigianali come le ceramiche di Seminara e di tradizioni gastronomiche come lo stoccafisso, merluzzo essiccato consumato anticamente dai pastori, lavorato con una tecnica di ammollo nelle preziose acque locali che ne esaltano il gusto. 
Maschera apotropaica a Seminara - foto A. Andidero

Spingendosi verso l’interno si raggiunge l’Aspromonte, uno scrigno di biodiversità e Geoparco. Il territorio è ricco di sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike, nonché di preziose tipicità enogastronomiche. Durante l’inverno la stazione sciistica di Gambarie d’Aspromonte offre un’esperienza unica: sciare ammirando il mare, lo Stretto di Messina, l’Etna e le Isole Eolie. 
Gambarie d'Aspropomonte, dove la montagna incontra il mare - foto E. Galluccio

Ad est, invece, lungo la Costa Jonica, è possibile ammirare le testimonianze delle antiche colonie greche di Locri Epizefiri e Kaulon e scoprire anche le tracce del passaggio dei romani e dei bizantini (la Villa romana di Casignana, la Cattolica di Stilo). In questo territorio i ruderi di antichi castelli e i villaggi arroccati, raggiungibili anche attraverso sentieri, si affacciano su ampie spiagge. Gerace è certificata dal Touring con la Bandiera arancione per le sue qualità turistiche e ambientali. La Costa Jonica è anche terra di vini pregiati a DO come il passito Greco di Bianco e il Bivongi e preparazioni enogastronomiche legate alla cultura dei pastori.
La Cattolica di Stilo - foto F. Mammoliti

L’ultima tappa del viaggio ci porta nell’Area Grecanica, la più meridionale della Calabria. Bova (altro borgo certificato dal Touring con la Bandiera arancione), Roghudi, Chorìo di Roghudi, Gallicianò, Roccaforte, sono centri nei quali si parla ancora la lingua greco-calabra, un mix di greco antico e dialetto calabrese. Da non perdere il paese fantasma di Pentedattilo e il Festival Paleariza per la valorizzazione della cultura grecanica, insignito nel 2011 del riconoscimento di Patrimonio d’Italia per la tradizione.
 
Pentedattilo - foto A. Borzi
INFORMAZIONI
- Sito web www.rc.camcom.gov.it, dove scaricare gratuitamente la brochure “La Città metropolitana di Reggio Calabria tra Cultura, Natura e Ospitalità. Guida alla scoperta delle eccellenze del territorio”.
- Camera di Commercio Reggio Calabria, Ufficio Promozione, tel. 0965.384243-255-259; sitireggini@rc.camcom.it.
 

La Rocca del Drago nell'Aspromonte - foto E. Galluccio