“Siamo molto felici di presentare oggi, a cento giorni dall'Expo, il programma di Expo in città”. A parlare è il sindaco di Milano Giuliano Pisapia che oggi a Palazzo Reale ha raccontato quello che succederà in città nel 2015: “sono 26 le mostre proposte, oltre a circa 20mila eventi correlati, che consentiranno ai linguaggi dell'arte di amalgamarsi con la Milano. Senza dimenticare anche l'inaugurazione di musei completamente nuovi”. Pisapia si riferisce al museo delle culture, il fiore all'occhiello di questa primavera culturale progettato dall'archistar David Chipperfield, che aprirà il 26 marzo nell'ex Ansaldo di via Tortona.
“Quest'anno il mondo sarà a Milano e Milano sarà nel mondo”, prosegue l'assessore alla cultura Filippo Del Corno: “per questo negli spazi del nuovo museo saranno allestite due mostre, una dedicata ai Mondi a Milano, con i ricordi di esposizioni universali passate, e l'altra dedicata all'arte africana dal medioevo a oggi”. Per quanto riguarda il calendario, a scorrerlo rapidamente si intuisce che il Comune ha voluto puntare sui classici per “raccontare il pensiero creativo e il talento autoriale del Paese”, come ribadisce Del Corno. Ecco quindi emergere l'arte lombarda dai Visconti agli Sforza a Palazzo Reale (dal 12 marzo al 28 giugno), e i due mostri sacri del made in Italy: Leonardo da Vinci (sempre a Palazzo Reale ma dal 15 aprile al 19 luglio) e Giotto (stessa location, dal 2 settembre al 10 gennaio 2016).

DAI DINOSAURI ALLA CONTEMPORANEITÀ

Il bello di quest'anno di Expo è che, oltre al sito vero e proprio dell'evento, dove stanno avanzando celermente i lavori per la costruzione dei padiglioni dei Paesi ospiti, tutta la città è in reale fermento e ciascuno può trovare l'appuntamento più adatto ai propri gusti. Ecco qualche esempio tra i più originali: al museo civico di storia naturale, da giugno a settembre, protagonista è lo Spigosauro, un dinosauro il cui recente ritrovamento è oggetto di studi italiani e internazionali; andando un po' avanti nel tempo si può visitare la mostra Natura – Mito e paesaggio nel mondo antico allestita a Palazzo Reale dal 22 luglio al 10 gennaio 2016. In questo caso è presentata la produzione figurata ispirata dalla natura in vasi, terracotte, affreschi, oggetti di lusso... Un percorso originale e sorprendente. Oltre a tutte quelle fin qui descritte e alle altre presentate sul sito di Expo in Città, c'è una rassegna che si annuncia come la vera grande sorpresa dell'anno: La grande madre, organizzata in collaborazione con la Fondazione Trussardi e il suo curatore Massimiliano Gioni, già direttore della Biennale d'arte di Venezia nel 2013, che sarà allestita a Palazzo Reale dal 25 agosto al 15 novembre. “È una mostra ambiziosa, ancora in gestazione, come conviene visto il tema, che vedrà la partecipazione di cento artisti”, racconta Gioni e prosegue: “L'idea di scegliere la tematica materna è una sorta di reazione al tema dell'Expo, Nutrire il pianeta, energia per la vita. Non c'è nulla di più italiano di una madre apprensiva che pensa e sfama il figlio”. La mostra analizzerà la rappresentazione della maternità nell'arte del Novecento, attraverso tutte le correnti artistiche e politiche in un percorso che esalta la figura della madre come simbolo della creatività. Un progetto ambizioso, una sorta di gestazione, che Gioni commenta concludendo con l'augurio migliore: “Speriamo che sia femmina”.