Il Parco nazionale delle Colline metallifere è stato insignito a Roma del premio “Parco inclusivo”, giunto alla sua XIV edizione e promosso da Fondazione UniVerde e Società geografica italiana, in collaborazione con Fiaba onlus e Federparchi. Il premio è destinato a premiare un’area protetta italiana che si sia distinta per aver portato avanti iniziative a favore dell’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità e a ridotta mobilità con progetti per rendere accessibile a tutti le bellezze della natura e garantire la possibilità di godere in autonomia di un’esperienza di visita completa.
«Lavorare sul turismo accessibile è parte integrante del turismo sostenibile - spiega Lidia Bai, presidente del Parco - e siamo davvero felici di aver ricevuto questo premio che rappresenta un grande riconoscimento per tutte le attività che abbiamo svolto in favore dell’accessibilità del Parco delle Colline metallifere ad un pubblico sempre più ampio».
Nel territorio del Parco, sono già molte strutture verificate come accessibili a persone con disabilità e ridotta mobilità: complesso museale di San Pietro all’Orto di Massa Marittima; Magma – Museo delle arti in ghisa della Maremma di Follonica; Pinacoteca civica di Follonica; Aquarium mondo marino di Valpiana (Massa Marittima); Maps – Museo archeologico del Portus Scabris (Scarlino); Museo minerario in galleria a Gavorrano; Mubia – Geomuseo delle Biancane di Monterotondo Marittimo; Subterraneo, il nuovo polo museale sulle miniere di Massa Marittima; il Centro visite della Riserva delle Cornate a Gerfalco; in corso di certificazione Geomet, il nuovo museo della geodiversità e dell’arte mineraria delle Colline metallifere (aperto nel gennaio 2023).
«Questo premio ci rende particolarmente orgogliosi – aggiunge Alessandra Casini, direttrice del Parco –, anche in vista di un nuovo progetto che stiamo affrontando sull’accessibilità: la candidatura a Cammino riconosciuto da Consiglio d’Europa dei tratti legati alla transumanza che attraversano il territorio del nostro Parco. Poi, anche grazie alla collaborazione con i Musei di Maremma, stiamo lavorando per rendere tutte le porte del parco come luoghi accessibili. Si tratta di uno dei principali nostri obiettivi, anche in funzione delle azioni a sostegno della Agenda 2030 sulla sostenibilità».
UN GEOPARCO DA SCOPRIRE CON LENTEZZA
Il Parco Nazionale delle Colline Metallifere grossetane comprende il territorio dei sette comuni a nord della Provincia di Grosseto – Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Montieri, Monterotondo Marittimo, Roccastrada e Scarlino. Le finalità istituzionali del Parco riguardano il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico-culturale e tecnico-scientifico delle Colline Metallifere, segnate in particolar modo dall’esperienza mineraria, promuovendo un circuito turistico-culturale, implementando progetti legati alla sostenibilità e alla green economy.
La salvaguardia del patrimonio geologico, minerario ed archeo-industriale, la qualità delle risorse naturali, ambientali e paesaggistiche unite al valore delle testimonianze archeologiche e agli importanti esempi di architettura ed arte, ne fanno un’area protetta caratterizzata da un paesaggio unico e ricco di complessità. Un luogo ideale per vivere un turismo lento che segue il tema conduttore della riscoperta delle miniere e del lavoro nel sottosuolo, e che racconta quasi 300 milioni di anni di storia geologica della Terra. Per tutti questi motivi il Parco è anche un Geoparco parte della Rete Mondiale dei Geoparchi Unesco.
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