C'è chi ricorda con entusiasmo e passione i film del grande maestro giapponese Akira Kurosawa e si commuove (o sconvolge a seconda del momento) per quelli di Takeshi Kitano. C'è chi è cresciuto con i cartoni animati disegnati da Hayao Miyazaki e dal suo mitico Studio Ghibli (Heidi, Conan il ragazzo del futuro), oppure dal Tokyo Movie Shinsha, lo studio autore di Lupin III, Lady Oscar e Occhi di gatto, tra i tanti, imparando la parola つづく, “tsuduki”, ovvero continua, che appariva sempre alla fine di ogni episodio. C'è chi si è lasciato trasportare dalla narrazione delicata e, allo stesso tempo potente di Haruki Murakami. E ovviamente c'è chi della gastronomia giapponese è più esperto di Jiro, il mitico chef pluristellato di Tokyo protagonista anche di un fortunato documentario.

La cultura del Giappone è apprezzata trasversalmente in Italia e da moda è diventata proprio una sorta di fratellanza lontana migliaia di miglia. A conferma che non si tratta di una moda passeggera, ma di un legame lungo decenni, la presenza in tutta Italia di musei dedicati all'arte orientale. Eccone alcuni.

1. MUSEO D'ARTE ORIENTALE CHIOSSONE, GENOVA
Il giro d'Italia per musei dedicati al Giapponeinizia dal Museo d'arte orientale dedicato a Edoardo Chiossone a Genova. Disegnatore e incisore, Chiossone fu invitato dal governo giapponese in qualità di direttore dell'Officina carte e valori del ministero delle finanze nel 1875 nell'ambito del programma di modernizzazione del Paese in seguito all'apertura avvenuta durante l'era Meiji. Prestò servizio fino al 1891, ma decise di rimanere a Tokyo anche oltre, fino alla sua morte evvenuta nel 1898 dove è ancora sepolto.
Durante tutto il periodo nipponico accumulò circa 15mila pezzi, tra armature, monete, smalti, ceramiche, tessuti, lacche e maschere teatrali oggi in parte esposti proprio a Genova. Nel suo testamento scrisse espressamente che donava tutto alla città di Genova; un centinaia di casse giunsero quindi in Liguria nel 1899. Dopo una serie di collocazioni non definitive, nel 1971 finalmente la collezione fu stabilita a Villetta Dinegro. È talmente preziosa e completa che spesso è chiesta in prestito persino da musei giapponesi!

Info: Museo d'arte orientale Edoardo Chiossone, piazzale Giuseppe Mazzini 1, Genova, tel. 010.542285; museidigenova.it/it/content/museo-darte-orientale.

2. MAO, TORINO
Tra le istituzioni più recenti dedicate all'arte orientale in Italia, ecco il Mao di Torino, che si trova nella prestigiosa sede di Palazzo Mazzonis. Qui, oltre a collezioni dedicate ai Paesi del Medio ed Estremo Oriente, non manca una sezione giapponese caratterizzata da una particolare eleganza, tra statue, paraventi, dipinti e xilografie. 

Tra le opere che ci piacciono maggiormente, una statua imponente, alta 2,3 metri, che rappresenta uno dei due dvarapala, i guardiani del tempio buddhista posti in coppia ai lati della porta esterna del recinto dei monasteri. Risale alla seconda metà del XIII secolo ed è interamente in legno di cipresso dipinto: la sua espressibità è incredibile, con quel volto minaccioso e i muscoli rigonfi. Come dice il sito stesso del Museo, "lo stile potente della scuola Kei, cui la scultura appartiene, risponde al gusto della casta militare che aveva a quel tempo conquistato l’egemonia sul paese".

Info: Mao, via San Domenico 11, Torino, tel. 011.4436927; maotorino.it.

3. MUSEO D'ARTE ORIENTALE, VENEZIA
Nel sestiere di Santa Croce, all'interno di Ca' Pesaro a Venezia si trova invece la collezione del Museo d'arte orientale della città lagunare. Gli spazi sono ridotti, ma gli oggetti esposti relativi al Giappone e alla sua cultura sono davvero estremamente preziosi, tra vestiti, armi e lacche del periodo Edo (1603-1868).

 

Info: Museo d'arte orientale Ca' Pesaro, Sestiere Santa Croce 2076, Venezia, tel. 041.42730892; polomusealeveneto.beniculturali.it.
 
4. CIVICO MUSEO D'ARTE ORIENTALE, TRIESTE
Anche Trieste vanta un Civico museo d'arte orientale inaugurato nel 2001 negli spazi del Palazzetto dei Leo, nella città vecchia. Non mancano mostre periodiche e numerosi eventi per imparare qualcosa di più sulla cultura giapponese, tra corsi di calligrafia, gastronomia e origami.
 

Info: Civico museo d'arte orientale, Palazzetto Leo, via San Sebastiano 1, Trieste, tel. 040.3220736; museoarteorientaletrieste.it.
 

5. MUSEO NAZIONALE D'ARTE ORIENTALE GIUSEPPE TUCCI, ROMA
Ultima tappa del tour alla scoperta del Sol Levante in Italia al museo nazionale d'arte orientale Giuseppe Tucci di Roma. Le Collezioni del Museo nel 2017 hanno lasciato la storica sede di Palazzo Brancaccio per essere trasferite all’Eur (Piazza Guglielmo Marconi 14) per lì unirsi a quelle dei Musei Preistorico ed Etnografco “Luigi Pigorini”, Arti e Tradizioni Popolari, Alto Medio Evo, componenti il Museo delle Civiltà. 

Così si legge sul sito del Museo: "Dopo i lavori di ristrutturazione in corso in altri ambienti del Museo, troveranno posto le collezioni di archeologia e arte del Giappone, che includono reperti archeologici (metà del III millennio a.C. - VI sec. d.C.) provenienti da uno scambio con il Museo Nazionale di Tokyo, manufatti di bronzo (quali specchi, strumenti liturgici, statuine buddhiste) parte della collezione Auriti; armature e armi dei famosi guerrieri samurai del Giappone medievale e pre-moderno; manufatti di lacca e vasellame di gres invetriato - molti dei quali usati nella "cerimonia del tè" (chanoyu) - e di abiti tradizionali".
 

Info: Museo nazionale d'arte orientale Giuseppe Tucci; museorientale.beniculturali.it.
ALTRI MUSEI
Segnaliamo poi - tra i tantissimi presenti in Italia - altri musei che ospitano imporanti manufatti e oggetti della cultura giapponese:
- Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, Faenza (Ra)
- Museo artistico industriale Filippo Palizzi, Napoli
- Museo civico archeologico etnologico di Modena, Modena
- Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia
- Museo Stibbert, Firenze
- Collezione d'arte orientale del Museo di antropologia, Padova
Museo Civico "P. A. Garda", Ivrea (To)