Domenica sera ho visto l'impossibile: decine di adulti affamati e assetati evitare coppe di champagne e piatti di gamberi per correre, come forsennati, verso una fantasia. Una fantasia nata dalla mente geniale di un uomo 40 anni fa. È quello che è successo in una serata riservata alla stampa e agli operatori del mondo del turismo a Disneyland Anaheim. Snobbati i Pirati dei Caraibi, le tazze rotanti e Indiana Jones. Tutti volevano raggiungere prima possibile Galaxy's Edge e il Millennium Falcon, la nave spaziale di Han Solo e Chewbecca di Guerre Stellari.
Ho corso anche io. Mettere a frutto così le ore spese sul tapis roulant ha ripagato il sudore e il dolore alle giunture consumate. L'hanno messa il più lontano possibile dall'ingresso Galaxy's Edge, la nuovissima area del parco californiano che è un'immersione ancora incompleta nel mondo straordinario inventato da George Lucas.
Giunti quasi alla meta ci passa accanto Rey, eroina del Risveglio della forza. È una sosia, è ovvio, quindi si continua a correre. Con Chewbecca è diverso. Lui merita un abbraccio, anche se pare nervoso. La meta è vicina. In un attimo ci si ritrova in una galassia lontana lontana e poi compare il Millennium Falcon esattamente come ce lo si immagina. Un po' un catorcio stellare al quale metà della popolazione mondiale è affezionato quasi come se fosse la prima macchina posseduta, quella delle bravate con gli amici. L'altra metà semplicemente non sa che cosa si perde.
 

 
In un attimo (in una comune giornata di apertura sicuramente un po' più di un attimo, perché a Disneyland è sempre alta stagione) ci si trova piloti, bombardieri o ingegneri. Sei persone compongono l'equipaggio e comincia un volo pazzo interattivo e immersivo che regala euforia e nostalgia. Basta una leva per schizzare tra le stelle. Lasciare i comandi all'equipaggio successivo è difficile, ma necessario, la fila ora è lunga e si snoda tra le costruzioni di Batuu, quasi fino alla cantina di Oga Garra.

Sempre in un attimo ci si ritrova ad acquistare gadget di Guerre Stellari non esattamente a basso costo e probabilmente inutili (la spada laser personalizzata è la più gettonata e ne servono di gettoni per comprarla...). Si esce dal Galaxy's Edge di Disneyland Anaheim sognando di essere cavalieri Jedi (l'assenza di Yoda in giro per il parco è l'unica vera pecca, ma forse era nascosto in meditazione) o almeno di poter comprare un droide progettato noi stessi (a prezzi anche in questo caso piuttosto impegnativi).
 


 
Nota dolente di Galaxy's Edge sono proprio i prezzi. Innanzi tutto fino al 23 giugno è accessibile solo su prenotazione, quindi anche chi ha il biglietto d'ingresso a Disneyland deve prenotare (e potrebbe non trovare posto). Dal 24 giugno l'ingresso sarà libero comprando il biglietto di Disneyland che si aggira, ma può variare al rialzo, intorno ai 100 dollari a persona. Meglio quindi dare un'occhiata ai numerosi pacchetti che sono proposti sul sito del parco.
In ogni caso non date retta a chi storce il naso e ai puristi: Galaxy's Edge a Disneyland Anaheim vale assolutamente il viaggio fino in California per ogni appassionato di Guerre Stellari, sia per la cura nei dettagli sia per la genialità di alcune soluzioni estetiche e trovate. Che la forza sia con voi. Vi servirà per trovare l'uscita.
 

INFORMAZIONI

Galaxy's Edge, Disneyland, Anaheim. Sito web disneyland.disney.go.com.