Ce ne sono in ghiaccio, in vetro, a forma di bolle, appesi agli alberi, ma un ostello di sabbia era davvero un sogno che forse albergava nelle speranze di qualche irriducibile avventuriero. Qualche è riduttivo visto che in moltissimi, decine di migliaia di follower della pagina Facebook di Hostelworld, alla domanda di "un posto unico dove avrebbero voluto dormire" hanno risposto "in un ostello in sabbia".
 
Detto, fatto. In 21 giorni l’artista australiano Dennis Massoud e le sue maestranze hanno realizzato sulla costa australiana di Broadbeach, poco sotto Brisbane, The Sand Hostel, modellando a regola d’arte 24 tonnellate di sabbia. Otto i posti letto nella stanza comune e una camera luxury per evitare l'“effetto formicaio” e trovare un po’ di privacy. Scongiurato anche l’overbooking, perché sono solo tre i giorni in cui si può alloggiare (20, 21, 22 settembre).
Ma prima di lasciare che onde e alte maree si riprendano "il maltolto", perché non approfittare di questo esperimento a metà tra land art e il marketing 2.0? The Sand Hostel sarà infatti il teatro di lezioni di surf, pratiche yoga, party notturni. Tutto ovviamente in diretta streaming, seguendo l’onda...
I promoter della Gold Coast Tourism celebrano giustamente il primato, ma a dire il vero il Sand Hostel sembra una versione cheap del Sandcastle hotel. Era il 2008. La spiaggia era quella meno ospitale di Weymouth, nel Dorset, e il concept un castello. Chi poteva realizzarlo se non gli amati-odiati sudditi della regina?
Guarda il video del Sand Hostel sulla pagina facebook di Hostelworld