Il 21 di marzo. Bisogna ammettere che le Nazioni Unite nel 2012 hanno fatto centro nel scegliere il primo giorno di primavera per celebrare la foresta. Meglio, le foreste, che in tutto il mondo coprono un terzo del pianeta e svolgono un ruolo fondamentale per gli esseri umani. Circa 1,6 miliardi di persone, infatti, dipende dalle foreste già solo per motivi di sussistenza.
Non si può negare però il paradosso. Il bisogno di mettere a calendario una giornata dedicata alle foreste è forse una implicita ammissione di noncuranza per un bene comune a cui dovremmo tenere come gli affetti più cari? Ma tant’è. Siamo fatti così, incorenti, distratti e spesso approfittatori: uomini insomma. Perché nonostante la nostra vita sia legata alla natura, anche se con qualche rimorso, la danneggiamo, la saccheggiamo, la distruggiamo. Pensiamo che su scala globale, ogni anno viene distrutta una superficie di foreste pari a circa la metà del territorio italiano (più o meno 15 milioni di ettari).
La deforestazione prosegue a un ritmo allarmante, ogni anno vengono distrutti oltre 13 milioni di ettari di foresta e la distruzione dell’Amazzonia, l’ultimo grande polmone del pianeta, è tornata ad aumentare. “La deforestazione è la seconda causa dei cambiamenti climatici dopo i combustibili fossili. Basta considerare i due miliardi di CO2 che ogni anno vengono assorbite dagli alberi che diventano un deposito di carbonio” ha spiegato Douglas McGuire, coordinatore tutela e ripristino delle Foreste e del paesaggio della Fao. Ben venga allora una giornata in cui confrontarci e mettere al centro alberi, boschi, foreste.
Un incendio in Australia / foto Getty Images
“IMPARA AD AMARE LE FORESTE”
Per preservare e valorizzare le foreste è necessario conoscerle, per questo l’edizione di quest’anno della giornata è dedicata all’importanza dell’educazione ambientale e lo slogan è: “Impara ad amare le foreste”. Al centro delle iniziative del 21 marzo è quindi l’istruzione e la sua importanza nell’acquisizione di consapevolezza e rispetto. Negli intenti delle Nazioni Unite si legge un’attenzione profonda per l’educazione dei più piccoli. Insegnare ai bambini che la tutela delle foreste è fondamentale per il nostro futuro e la loro importanza non farà che aumentare in concomitanza con l’aumento della popolazione globale.
Foto Getty Images
È VERO CHE LE FORESTE IN ITALIA CRESCONO?
Sembra una assurdità, una fake news come ci piace dire... Invece il dato sorprendente è che in Italia, come in molti altri Paesi industrializzati, la superficie forestale è in continuo aumento, principalmente a causa dell’espansione naturale del bosco che prende il posto delle superfici agricole abbandonate.

Ad affermarlo è l’Ispra, L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Nell’ultimo annuario presentato alla Camera dei Deputati della Repubblica si legge come negli ultimi 100 anni, la superficie forestale nazionale è infatti pressoché raddoppiata, raggiungendo 11 milioni di ettari. Questo significa – contrariamente a quanto si crede - che oltre un terzo del territorio nazionale è coperto da boschi, anche al di sopra della media europea. Ma questo non significa che alla comparsa di un bosco ne consegue una sua tutela, aggiungiamo noi.

Un tratto di bosco nella provincia bellunese, dopo la tempesta dell'ottobre 2018
LA TEMPESTA VAIA E LE INIZIATIVE DI PEFC
A dimostrarlo è il disastro ambientale che ha più di altri fenomeni ha scosso l’opinione pubblica. Si tratta della  cosiddetta “Tempesta Vaia” che lo scorso ottobre, ha abbattuto 8,5 milioni di m cubi di alberi in un’area complessiva di 42.500 ettari di foreste collocate in 494 comuni del Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e marginalmente Lombardia; l’equivalente che si taglia in 5-7 anni.
Ad aiutarci ad approfondire le conseguenze di questo tragico evento è il PEFC Italia, l’organo di governo nazionale del Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, un’iniziativa internazionale che si dedica alla gestione forestale sostenibile. La giornata delle foreste per il sarà quindi la migliore occasione per fare cultura su questi temi, promuovere le filiere locali, l’uso del legno nazionale e parlare dei cambiamenti climatici, principali responsabili di questi accadimenti. PEFC ha infatti organizzato per giovedì prossimo a Longarone Fiere un congresso dal titolo “Filiera Solidale: una strada possibile per dare valore al legno di Vaia”.
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