Sulle prime, appena entrati, non ci si crede. Ma sarà davvero questo, possibile? Possibile che Tim Ho Wan, uno dei ristoranti stellati più celebrati di Hong Kong sia davvero questa specie di fast food con i tavoli ammassati e le luci al neon? Lo stupore prosegue quando la cameriera con fare spiccio ti mette in mano una matita e un foglio di carta verde su cui segnare l'ordine con delle crocette. E rapidi, per favore. «Il tempo è denaro» a Hong Kong non è solo un detto antico, ma un mantra esistenziale. Legge scolpita nelle teste e sulle sedie. Anche perché la fila per mangiare in uno dei due locali di Tim Ho Wan dura almeno un'ora e non si prendono prenotazioni. Per cui non resta che aspettare, o avere l'accortezza di presentarsi da soli: per una persona un angolino si trova più facilmente.

IL RITO DEL DIM SUM

Il menu è semplice, perché semplice è la ricetta del Dim Sum, quintessenza della cucina cantonese di Hong Kong in cui Tim Ho Wan eccelle. Il Dim Sum non è un piatto, ma un modo di concepire un pasto: tradotto vuol dire «dritto al cuore» ed è una tradizione legata all'esperienza di bere il té. Il Dim Sum era di norma un pasto del mattino, ma da Tim Ho Wan oramai lo servono tutto il giorno. Si tratta di una serie di piccole porzioni di cibi cotti generalmente al vapore o fritti. Ravioli di sapori vari, tortini di rape, panini ripieni di carne di maile, polpettine e porridge di riso sono gli elementi ricorrenti del Dim Sum tradizionale.
 
E da Tim Ho Wan alcuni alcuni di questi piatti sono portati all'eccellenza. Soprattutto quelli che in cantonese chiamano «Char siu bau», oppure «Baked bun with barbecued pork»: paninetti ripieni di maiale in salsa barbecue. Una bontà che una volta assaggiata rende chiaro perché Tim Ho Wan si è meritato per cinque anni di fila una stella Michelin nonostante il servizio inesistente, l'ambiente tutt'altro che elegante e il fatto che l'unica bevanda servita oltre al pregiato té puer sia la CocaCola. Un piacere che costa meno di dieci euro, anche facendo i sibariti.
 
IL BELLO E IL BUONO DI HONG KONG
Ma Tim Ho Wan non è l'unico ristorante economico stellato di Hong Kong. Ho Hung Kee è un altro locale dove provare un'esperienza culinaria stellata intorno ai dieci euro. Rispetto a Tim Ho Wan l'ambiente è più ricercato, e ci voleva poco. Dal fast food sembra di essere sbarcati in uno di quei locali con poca storia e ancor meno anima che si trovano agli ultimi piani dei centri commerciali di tutto il mondo. E in effetti Ho Hung Kee si trova all'ultimo piano di un lussuoso centro commerciale, l'Hysan Place, sull'isola di Hong Kong. La sede precedente, che di storia ne aveva da vendere, si trovava a Causeway bay ed era ben più spartana, praticamente una bettola. Ma i prezzi degli affitti a Hong Kong sono inversamente proporzionali ai metri quadrati disponibili, quindi hanno chiuso e si sono dovuti trasferire qui. Nel farlo hanno rincarato i prezzi, rimanendo comunque piuttosto a buon mercato se comparati ai ristoranti a una stella Michelin del resto del mondo.

Ho Kung Kee non è un locale di Dim Sum, ma serve cucina rapida cantonese con alcuni piatti che si trovano anche nei ristoranti di Dim Sum. L'eccellenza secondo i recensori della Michelin si raggiunge in due piatti. Uno, il congee, è un porridge di riso glutinoso che di certo è buono ma quando lo provi ti vien da dire: «tutto qui?». L'altro, wanton noodles, sono degli spaghetti di grano in brodo con l'aggiunta di piccoli ravioli fritti ripieni di gamberi e assaggiarli ti fa rivedere immediatamente tutti i pregiudizi nostrani sugli spaghetti degli altri. Saranno un'altra cosa, vero; non ci sarà il pomodoro e neanche il parmigiano, vero, però sono lo stesso maledettamente buoni. L'eccellenza ha un prezzo, ma non è detto che per forza debba essere spropositato.


INFORMAZIONI 
Ecco gli indirizzi, prepatevi a fare la fila.
Tim Ho Wan, Shop 12A, Hong Kong Station (Podium Level 1, IFC Mall), Central
Tim Ho Wan  Shop B, C, & D, G/F, Seaview Building, 2 Wharf Road, North Point

Ho Hung Kee, Hysan Place 1204-1205, ultimo piano