Questo è uno degli articoli sul tema "location cinematografiche". Eccoli tutti:
Il 16 dicembre esce in tutto il mondo Il risveglio della forza, il settimo e attesissimo episodio di Guerre stellari, la saga cinematografica più conosciuta e amata al mondo. Un mondo fantastico ricco di effetti speciali, ma che ha preso ispirazione dai paesaggi terrestri per alcune tra le scene più memorabili. George Lucas è sempre andato alla ricerca dei luoghi ideali per ambientare le sue scene dagli Stati Uniti alla Tunisia, dal lago di Como alle pendici dell'Etna, fino alla Cina, alla Tailandia e al Guatemala. Un giro del mondo lunghissimo e in continua espansione perché Star Wars sembra non finire mai, per la gioia di tutti i suoi estimatori.
DA TATOOINE A NABOO
Se oggi qualcuno volesse imbarcarsi nel giro del mondo di Guerre Stellari accumulerebbe molte miglia premio. Certo, se si potesse viaggiare con il Millenium Falcon di Han Solo sarebbe tutto più rapido, ma per ora bisogna accontentarsi degli aerei e a volte non serve nemmeno andare così lontano.

Una delle immagini più note anche ai non fanatici è quella di Tatooine, pianeta natale di Anakin Skywalker, ma anche luogo dove hanno inizio le avventure di suo figlio Luke. Il deserto nel quale sono state girate le scene non è uno solo, ma almeno due: la californiana Death Valley e la Tunisia, d'altronde Tatooine è la traslitterazione di Tataouine, il nome di un piccolo villaggio berbero della Tunisia del sud.

Mentre per ascoltare il miglior jazz della galassia bisogna arrivare sull'isola Ajim, sempre in Tunisia e non lontana da Djerba. Altro luogo mitico Naboo, diventato famoso soprattutto con la trilogia più recente (Episodi I, II e III). L'Italia in questo caso è protagonista con le riprese alla Reggia di Caserta e nella villa di Balbianello sul lago di Como dove Padmé e Anakin si baciano romanticamente.

FUOCO E GHIACCIO
La bellezza degli scenari di Guerre Stellari è fatta anche di estremi contrasti. Per trasformare Anakin in Darth Vader, Obi-Wan Kenobi ha bisogno di forza e lava. Per trovarla fa un salto sull'Etna e condanna il crudele Anakin a indossare per sempre la celeberrina divisa nera con casco (Episodio III).

Bisogna andare molto più a nord per vedere il luogo nel quale è ambientata una delle battaglie più epiche tra l'Impero e i Ribelli nell'Episodio V: a Hoth dove anche il non jedi Han Solo può sperimentare i piacere della spada laser. Il tutto è girato nel ghiacciaio Hardangerjokulen, il sesto più grande della Norvegia. Le sei lune del film sono però artificiali. E dire che i Ribelli provengono da tutt'altra parte visto che la loro base su madre terra, Yavin, è in realtà Tikal, un complesso di rovine Maya in Guatemala.

E i simpatici e dispettosi Ewok dove stanno di casa? Nelle foreste di Endor naturalmente, ovvero nel Redwood National and State Park della California del Nord.

EPISODIO VII: SI VIAGGIA ANCORA
La febbre per Star Wars, il risveglio della forza è altissima ovunque. Tra trailer e qualche spoiler si è per ora solo capito che Harrison Ford è invecchiato e anche Luke Skywalker non è più un ragazzo. Persino la principessa Leila ha cambiato acconciatura. Sono rimaste invece alcune costanti: personaggi bizzarri, tanta azione, pochi effetti speciali in 3d e le location reali. Non riprodotte in studio.

D'altronde come ricreare la bellezza dell'isola Skellig Michael in Irlanda? E del lago Myvatn in Islanda? Tra i deserti coinvolti questa volta la troupe capitanata dal regista J. J. Abrams si è spostata fino ad Abu Dhabi e non mancano anche delle riprese a Greenham Common, un vecchio aeroporto militare inglese usato durante la seconda guerra mondiale. Il giro del mondo così è davvero stellare. Ma per farlo tutto è davvero necessario chiedere un passaggio a Han Solo e Chewbecca.

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