Il debutto è avvenuto lo scorso 20 luglio, dopo la conclusione delle certificazioni dei treni da parte delle Ferrovie Federali Svizzere. La linea che fa da passerella ai nuovi Etr 610 è la Milano-Ginevra-Milano, quella resa celebre a partire dalla fine degli anni Cinquanta da un collegamento entrato nella storia delle ferrovie europee: il Trans Europ Express Lemano, con la caratteristica livrea rosso-crema.

Partenza da Milano alle 16.25 e arrivo a Ginevra, via Domodossola, alle 20.18. Oppure partenza da Ginevra alle 5.45 e arrivo nel capoluogo lombardo alle 9.35.

Questa è la tabella di viaggio, coi colori della compagnia italo-svizzera Cisalpino, della seconda generazione del celebre Pendolino. Che rende possibile un taglio dei tempi di percorrenza di 38 minuti, vista la velocità di punta (250 km/h) del convoglio.

Il nuovo Pendolino è anche l’occasione per un salto di qualità in fatto di comfort per i 430 passeggeri, che a bordo troveranno sedili con poggiatesta regolabili, intranet, pc con schermi touchscreen e prese di corrente per i computer. E, finalmente, una vettura ristorante con cucina propria, come ai buoni vecchi tempi dei grandi treni internazionali.

Prodotto dal gruppo Alstom, reso celebre dai convogli Agv sviluppati per i servizi ad alta velocità Tgv francesi, l’Etr 610 è un treno ad assetto variabile, progettato per poter percorrere tracciati tortuosi come quelli che valicano le Alpi a medie elevate: l’inclinarsi in curva delle vetture, infatti, evita ai passeggeri sgradevoli spinte laterali.

I 14 convogli acquistati da Cisalpino prevedono una composizione di sette carrozze di prima e seconda classe lunga 187 metri, pesano complessivamente 443 tonnellate a vuoto e dispongono di motori della potenza di 5.500 kW. Particolare cura è stata data ai sistemi di sicurezza, tra cui spiccano quelli rispondenti al nuovo standard comunitario Etcs che consentono la totale compatibilità dei dispositivi di segnalamento e sicurezza con le linee ferroviarie di tutta Europa.

Per gli amanti delle cifre, per costruire un convoglio Etr 610 ci vogliono 450 persone e 55mila ore lavoro, senza dimenticare, tra gli altri, 240 chilometri di cavi elettrici, 690 chili di vernice e 260 metri di tubi al neon.