Si chiama Al Fahidi Historical Neighbourhood ed è il cuore antico della rutilante Dubai, raggiungibile con la metropolitana scendendo alle fermate Ghubaiba o Fahidi.
Qui pietra, gesso, corallo e legno prendono il posto del vetro e dell’acciaio che la fanno da padrone negli avveniristici grattacieli cittadini. Bassi edifici color ocra, cortili silenziosi e ombreggiati, boutique hotel, gallerie d’arte, negozietti di design e artigianato, caffè e ristoranti si aprono lungo le strette e intrecciate stradine del quartiere, che sorge a Bur Dubai, nei pressi del Dubai Creek, e che è stato recuperato a partire dal 2005. Su tutto svettano ancora alcune torri del vento, l’aria condizionata del passato, che incanalavano nelle abitazioni il vento, riuscendo così ad abbassarne la temperatura.

Al Fahidi, il quartiere storico di Dubai - foto I. Brega

MUSEI E CENTRI CULTURALI
Da non perdere il Museo del Caffè, quello delle monete e una visita al Make Art Café, legato alla Alserkal Cultural Foundation (alserkalculturalfoundation.com), con le sue esposizioni d’arte, mostre fotografiche, il negozio di profumi e oggetti per la casa e per la persona, la libreria e la boutique con originali creazioni di moda. E ancora attività per la scuola e programmi specifici per l’università.

Alserkal Cultural Foundation - foto I. Brega
Un vero e proprio tuffo nel passato di Dubai per meglio comprendere il suo patrimonio culturale è offerto dallo Sheikh Mohammed Centre for Cultural Understanding (cultures.ae) dove, nel patio di un elegante edificio, vengono illustrati gli usi e i costumi del Paese, dall’abbigliamento alle tradizioni. Il tutto si conclude con un pranzo a base di piatti tipici, caffè e datteri.

Sheikh Mohammed Centre for Cultural Understanding​ - foto I. Brega
LA FORTEZZA
Imperbidile anche una visita alla fortezza Al-Fahidi, a pianta quadrata e con tre torri. Costruita nel 1787, è il più antico edificio della città ed è caratterizzato dalla presenza accanto ai resti delle sue mura di un dhow, la tradizionale barca degli Emirati.

Nel corso dei secoli il forte è stato la residenza dello sceicco, una caserma militare e persino un carcere e oggi ospita il Dubai Museum, inaugurato nel 1971, con una collezione di reperti archeologici, un’esposizione di foto aeree che documentano lo sviluppo del Paese dagli anni Cinquanta, una sezione dedicata alla vita, alla cultura tradizionale di Dubai e all’antica economia basata sulla pesca e sulla raccolta delle perle. Di grande suggestione i diorami a grandezza naturale dedicati al periodo antecedente alla scoperta del petrolio, negli anni Anni Sessanta.

I SUK: TESSUTI E PROFUMI

Per completare questo tour nella Dubai storica niente di meglio che visitare il colorato suk dei tessuti, con i suoi rotoli e i suoi tagli di seta, cotone, pizzo, lycra, le sue abaya femminili e i kandoura maschili, oppure attraversare in barca il Creek, il fiume che divide la città dal quartiere di Deira, e visitare lo scintillante suk dell’oro, dove è possibile trovare gioielli per tutti i gusti e tutte le tasche realizzati da artigiani e artisti, quello delle spezie, con i suoi sacchi ricolmi di riso, cardamomo, erbe, zafferano, datteri, frutta essiccata, tè.

Ultima tappa il suk dei profumi, un tripudio di incensi, oli essenziali ed eleganti boccette per l’oud, la tradizionale fragranza araba.

Il suk dell'oro​ - foto I. Brega

INFORMAZIONI
Sito web in italiano: visitdubai.com.