Itinerari, spiagge e hotel consigliati per una vacanza con Fido e Micio
Itinerari, spiagge e hotel consigliati per una vacanza con Fido e Micio
In Puglia con il cane. Ecco dove andare
4 Luglio 2015
Siete ancora indecisi su dove andare nelle prossime vacanze estive? E magari avete con voi un cane o un gatto che non potete lasciare a qualche amico o parente? Il Touring viene in vostro aiuto: è stata infatti pubblicata recentemente la nuova edizione della guida Viaggiare con cane e gatto, che propone moltissimi suggerimenti utili per un viaggio in Italia con il proprio animale. La guida è anche disponibile gratuitamente su app! Continuate a leggere e scoprirete di più...

LA PUGLIA, REGIONE PERFETTA PER UNA VACANZA CON CANE E GATTO
Tra le tante destinazioni italiane che si prestano per una vacanza con cane e gatto, vi proponiamo la Puglia, dove sono presenti ampi spazi per voi e per i vostri amici a quattro zampe. Paesi caratteristici, campagne e uliveti a perdita d'occhio, masserie antiche e affascinanti e un mare che fa l'invidia di tante altre regioni: la Puglia offre davvero un caleidoscopio di paesaggi e di opportunità. Ecco allora qualche indicazione per iniziare a programmare la vacanza, naturalmente insieme a Fido o a Micio...
Primo suggerimento: la Puglia è una regione molto grande, sviluppata soprattutto per lunghezza... Non è consigliabile visitarla tutta in una sola vacanza, a meno che disponiate di un mese di ferie! Meglio concentrarsi su un territorio: il Gargano, per esempio; oppure la zona della Valle d'Itria; o ancora il Salento, o il Tarantino. Qualunque zona scegliate, non vi preoccupate: le ricchezze paesaggistiche e culturali sono sempre tantissime (per non parlare dell'offerta gastronomica!).

Secondo suggerimento: se programmate il vostro viaggio con Fido o con Micio in macchina, potreste incorrere in qualche problema. Pensate: tra i cani che viaggiano, ben un animale su sei soffre di mal d'auto! E' stato calcolato che in media i cani soffrono di cinetosi in cinque viaggi ogni anno e che un proprietario su tre viaggerebbe di più con i suoi animali da compagnia se non soffrissero di mal d'auto. Se siete anche voi proprietari di un animale che soffre la cinetosi, vi diamo qualche consiglio da mettere in pratica prima e durante il viaggio verso la Puglia...
Prima di tutto, meglio tenere il cane a digiuno prima di affrontare il viaggio. E' importante poi che il cane impari a vivere la macchina come qualcosa di bello: lasciategli la sua copertina o qualche gioco. Se ha paura della macchina, abituatelo in modo graduale, facendolo salire a motore spento e poi gradualmente facendo brevi percorsi. E se si agita, ignoratelo! Meglio non guardarlo se ansima o abbaia, e invece coccolarlo quando si rilassa.
Ci sono anche soluzioni innovative non sedative per prevenire il mal d'auto del cane: basta chiedere al medico veterinario!
TRE ITINERARI CON FIDO E MICIO
Iniziamo i consigli per una vacanza in Puglia con tre itinerari speciali pubblicati sulla guida Viaggiare con cane e gatto. Ricordatevi: sulla guida e sulla app trovate anche tutte le informazioni pratiche relative a questi percorsi!
1. Sul canale di Pirro fra i trulli di Alberobello
Non sentieri di montagna, o spiagge sabbiose. Non chiesette o castelli, né laghi o fiumi. Questo itinerario (indicato dalle frecce gialle) si snoda lungo una via del tutto singolare: l’acquedotto pugliese, il più grande acquedotto del mondo. Quindici chilometri sospesi sull’acqua, come per magia, e immersi nella campagna pugliese tra trulli, masserie, animali al pascolo e canali. In auto si raggiunge Putignano e da qui si seguono le indicazioni per Alberobello (il celebre paese dei trulli) lungo la SS172: dopo meno di 10 km, si abbandona finalmente la macchina in una piazzola di sosta per incamminarsi con il fedele amico a quattro zampe al guinzaglio, verso l’itinerario. Tornati indietro di pochi metri, inizia il percorso: impossibile sbagliarsi con l’indicazione sul cancello Eaap (Ente autonomo acquedotto pugliese).
Dopo circa 2 km sospesi sull’acqua, con un occhio particolare alla sicurezza di Fido se libero dal guinzaglio, si attraversa la strada che collega Castellana Grotte ad Alberobello; quindi, percorso un tratturo che porta fino a una masseria, si arriva sulla strada che da Alberobello porta alla Coreggia. Dopo un altro cancello Eaap, l’itinerario si immerge nei boschi di querce e lecci, passando sui ponticanali in muratura, tra cui quello che sovrasta il canale divenuto famoso per il passaggio di Pirro con i suoi elefanti. Il paesaggio si fa sempre più affascinante, tra campi coltivati e trulli per arrivare infine, dopo circa 8 km, al monumentale pontecanale di 20 metri, dall’alto del quale si può ammirare un panorama mozzafiato. Arrivati alla località San Marco, seguite la SP81 che corre sul fondo del canale di Pirro verso Castellana, Putignano oppure Alberobello.

2. Nella foresta del Gargano
La statale S528 si getta nella Foresta Umbra, 4000 ettari, grande polmone e monumento verde del Gargano: maestosi faggi, cerri e, in misura minore, carpini, aceri e tassi sono i grandi protagonisti di una meravigliosa passeggiata, con Fido al guinzaglio per tenerlo al sicuro da eventuali animali selvatici. Il sentiero, ben segnalato (10a nella carta del Parco), inizia dal laghetto d’Umbria con indicazioni per la caserma Murgia: un trionfo di specie vegetali e floreali fino al lago d’Otri, dove si arriva dopo circa 2,5 km. L’alternarsi di luci e ombre, con scorci impenetrabili e oscuri, accompagna l’escursionista in un ambiente da fiaba.
Il promontorio però è ricchissimo di alternative e diversi itinerari da dividere con il vostro cane possono scandire il calendario di una vacanza in una delle splendide e rinomate località costiere: dai canyon della Valle dell’Inferno (inizio del sentiero facilmente raggiungibile dal km 4,2 della provinciale San Giovanni Rotondo-Manfredonia) alla dolina Pozzatina, depressione carsica ricoperta da un verdeggiante manto erboso: è una delle più grandi d’Italia (al km 13 sulla strada Sannicandro Garganico-San Marco in Lamis). Citiamo anche la pista di Tacca di Lupo, con vista fino alle Tremiti, il vallone di Pulsano con l’abbazia ricavata in un’impressionante cavità naturale, e altri eremi abbarbicati alla roccia.

La statale S528 si getta nella Foresta Umbra, 4000 ettari, grande polmone e monumento verde del Gargano: maestosi faggi, cerri e, in misura minore, carpini, aceri e tassi sono i grandi protagonisti di una meravigliosa passeggiata, con Fido al guinzaglio per tenerlo al sicuro da eventuali animali selvatici. Il sentiero, ben segnalato (10a nella carta del Parco), inizia dal laghetto d’Umbria con indicazioni per la caserma Murgia: un trionfo di specie vegetali e floreali fino al lago d’Otri, dove si arriva dopo circa 2,5 km. L’alternarsi di luci e ombre, con scorci impenetrabili e oscuri, accompagna l’escursionista in un ambiente da fiaba.
Il promontorio però è ricchissimo di alternative e diversi itinerari da dividere con il vostro cane possono scandire il calendario di una vacanza in una delle splendide e rinomate località costiere: dai canyon della Valle dell’Inferno (inizio del sentiero facilmente raggiungibile dal km 4,2 della provinciale San Giovanni Rotondo-Manfredonia) alla dolina Pozzatina, depressione carsica ricoperta da un verdeggiante manto erboso: è una delle più grandi d’Italia (al km 13 sulla strada Sannicandro Garganico-San Marco in Lamis). Citiamo anche la pista di Tacca di Lupo, con vista fino alle Tremiti, il vallone di Pulsano con l’abbazia ricavata in un’impressionante cavità naturale, e altri eremi abbarbicati alla roccia.

3. Castel del Monte
Percorrendo la Statale 170 in direzione sud, dal Comune di Andria si giunge in breve a uno dei monumenti più affascinanti dell’intera Penisola: Castel del Monte. Ecco la motivazione con cui, nel 1996, il Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, ha inserito nella World Heritage List il castello, costruito intorno al 1240: “Castel del Monte possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l'armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord dell'Europa, dal mondo musulmano e dall'antichità classica. È un capolavoro unico dell'architettura medievale, che riflette l'umanesimo del suo fondatore: Federico II di Svevia”. Universalmente noto (e riconosciuto) per la sua forma ottagonale, sulle sue otto torri e sull’ammirevole perfezione geometrica e architettonica che lo contraddistinguono si sono scritti fior di libri e trattati. Si trova in posizione dominante sulla sommità di una collina che, a 540 metri di altezza, sovrasta tutto il bellissimo territorio circostante, caratterizzato da un’infinità di uliveti.
Se arrivate nei pressi con il vostro amato quattro zampe, il consiglio è quello di godervi, insieme a lui, la passeggiata nei dintorni, ovvero il giro completo sotto le otto torri, ma anche più in là, nella campagna e lungo i sentieri che possono costituire una valida alternativa alla carrozzabile nella vostra salita al maniero. Evitate le ore più calde della bella stagione, nel vostro interesse e per rispettare le esigenze del vostro amico. L’ideale per entrambi sarebbe apprezzare la meravigliosa atmosfera che si crea in questo magico luogo nell’approssimarsi del tramonto e anche oltre, quando dopo la luce del sole calante, sono i riflettori a illuminare il castello sotto il cielo stellato. La visita all’interno è imperdibile, ma il quattro zampe deve attendere fuori (si intende, non da solo!).

Percorrendo la Statale 170 in direzione sud, dal Comune di Andria si giunge in breve a uno dei monumenti più affascinanti dell’intera Penisola: Castel del Monte. Ecco la motivazione con cui, nel 1996, il Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, ha inserito nella World Heritage List il castello, costruito intorno al 1240: “Castel del Monte possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l'armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord dell'Europa, dal mondo musulmano e dall'antichità classica. È un capolavoro unico dell'architettura medievale, che riflette l'umanesimo del suo fondatore: Federico II di Svevia”. Universalmente noto (e riconosciuto) per la sua forma ottagonale, sulle sue otto torri e sull’ammirevole perfezione geometrica e architettonica che lo contraddistinguono si sono scritti fior di libri e trattati. Si trova in posizione dominante sulla sommità di una collina che, a 540 metri di altezza, sovrasta tutto il bellissimo territorio circostante, caratterizzato da un’infinità di uliveti.
Se arrivate nei pressi con il vostro amato quattro zampe, il consiglio è quello di godervi, insieme a lui, la passeggiata nei dintorni, ovvero il giro completo sotto le otto torri, ma anche più in là, nella campagna e lungo i sentieri che possono costituire una valida alternativa alla carrozzabile nella vostra salita al maniero. Evitate le ore più calde della bella stagione, nel vostro interesse e per rispettare le esigenze del vostro amico. L’ideale per entrambi sarebbe apprezzare la meravigliosa atmosfera che si crea in questo magico luogo nell’approssimarsi del tramonto e anche oltre, quando dopo la luce del sole calante, sono i riflettori a illuminare il castello sotto il cielo stellato. La visita all’interno è imperdibile, ma il quattro zampe deve attendere fuori (si intende, non da solo!).

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