Italia a tavola è un vero e proprio universo da scoprire, con una ricchezza sterminata di sapori, gusti, piatti, vini, prodotti unici e specialità che al mondo tutti ci invidiano. È Luigi Cremona, curatore della guida Alberghi e Ristoranti d’Italia del Touring Club Italiano, insieme al suo staff di collaboratori, a farci scoperchiare questo incredibile tesoro, dando voce a storie e racconti che hanno al centro ristoratori, chef, artigiani dell’enogastronomia, aziende... Sono proprio loro, gli esperti, con l’esperienza vissuta del territorio, a svelarci segreti, ricette e preziosi consigli e a suggerirci le cose più belle da vedere, dove andare davvero a mangiare, fermarsi a dormire, comprare una bottiglia particolare o qualche prodotto che non troveremmo da nessun’altra parte.

Oggi Lorenza Vitali, giornalista di enogastronomia, ci porta a Cavalese, in Trentino, per scoprire luoghi e sapori della Val di Fiemme

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Lo chef Alessandro Gilmozzi / foto Brambilla Serrani
Pochi chef vivono il proprio territorio intensamente come Alessandro Gilmozzi, del Ristorante & Winebar El Molin, a Cavalese, in val di Fiemme in Trentino. Quella dello chef è una famiglia che vive a Cavalese da generazioni, da sempre attiva nell’ospitalità, tanto che lui di sicuro avrebbe potuto godersi una vita tranquilla.
Invece, con grande passione e determinazione, da giovanissimo ha aperto il suo ristorantino ricavato nell’antico mulino a ruota alle spalle dell’albergo di famiglia, un piccolo posto che è un vero gioiello anche artigianale, per il prezioso recupero dei legni e dei ferri. 
El Molin, a Cavalese (Tn)
Da allora, e siamo nel 1990, è andato in giro in cucine famose per incrementare la sua base tecnica, ma sempre tornando a casa più determinato che mai a concentrarsi nel suo mondo. Paradossalmente più andava lontano e più al ritorno tagliava gli orpelli della cucina che lo portavano altrove.
E con il nuovo millennio eccolo approfondire la ricerca su elementi che nessuno in Italia aveva nemmeno considerato: le cortecce degli alberi, i muschi, la resina, i licheni e così via. Così sono nati dei piatti inimitabili e coraggiosi, ma soprattutto è nata una cucina orgogliosa di rappresentare la spettacolare natura della val di Fiemme nei suoi elementi più iconici senza temere alcun confronto.
Palla di neve / foto Baroniè
Alessandro ci racconti di Mas Vinal?
Basta prendere la strada che sale sulla montagna e a 1300 m di altitudine, ecco l’azienda agricola Mas Vinal, in località Calvello, a Carano. Mas Vinal è un luogo ameno dove riscoprire sapori e profumi montani. Il maso con i suoi campi di erbe officinali è un tripudio di colori, il raccolto degli orti viene scrupolosamente mischiato con erbe selvatiche dei boschi di Fiemme per dar vita a preziose miscele di infusi e trasformati: si sprigiona così un affascinante e armonioso equilibrio per il palato!
Chi ne è l’artefice?
Cinzia Corradini che ha dato vita a questa linea gourmet “Herbs of the Alps” di prodotti unici e pregiati. Nelle miscelazioni si contano fino a 23 tipi diversi di piante tra cui molte alimurgiche (commestibili), mescolate seguendo una tradizione millenaria di sapienza contadina.
E ora torniamo a un prodotto che conosco bene: la Birra di Fiemme
È vero la conosci, si produce infatti dal 1999, ma negli ultimi anni c’è stato un bel salto qualitativo. Il piccolo birrificio artigianale, aperto da Stefano Gilmozzi nella pizzeria di famiglia, si è ampliato con un investimento in macchinari più adeguati e soprattutto affiancando la coltivazione delle materie prime, luppolo e orzo. Ora a tutti gli effetti è un birrificio agricolo integrale, che poi ha a disposizione l’ingrediente fondamentale e migliore: l’acqua sorgiva della montagna. Oggi la famiglia di Stefano e dei suoi figli coltiva l’orzo e il luppolo, con 4 varietà: Hallertauer Tradition, Perle, Cascade e Taurus. E il prossimo obiettivo è costruire un piccolo maltatore, per poter seguire ogni singolo passaggio della trasformazione dell'orzo in malto.
Quindi ingredienti a chilometro zero e biologici
Sì, ma non è solo questo. Abbiamo due arnie a favo naturale "top-bar" e una "warrè" per le nostre api. Abbiamo anche costruito dei rifugi per gli splendidi bombi selvatici e dei veri e propri "palazzi di legno" per le nostre aiutanti coccinelle, che difendono le piante del luppolo da eventuali nemici!
Piccione Corteccia / foto Baroni
A Cavalese e al Molin, anche tu hai i tuoi prodotti
Tante cose, ma in piccole quantità, il burro con latte di alpeggio che aromatizzo alle erbe, lo speck di cosce di maiali nostrani che affino come si faceva un tempo e così via. Forse quello che è il più noto è il gin, una miscela inedita, un siero naturale dalle note fruttate di prugna, ciliegia, nocciola e lievi sentori di limone e sambuco; balsamiche di ginepro, resina, anice e rosmarino.
Cosa possiamo consigliare ai visitatori che arrivano a Cavalese, come alternativa al Molin?
Un aperitivo al Wien Bar che è sopra il Molin e che non gestisco più direttamente, ma che rimane un posto semplice con un’ottima scelta di vini e una cucina semplice di tradizione. E poi quella che ho sempre amato: una buona pizza, e la mia famiglia la fa da 30 anni con farina macinata a pietra, lievito madre e 72 ore di lievitazione.
Lo staff di El Molin 
INFORMAZIONI UTILI E WEB
Ristorante e Winebar El Molin, Piazza Cesare Battisti 1, Cavalese (TN)
Scopri di più sul sito www.alessandrogilmozzi.com
Scopri il Wien Bar sulla pagina dedicata del sito di Alessandro Gilmozzi
Scopri la pizzeria sulla pagina dedicata del sito di Alessandro Gilmozzi
 
Mas Vinal, via Cimana 15, località Calvello, Carano (TN). Vai alla pagina facebook
I prodotti
Scopri la linea gourmet “Herbs of the Alps” sulla pagina facebook 
Scopri il gin sul sito www.gilbachgin.com
Scopri il birrificio artigianale, aperto da Stefano Gilmozzi, sul sito www.birradifiemme.it