Avere alle spalle 116 anni di storia non è poco. Se poi si parla di aviazione è moltissimo. L’idroscalo di Vigna di Valle, sulla sponda meridionale del lago di Bracciano a meno di un’ora di strada dal centro di Roma, è nato con il Cantiere Sperimentale Aeronautico nel 1904. Per la sua orografia, l’area era il luogo ideale per l’esercito italiano dove sperimentare barchini idroscivolanti, palloni e dirigibili.

Da quasi mezzo secolo quella che era una base per idrovolanti si è trasformata nella sede del Museo Storico dell’Aeronautica Militare italiana, il cui nucleo iniziale risale al 1913. Il museo di Vigna di Valle è unico nel suo genere per avere mantenute intatte le architetture di un aeroscalo di questo tipo, oltre che per il fatto di disporre di oltre 13mila metri quadri di superficie espositiva coperta, così da accogliere una collezione di più di 80 aerei.


Una vista aerea del complesso di Vigna di Valle sul lago di Bracciano (© 2015 Fabrizio Sanetti - ITAF Museum)

Ad arricchire la raccolta del museo, a cavallo delle chiusure al pubblico imposte dalle misure di sicurezza anti-Covid, sono ora giunti sull'area esterna due nuovi velivoli. Si tratta di un esemplare del caccia supersonico F.16 Fighting Falcon, che ha prestato servizio nell’Aeronautica Militare nel periodo 2003-2012, e del biturboelica Breguet Br. 1150 Atlantic, un bimotore da pattugliamento marittimo con elevatissima autonomia (il record è stato di oltre 19 ore) entrato in linea nel 1972 e utilizzato per ben 45 anni.
 

I nuovi arrivi a Vigna di Valle, affiancati da importanti lavori di ristrutturazione per la riqualificazione e adeguamento delle strutture espositive del museo, sono un primo assaggio del più ampio progetto che l’Aeronautica Militare intende realizzare per celebrare il proprio centenario che ricorrerà il 28 marzo 2023. Un countdown partito lo scorso 1° luglio che è scandito da un orologio virtuale presente sul sito ufficiale dell’Aeronautica.

Il caccia F16 (© Fabrizio Sanetti - ITAF Museum)


Il biturboelica Breguet Atlantic (© Fabrizio Sanetti - ITAF Museum)

IL PERCORSO DI VISITA DEL MUSEO DI VIGNA DI VALLE
Oltre allo spazio esterno, il percorso di visita del museo di Vigna di Valle si articola in quattro hangar-padiglioni di diverse epoche. Il primo, il padiglione Troster, ospita il settore espositivo che va dai pionieri del volo alla fine della prima guerra mondiale (1915-1918): vi spicca il trimotore Caproni CA-36 protagonista di celebri incursioni cui partecipò Gabriele d’Annunzio.

Segue l’hangar Velo che spazia dai voli polari in dirigibile all’intero periodo tra le due guerre, con – tra gli altri – i celebri idrovolanti che parteciparono alla Coppa Schneider.


Il padiglione Troster a Vigna di Valle (© ITAF Museum)

Il terzo padiglione, l’hangar Badoni, raccoglie i velivoli utilizzati nel corso della seconda guerra mondiale, dai caccia monomotori Macchi fino all’aereo da trasporto C47 (più noto come DC3).

Conclude la sequenza l’hangar Skema con gli aerei a getto contemporanei, dove gli appassionati possono vedere da vicino velivoli quali il caccia Tornado o l’elicottero SH-3D, noto anche come “Papacottero” per l’uso per gli spostamenti dei pontefici e delle massime autorità italiane.


L'hangar Badoni a Vigna di Valle (© ITAF Museum)

INFORMAZIONI 
Il museo è attualmente chiuso per le normative anti-Covid. Orari e informazioni sul sito www.aeronautica.difesa.it/storia/museostorico.