Inaugura domani l’Esposizione universale di Milano: 184 giorni di appuntamenti e assaggi
Inizia Expo 2015: istruzioni per l’uso
Di tutto e di più. Incontri culturali, dibatti interessanti, sorprese assortite, meraviglie tecnologiche dai quattro angoli del pianeta. Filmati, esposizioni, danze, qualche canto, visite ufficiali, feste nazionali dei 154 Paesi partecipanti. E poi cibo. Tanto cibo. Cibo per parlare, cibo da assaggiare, cibo da guardare. Cibo su cui riflettere per non perdere di vista l’obiettivo non di certo secondario di Expo: avviare una riflessione seria sul futuro dell’alimentazione. Riuscire a porre delle fondamenta politiche, tecnologiche, pratiche per poter garantire cibo sano, sicuro e sufficiente a tutti i popoli del pianeta. È un obiettivo ambizioso? Certo. Ma è un’Esposizione Universale che dura 184 giorni, non una fiera di Paese.

Posso comprare i biglietti all’ingresso?
Sì, certo, come per un qualunque altro evento. Se li comprate direttamente al botteghino i biglietti costano 34 euro l’uno. Se dal 1 maggio ne acquistate uno a data aperta costa 34 euro e poi vi dovete registrare sul sito.
Anche se nessuno lo dice ufficialmente perché non può dirlo, meglio aspettare un paio di settimane. Non tutti i Paesi hanno allestito completamente i propri padiglioni. E se anche l’hanno fatto il personale ha iniziato a lavorare da qualche giorno. Per cui il consiglio è: dategli il tempo di rodarsi e andate a vedere Expo quando tutto sarà al meglio.
Dalle 19 il biglietto di ingresso al sito di Expo costa solo 5 euro. Tenete conto che tutti i padiglioni dei Paesi chiudono alle 21, mentre il sito chiude alle 23. Però potrebbe essere una buona occasione per una cena diversa nei tanti ristoranti di tutto il mondo, o a uno degli eventi serali.
Da Milano centro il modo più comodo è di sicuro in metropolitana, Linea 1 rossa capolinea di Rho Pero, biglietto a/r 5€. Altrimenti in treno da Milano Garibaldi, 15 minuti di viaggio, o per chi viene da Torino fermata Rho Fiera (anche se non tutti fermano). Con il passante ferroviario linee S5 S6 e S14, i linea S11 da Monza, Seregno e Como.
No, non si mangia gratis. Non è una sagra della salamella dove pago all’ingresso e poi mangio senza ritegno. Ogni Paese ha allestito ristoranti, food truck, mercatini, punti di ristoro, bar e quant’altro per far provare a tutti le proprie specialità culinarie. La maggioranza dei Paesi ospiterà a turno le diverse regioni che porteranno le specialità del territorio da assaggiare. E poi ci sono sette ristoranti stranieri (dal cinese al francese, passando per i food truck americani), 16 italiani, cinque ristoranti d’autore (da Oldani a Peck), 6 fast food, una decina di bar per famiglie, una mezza dozzina di caffè, due birrifici, gelaterie, pasticcerie e chi più ne ha più ne metta.
Che domande, certo: portate anche loro. Non pensate assolutamente a lasciarli a casa, né grandi né piccini. Oltre al ricco programma di Expo per i bambini che trovate qui, è bene a sapere che sul sito di Expo si troveranno mille passeggini gratuiti, oltre a pannolini, salviette detergenti e fasciatoi.
Beh, il sito di Expo è davvero grande, oltre un milione di metri quadrati o 170 campi di calcio come piace dire a tanti. Tant'è che da un capo all'altro è previsto un servizio navetta gratuito. All’interno e nei centri di informazioni vengono distribuite le mappe che potete scaricare anche sul sito di Expo, così potete pianificare meglio la vostra visita. E comunque sarà come quando andate in viaggio: perdersi è parte del divertimento.