Una gita a Lione è sempre una buona idea. Certo, lunedì 13 giugno alle 21 nella seconda città di Francia fa il suo esordio la Nazionale italiana allenata da Conte, per cui c’è un motivo in più per andarci. L’Italia sfida il Belgio, il giovane e forte Belgio delle promesse che forse a questo giro verranno mantenute, in quella che è la partita più interessante del nostro girone.

Lo fa in uno stadio tutto nuovo, la Stade de Lumières (come la tradizionale festa de Lumières che si tiene a dicembre) che viene chiamato anche Parc Olympique lyonnais o Grande Stade OL, perché qui gioca l’Olympique Lione, per anni padrone indiscusso della Ligue 1, prima che il Paris Saint Germain diventasse il giocattolo acchiappa titoli degli sceicchi. Per gli amanti del turismo sportivo vale una gita solo per vedere l’elegante architettura dello stadio, costruito per l’occasione e bello come un confetto bianco, blu e rosso. Per gli altri c’è l'intera Lione.

UNA CITTA' IN FERMENTO
Adagiata sulle colline di Fourvière e della Croix-Rousse, alla confluenza del Rodano con la Saona, Lione racchiude molto della sua bellezza nel centro storico, Patrimonio Unesco, con le sue viuzze e traboules, i passaggi ricavati all'interno delle abitazioni per spostarsi da una via all'altra.

Seconda città della Francia per distacco (Parigi è Parigi, poco da dire) Lione è stata la capitale dei Galli, un fiorente centro serico durante il Rinascimento, un caposaldo della resistenza durante la Seconda guerra Mondiale e un superpotenza gastronomica grazie allo chef Paul Bocuse. Adesso si appresta a fare un altro passo in avanti come città della cultura.

Non solo perché tutto l’anno ci sono festival ed eventi di ogni tipo. Ma anche perché lo fa nel nuovo quartiere di Confluences, dove si incontrano i due fiumi, qui è stato da poco inaugurato il museo etnografico e di storia naturale (museedesconfluences.fr). Un palazzo futuristico che rappresenta la risposta lionese al Guggheneim di Bilbao.

Il museo è solo la parte di un grandioso, alla francese, progetto di rigenerazione urbana sostenibile destinato a duplicare la superficie del centro storico con un intero nuovo quartiere che sorge dove un tempo c’erano moli e magazzini.

LIONE A TAVOLA
Però è il cibo la grande attrattiva di Lione. Auto-proclamata la capitale mondiale della gastronomia è la Mecca per chi è disposto ad ammettere che insomma i francesi a loro modo non sono male in cucina.

Per capirlo basta entrare in un bouchon, le tipiche trattorie di Lione, o sederci nei ricercati e prestigiosi ristoranti stellati. Oppure fare una passeggiate nel colorato e succulento mercato Les Halles Bocuse. Come antipasto della partita c’è da rimanere soddisfatti.

ARRIVARE
Dall'Italia collegamenti diretti con I Tgv diretti a Parigi dalle stazioni di Milano Porta Garibaldi e Torino Porta Susa per Lione, meno di 4 ore. (Info: www.voyages-sncf.com).

L'aeroporto di Lione Saint-Exupéry è collegato direttamente con i principali aeroporti italiani: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia, Bologna. Per info: www.airfrance.it.

O ancora, ci sono gli autobus low cost (Megabus, Flixbus e Ouibus): tutte le info nella nostra notizia dedicata.