Quest'articolo è frutto dalla convenzione stipulata dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e Touring Club Italiano. Sandra Leonardi è docente a contratto di Geografia e Turismo Sostenibile e valorizzazione del territorio presso la Facoltà di Lettere - La Sapienza Università di Roma, oltre a essere Consigliere Nazionale dell’AIIG.
Oggi, 18 maggio, si celebra la Giornata Internazionale dei Musei: un'inziativa promossa sin dal 1977 dall’International Council Of Museums (ICOM) con la finalità di accrescere la consapevolezza che “i musei sono un importante strumento di scambio fra culture diverse, di arricchimento culturale e di sviluppo della comprensione reciproca, della cooperazione e della pace fra i popoli”.

Ancor più delle edizioni passate, la Giornata quest'anno rappresenta un momento particolare: proprio il 18 maggio inizia il processo di graduale riapertura dei musei. Una coincidenza significativa, interpretata come un segnale positivo e di buon auspicio dopo il lungo periodo di chiusura dettato dalle norme del lockdown a seguito del COVID-19.

Il tema scelto per l’edizione 2020 è "Musei per l’eguaglianza: diversità e inclusione" per porre “all’attenzione e alla riflessione di tutta la comunità museale il ruolo sociale degli Istituti culturali, la loro potenzialità nell’essere agenti di cambiamento, realizzando azioni per favorire la fruizione e la partecipazione da parte di tutte le persone” (ICOM Italia).

GEOGRAFIE DA ASCOLTARE

In risposta all’iniziativa anche il neo istituendo Museo della Geografia, Dipartimento di Lettere e culture moderne della Sapienza Università di Roma ha aderito alle celebrazioni, partecipando con il Polo Museale Sapienza. Il progetto preparato per il 18 maggio si intitola Geografie da ascoltare ed è il racconto di quattro oggetti geo-cartografici descritti sia nel contenuto sia nella storia della genesi cartografica della stessa opera (qui il link Youtube per ascoltare i racconti). Il tutto ovviamente destinato alla più ampia diffusione con supporto del linguaggio visuale, della parola e dello scritto con l’obiettivo di includere e rendere la fruizione il più partecipata possibile. Gli oggetti geo-cartografici scelti sono: un plastico, una calcografia, dei globi e una lastra fotografica in vetro, beni conservati nella biblioteca di Geografia del Dipartimento di Lettere e culture moderne della Sapienza Università di Roma. Eccoli nel dettaglio:

- Il plastico è il "Paesaggio ideale a rilievo veduto a volo d’uccello per aiuto all’insegnamento della nomenclatura geografica nelle scuole primarie e professionali", realizzato da Miniato Socci risalente alla fine del XIX sec. (Voce narrante: Epifania Grippo);
- "Il Lazio con le sue più cospicue strade antiche, e moderne e principali casali, e tenute di esso" è quanto raffigurato nella calcografia il cui autore è Giacomo Filippo Ameti del 1693 (Voce narrante: Monica De Filpo);
- Tra le tante lastre in vetro è stato scelto un paesaggio alpino ‘Mer de glace’ attribuibile a L. Grimal databile tra il 1870-1918 (Voce narrante: Sandra Leonardi - nella foto sopra);
- ‘Il Giro del mondo’ attraverso i globi realizzati su progetti di Vallardi, Cora e Dalla Vedova realizzati nel XX secolo (Voce narrante: Riccardo Morri - nella foto sotto).

GLI EVENTI ALLA SAPIENZA

La partecipazione dell'Università della Sapienza alla Giornata internazionale dei musei prevede un cospicuo numero di eventi stimolanti e interessanti: un tour virtuale attraverso le collezioni artistiche e naturalistiche dell’Ateneo; una passeggiata nel cuore dell’Orto botanico di Roma e nelle sale espositive universitarie alla scoperta di mostre, reperti archeologici e molto altro. Esperti nazionali e internazionali guidano i visitatori in un tour nel quale racconteranno e illustreranno i reperti delle preziose collezioni dei 18 musei dell’Ateneo: ecco la pagina web che li raccoglie tutti
 
Con un click è possibile ripercorrere la storia dei musei, entrare nel vivo delle attività o partecipare a progetti futuri. Un viaggio virtuale consente di visitare mostre, ascoltare concerti che riproducono il suono di strumenti risalenti all’età del rame e conoscere gli straordinari tesori rinvenuti negli scavi della Sapienza nel Vicino Oriente antico e nei più importanti centri etruschi della nostra regione. È inoltre possibile conoscere una straordinaria collezione anatomica, leggere la storia del discobolo ritrovato, oppure osservare antichi dispositivi acustici per la misurazione del suono e macchine storiche per il calcolo della potenza idraulica.
 
Si può assistere al dialogo tra un direttore e un curatore museale al tempo del coronavirus o partecipare a una conversazione con il famoso paleontologo Jack Horner che svela i segreti delle fasi di realizzazione del film Jurassic Park. Una sezione è dedicata alla scoperta della Sapienza museo a cielo aperto, alle sue architetture e al grande affresco svelato di Mario Sironi nell’Aula magna del Rettorato. Infine un video-mapping suggestivo presenta il Polo Museale Sapienza che raccoglie e comprende l’intero patrimonio museale della Sapienza,  straordinario per ricchezza e complessità, storia ed eredità.
 
Le manifestazioni a livello nazionale e internazionale sono molte e il programma completo delle iniziative è consultabile su una mappa digitale interattiva, disponibile sul sito dell’ICOM www.icom-italia.org. Il lavoro dei musei non si è mai fermato: in queste settimane di chiusura un’indagine ufficiale realizzata dall’International Council Of Museums Italia evidenzia che il 90% dei 357 musei partecipanti ha dichiarato di aver creato contenuti digitali appositamente realizzati per il pubblico nella fase di chiusura. Tra i dati molto interessanti si evince che quasi il 70% sta portando avanti attività con le scuole anche in questo periodo continuando così uno degli aspetti della mission culturale delle istituzioni museali.