“Il Quirinale è un luogo simbolo della storia e della cultura degli italiani”. È con queste parole che il nuovo Capo dello Stato Sergio Mattarella ha annunciato che “entro breve tempo, il palazzo sarà aperto alle visite tutti i giorni", precisando che ha chiesto allo staff presidenziale di “aprire il percorso delle visite ad altre parti del Quirinale (rispetto alle attuali visite domenicali; ndr) e di utilizzare nuovi spazi per le attività espositive permanenti o temporanee”.
 

Una novità, già anticipata anche dal Touring nei giorni scorsi, che ha un grande valore simbolico. Nelle intenzioni del Presidente della Repubblica, infatti, la possibilità di accedere al complesso del Quirinale permetterà ai cittadini italiani di identificarsi con l'istituzione più importante dello Stato, contribuendo a colmare l'atmosfera fin troppo rarefatta che finora ha circondato la prima carica del Paese.

Nelle intenzione del presidente Mattarella non solo un certo numero di uffici del Quirinale dovrà essere trasferito in sedi più decentrate del complesso, lasciando spazio ai visitatori, ma dovranno essere ricavati spazi aperti al pubblico per esposizioni ed eventi. Senza dimenticare l'accesso alla magnifica Collezione delle carrozze, finora non visitabile.

 

Incerta, per ora, la possibilità di aprire ai visitatori anche i monumentali giardini del Quirinale, finora accessibili solo il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. In questo caso i problemi sono molteplici sia dal punto di vista della sicurezza del complesso sia della tutela delle opere d'arte che vi sono custodite. E richiederanno ancora un po' di tempo per essere risolti.
 

L'apertura al pubblico del Colle, peraltro, nulla cambia del ruolo e delle fuzioni istituzionali, come ha sottolineato Sergio Mattarella, “Il Quirinale, la casa degli italiani, dove il Presidente vive e lavora, ha accompagnato la storia d'Italia e continua ad accompagnarla come sede della Presidenza della Repubblica”.

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