Aumentano gli arrivi e le presenze nel settore turistico italiano. E' quanto comunicato dalll'Istat in un report sul movimento turistico del 2014, nel quale per la prima volta sono stati diffusi congiuntamente i dati sul movimento turistico dal lato dell'offerta e della domanda.

PRESENZE STRANIERE IN AUMENTO
Il turismo in Italia nel 2014 si presenta in leggero miglioramento rispetto al 2013: gli arrivi (106,6 mln) sono aumentati del 2,6%, le presenze (377,8 mln) dello 0,3%. Da qualche anno a questa parte, la tenuta del settore è fondamentalmente legata alla crescita più marcata dell’incoming: le presenze straniere in Italia (186,8 mln, +1,1% sul 2013) hanno registrato il dato in valore assoluto più elevato di sempre. Continua, invece, il trend negativo dei flussi domestici, almeno per le presenze (191 mln, -0,5%): è dal 1999 (181,6 mln) che non si vedeva un dato così basso.

PIU' CINA, MENO GIAPPONE

Per quanto riguarda i mercati di riferimento, continua la crescita rapida della Cina (+23% sul 2013), anche se si tratta ancora di un Paese che pesa poco sulle presenze totali (0,8%), mentre registrano una battuta d’arresto Giappone (-6,7%), Russia (-4,1%) e Paesi Bassi (-5,4%).
 

Con il 13,9% sul totale delle presenze registrate, la Germania continua ad essere il Paese più importante per il turismo italiano. Seguono, con percentuali intorno al 3%, la Francia, gli Usa, il Regno Unito

SHARING ECONOMY
Per quanto riguarda il comportamento dei turisti italiani, la prenotazione diretta tramite Internet è la modalità prevalente di organizzazione, soprattutto se si tratta di viaggi all’estero (60%) o di viaggi di vacanza (48%).

Circa il soggiorno negli alloggi privati – tendenza interessante da monitorare tenuto conto anche dell’influenza in questo ambito della sharing economy (es. Airbnb) –, occorre sottolineare come sia una soluzione quasi esclusivamente scelta per viaggi di vacanza (96%) e prevalentemente in Italia (84%). Le ragioni sono forse più chiare approfondendo la tipologia degli alloggi privati scelti dagli italiani: perlopiù si tratta di case in cui si è ospiti di parenti/amici (60%), seguita da abitazioni/stanze prese in affitto, B&B compresi (20%), e da ultimo da seconde case di proprietà (14%).