Strambo. Secondo il dizionario online è questa la traduzione di quirky, parola inglese che varrebbe pure per eccentrico, originale, bizzarro, alternativo, bohemien
Una parola un po' speciale che fa da premessa a questa storia, perché per raccontare la vicenda dei camper noleggiati nel Regno Unito da Quirky Campers è indispensabile partire da qui.

E poi un’altra spiegazione: i britannici adorano il bricolage, ops il “do-it-yourself”, e trovano in una burocrazia molto snella la strada maestra per il camper-fatto-in-casa, ovvero “handcrafted”. Si trasformano in mezzi abitabili sia furgoni di serie acquistati nuovi sia veicoli (ambulanze, van per cavalli) che hanno già una storia alle spalle.

L'interno di Bella, pronto per la notte.

LA GENESI

Tutto nasce nel 2010, quando una coppia di Bristol, David e sua moglie Lindsay, decide di fare un semestre di volontariato in Kenia. Ma non sa che fare di Bella, il camper che si è autocostruito. Per evitare che resti a lungo inutilizzato i coniugi britannici provano a proporre il mezzo in noleggio tramite il web. L’esito è così positivo che al loro ritorno parte Quirky Campers. Che oggi riunisce 38 camper di varie dimensioni, disponibili in tutta la Gran Bretagna.

Gli originali interni di Saffiyah.
LA RETE DI QUIRKY CAMPERS
Caratteristica fondamentale: i camper di Quirky sono rigorosamente autocostruiti. Il che spiega il nome proprio e perché sono tutti diversi l’uno dall’altro. Ma anche dettagli d’allestimento straordinari come i vetri piombati di Cleopatra, gli interni postatomici di Saffyah, le piastrelle policrome di Baloo, la stufa di ghisa di Asha. Giusto per fare qualche esempio.

Asha, il camper con la stufa di ghisa.

Camper con un anima, ma di totale comfort e piena rispondenza alle norme di sicurezza: oltre a essere assicurati, i mezzi sono regolarmente sottoposti a manutenzione e dispongono di cinture di sicurezza, poggiatesta ai sedili e tutto ciò che è richiesto nelle revisioni periodiche.

Un Quirky Camper ricavato da una ex autolettiga.
 
L’OCCASIONE DI CONOSCERE IL TERRITORIO
Il network Quirky Campers ha un altro risvolto interessante: i mezzi non si ritirano in aeroporto. Ma direttamente dalle mani dei loro proprietari ai quattro angoli del Paese, dalla Cornovaglia alla Scozia. Proprietari-autocostruttori che ne curano la manutenzione, spiegano i dettagli, mettono a disposizione (con modici supplementi) dotazioni di tutti i generi, dalla biancheria alle sdraio per prendere il sole. E ovviamente non mancano di fornire consigli sul dove e come andare a vedere il meglio dei dintorni.
APPUNTAMENTO A CAMP QUIRKY
Il gruppo dei “friendly e likeminded handcrafted campervan owners” che ha dato il via al network e dei loro clienti-fan si è rapidamente trasformato in una piccola comunità – dal retrogusto piuttosto alternativo, inutile sottolinearlo – che si ritrova periodicamente nei Camp Quirky, festival dove tra musica live e attività per i bambini si incontrano in media almeno una trentina di camper do-it-yourself per un weekend in amicizia: la prossima edizione è in programma il 20-22 aprile a Newark, nel Nottinghamshire.

Dedicato a chi ama lo stile chalet alpino.
PRONTI? VIA!
Curiosi, scettici, interessati? Basta solo avere scarsa simpatia per i camper con la carrozzeria di serie bianca, la moquette grigia sul pavimento, gli interni in laminato plastico color panna.
Sul sito web www.quirkycampers.co.uk c’è tutto quel che serve: presentazione di dettaglio di ogni camper, completa di galleria fotografica, località di inizio noleggio, disponibilità, prezzi e dotazioni, numero di posti a bordo, chilometraggio, età e manutenzione del veicolo. In più, un’esauriente pagina di informazioni tecnico/burocratiche per chi voglia cimentarsi nel noleggio. Basta solo cliccare e partire con un camper “strambo”.