Attore, regista, vincitore di 4 David di Donatello, Michele Placido è uno dei grandi interpreti del cinema, della tv e del teatro italiani. Nato ad Ascoli Satriano (Foggia) nel 1946, è noto soprattutto per il ruolo del commissario di Polizia Corrado Cattani nella serie tv La piovra.
Noi però vogliamo raccontare un lato di Placido che pochi conoscono: è quello legato alla sua terra, la Puglia, e all’amicizia quarantennale con Domenico Volpone da cui è nata una cantina, la Placido-Volpone, appunto. Lo abbiamo incontrato pochi giorni fa al Vinitaly 2018 per parlare di vini e di ricordi, di viaggi e di sogni.  
Come e dove è nata questa cantina? Quali i vini che produce e quali le particolarità?
Il progetto nasce dall’amicizia della mia famiglia con la famiglia Volpone. Quaranta anni fa Domenico Volpone ed io ci siamo promessi di attuare un progetto comune che avesse il territorio e i suoi prodotti come protagonisti e adesso, dopo tanto tempo e tanto lavoro, questa idea è diventata realtà.
I frutti della nostra terra sono coltivati a Ordona, prima collina sul Tavoliere delle Puglie, la zona contemporaneamente più assolata, più siccitosa, più ventosa dell’Italia continentale. Il vino è prodotto con tecniche antiche ed attrezzature all’avanguardia. L’idea è quella di rivalutare il territorio, ancora sconosciuto a molti, attraverso i suoi prodotti. Per questo lavoriamo vitigni autoctoni e realizziamo tipologie di vino diverse, come il Rosone, Mimí, il Rosso e il Nero, nati dalla valorizzazione del vitigno autoctono Nero di Troia, due rosati, il Faragola e il Rosato di Puglia, e il bianco la Falanghina. I nostri figli – ne abbiamo cinque ciascuno – hanno contribuito in modo determinante alla realizzazione del progetto e sono davvero felice stiano lavorando con tanto entusiasmo per  questa avventura.
Lei è nato in provincia di Foggia, lì ha le sue radici e la sua cantina. Quali luoghi ci porterebbe a visitare, dove consiglierebbe di andare ai nostri lettori?
Il nostro territorio, bellissimo e ricco di storia e di cultura è ancora poco conosciuto, accanto ai nostri vigneti c'è un sito archeologico molto bello, l'antica città di Herdonia, che vorrei far conoscere al mondo. Il vino è solo il punto di partenza di un percorso che ha anche una importante veste sociale e culturale attraverso la riscoperta di siti archeologici ancora sconosciuti e l’organizzazione di un calendario di spettacoli teatrali su testi sia antichi che moderni: proprio questa estate inizieremo con una serie di eventi teatrali nell'antico teatro di Herdonia, attualmente abbandonato e nascosto.
In tanti anni in cui ha viaggiato per lavoro, recitando in teatro, per la tv e per il cinema, c’è un luogo in particolare che le è rimasto nel cuore?
Sono tante le città che amo, ma Catania e le zone limitrofe l’Etna, Taormina e il mare siciliano, sono luoghi che mi riempiono di energia positiva. Se potessi tornare indietro nel tempo sceglierei di vivere a Catania, città dalla storia artistica importante, ma, quello che realmente la rende unica è la vicinanza all’Etna. Una bellezza assoluta; comprendo perché i Greci abbiano scelto la Sicilia come approdo primario da cui far nascere  quella che è nota come Magna Grecia.
E c’è, infine, un luogo nel mondo che sogna di vedere ma finora non ha avuto occasione?
Un luogo che vorrei visitare è senza dubbio il Vietnam. Questa scelta è legata anche a una passione politica: quando ero ragazzo arrivavano notizie della guerra, che devastava la natura straordinaria, la popolazione e i villaggi. Ho sempre ammirato come questo popolo abbia resistito a questo disastro e, dopo la guerra, con tenacia, abbia ricostruito e dato nuova vita al Paese.
Da un sito archeologico romano da riscoprire nel Nord della Puglia fino al Sudest asiatico, passando per Catania e per l'Etna: grazie a Michele Placido, che ci ha accompagnato, calice in mano, alla scoperta del suo modo di viaggiare.
APPROFONDIMENTI
- Scopri di più su Catania nel nostro articolo dedicato.
- Scopri di più sul Vietnam con il nostro Viaggio del Club "Indocina, l'Asia dei tempi perduti" che visita oltre al Vietnam anche Laos e Cambogia (Angkor Wat): 13 giorni da sogno!