Il monastero di San Calocero a Civate (Lc), ora casa di riposo con il nome di Casa del Cieco, ha davvero offerto a Leonardo Da Vinci lo spunto per l’ambientazione del Cenacolo, dipinto durante il suo soggiorno a Milano alla corte di Lodovico il Moro? Su alcune nuove affascinanti ipotesi “da esplorare", il comune brianteo sulle rive del lago di Annone ospita il 1° aprile un convegno con visite guidate alla Casa del Pellegrino e al monastero che all’epoca potrebbe aver ospitato il genio di Vinci.

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UN'IPOTESI SUGGESTIVA
Sappiamo per certo che Leonardo non ha mai citato espressamente la località di Civate (o Clivate) nei suoi scarsi appunti di viaggio che ci sono pervenuti. Ha tramandato solo il disegno dei laghi Eupilei ritratti dal monte Barro, disegni delle montagne dietro a Lecco osservati dal monte San Genesio e sfondi di sue opere in cui ha inserito, certamente non per caso, alcuni elementi topografici che riconducono a queste zone.
Quando tuttavia i ricercatori di VieStoriche sono arrivati a Civate seguendo alcuni indizi contenuti nell'ambientazione dell'Ultima Cena e hanno potuto visitare l'antico refettorio del monastero medievale di San Calocero hanno subito capito che poteva trattarsi di un posto importante per l'opera di Leonardo, realizzata nel 1487. I due studiosi Dario Monti e Rosalba Franchi hanno infatti trovato similitudini tra la sala in cui si svolge la cena degli apostoli e il refettorio del monastero. Guardate anche voi le foto qui sotto. 

Non solo. Anche nel paesaggio che si intravede dalle finestre dell'Ultima Cena ci sono analogie con il paesaggio del lago ritratto da Pozzo a Civate. Si sono così concretizzate le energie per preparare l'evento del primo aprile 2017: il direttore della Casa del Cieco, il Sindaco, lo storico Carlo Castagna si sono resi disponibili ad approfondire con un convegno di studio la possibilità che Leonardo abbia soggiornato presso il monastero e qui abbia potuto trarre idee per l'ambientazione del suo famoso dipinto murale.

 
IL CONVEGNO DEL PRIMO APRILE
Ecco il programma del convegno di sabato 1° aprile 2017, che si svolgerà a Civate, Casa del Cieco, Sala Capitolare del monastero di San Calocero.
Ore 9.30
Roberto Serafin – Giornalista e moderatore
Introduzione ai temi del Convegno e saluti istituzionali
ore 9.45
Roberto De Capitani - Direttore della Casa del Cieco
Il monastero di San Calocero e le sue trasformazioni.
Ore 10.10
Stefano Morganti – Dottore in storia
Leonardo e il contesto del territorio lariano nell’opera di Luigi Giuseppe Conato
ore 10.35
Carlo Castagna – Vicepresidente Amici di San Pietro, esperto d’arte e storia locale
Artisti civatesi alla corte visconteo sforzesca e l’abate commendatario card. Ascanio Sforza Visconti
ore 11.05
Dario Monti – Topografo e direttore del sito www.VieStoriche.net
Le ambientazioni di Leonardo tra realismo e simbolismo
ore 11.30
Laura Malinverni – Scrittrice e storica del Rinascimento
L'iconografia dei “nodi” in generale e i “nodi vinciani” in particolare. Coincidenze e significati
ore 12
Angelo Isella – Assessore alla cultura del Comune di Civate
Osservazioni e futuri possibili sviluppi
ore 12.30
Conclusioni e trasferimento al refettorio cinquecentesco per un “Aperitivo con Leonardo”
ore 14 - ore 14.30
Brevi visite guidate al “Refettorio Cinquecentesco” del monastero con la partecipazione di Dario Monti e Carlo Castagna
ore 15 - ore 17
Visite alla Casa del Pellegrino ed ai cicli di affreschi romanici della chiesa di San Calocero con le guide dell’Associazione Luce Nascosta - Prenotazione al mattino durante il convegno e sul sito dell'associazione.
In occasione del convegno Roberto Vasconi presenterà la ricostruzione in scala della famosa “Gru di Leonardo” utilizzata da Brunelleschi nella costruzione della cupola di Santa Maria del Fiore in Firenze.
Per informazioni:
Roberto Serafin, cell. 338.5631530; info@comune.civate.lc.it.