Il bello dei piccoli festival nei piccoli borghi è che sono totalizzanti. Per alcuni giorni monopolizzano strade e piazze, spazi pubblici e privati, riempiendo di persone vie solitamente calpestate da pochi intimi. È quello che succede da 20 anni a Savignano sul Rubicone, in Romagna, durante SI Fest Savignano immagini, festival della fotografia piccolo per dimensioni, ma grande per visione e respiro. Da sempre il festival di Savignano tratta la fotografia come un’arte tra le arti, ma le riconosce una speciale capacità nel riconoscere le espressioni e le necessità della contemporaneità e nello sviluppare relazioni e incontri. Incontri che assieme alle mostre rappresentano il cuore della manifestazione. Titolo di questa ventesima edizione: “Fragile”, un’occasione per provare a riflettere sulle fragilità del mondo contemporaneo.

Oltre venti i fotografi partecipanti, tra esposizioni e workshop. Tra questi: Guido Guidi con le sue verifiche fotografiche, le opere dello scomparso fotografo ceco Miroslav Tich, il reportage “lento” di Rob Hornstra e Arnold van Bruggen, che documenta passo dopo passo i cambiamenti della città russa di Sochi; le sconvolgenti immagini giapponesi di Tokyo compression di Michael Wolf e una retrospettiva su Marco Pesaresi, il fotografo riminese scomparso dieci anni fa. Tutto in tre giorni, dal 9 all’11 settembre, ma alcune mostre sono aperte solo sabato e domenica fino al 25 settembre.

Info: qui