Dopo l’interruzione dovuta alle limitazioni dettate dall’emergenza Covid-19, Donnavventura è tornata in viaggio! Le ragazze ci raccontano i viaggi dell'estate 2021 anche su questo sito, con resoconti, foto e video. Trovate l'indice di tutti gli articoli di Donnavventura Experience 2021 sulla pagina dedicata www.touringclub.it/donnavventura.
Donnavventura Experience approda sull’isola di Maiorca, la più estesa e popolata dell’Arcipelago delle Baleari, chiamata anche la “Isla del Sol” proprio per il suo splendido clima e il sole che vi splende tutto l’anno. È una tra le destinazioni più amate da turisti di tutto il mondo proprio per la varietà dei suoi paesaggi, i magnifici litorali e i tramonti da sogno.
Dal momento in cui abbiamo messo piede sull'isola, ci siamo immerse con disinvoltura nella vita di Maiorca, lasciandoci sorprendere dai tramonti, dalle calette selvagge e dalla sua armonica bellezza.
Non contiamo le volte in cui ci siamo fermate di fronte a un paesaggio pensando di essere state catapultate dentro un'opera d'arte. Perché la “luce del Mediterraneo”, come la chiamava Joan Mirò, è un perfetto equilibrio di colori, ritmo e proporzioni.
Quando guidi lungo le sue strade, ti rendi conto che ha mille sfumature diverse, proprio come una persona: spigolosa e dai precipizi vertiginosi sulla costa nord, accogliente con le sue case color miele nei pueblos dell'entroterra; selvaggia e incontaminata nelle sue calette a sudest e imponente senza essere ridondante nella sua capitale, Palma, dalla ricca storia, proprio per il mix di culture che l'hanno dominata.
Qui si concentrano i principali edifici dell’isola, fra i quali la Certosa, in cui soggiornarono Fryderyk Chopin e George Sand, il magnifico Palazzo reale dell'Almudaina, che delinea il paesaggio proprio accanto a un altro simbolo di Palma, la Seu, la cattedrale, la cui figura si staglia sopra un promontorio e sovrasta la città.
Sebbene Maiorca sia caratterizzata da scorci di ineguagliabile bellezza, Palma è il cuore pulsante dell'isola: internazionale e vivace, ma anche elegante e capace di regalare quiete e prospettive inattese.
Dopo una full immersion nella storia e nelle tradizioni, il desiderio di tuffarci nelle acque cristalline era forte e così abbiamo visitato alcune fra le cale più spettacolari dell'isola.
Da Cala Gat, una caletta a pochi km dal centro di Cala Ratjada, protetta dalle rocce scolpite dal vento, e caratterizzata da una fitta vegetazione e dall'inconfondibile acqua turchese a Cala Agulla, una bellissima spiaggia circondata dal parco naturale Llevant: una delle destinazioni più amate e fotografate dell'isola, la cui peculiarità è la sabbia finissima con sfumature rosate sulla riva, il mare limpido e poco profondo. Un susseguirsi di luoghi da sogno che niente hanno da invidiare ai paesaggi caraibici!
Sole, mare, borghi medievali e cultura, ma....non si può dire di conoscere un paese se non ci si è seduti a tavola gustando i piatti tipici, e noi, da buone forchette, non ci siamo tirate indietro! Il dolce dell’isola, l’ensaimada, è un vero e proprio tripudio di dolcezza: farina, burro, strutto e zucchero, che bontà!
Abbiamo vissuto l’isola di Maiorca a pieni polmoni, sino all'iconico Cap de Formentor, il punto più estremo e panoramico dell'isola, raggiungendo la cima all'ora dell'atardecer, il tramonto. C'è stato spazio solo per la magia: il massiccio risplendeva e il verde della macchia mediterranea sembrava pittura a olio su una tela immensa.
La natura è sorprendente, tutto si mescola e si fonde, creando nuove sculture che vengono modellate dal vento, dal mare e dal tempo, e così ogni paesaggio non sarà mai uguale a se stesso.
Questa avventura maiorchina è stato un viaggio nelle emozioni: l'euforia di salire su un aereo per la prima volta dopo tanto tempo, ascoltare una lingua diversa dalla nostra, assaporare un piatto tipico nel patio di un ristorante baciate dal sole, tuffarsi nell'acqua cristallina e sentirsi improvvisamente leggere, lasciandosi travolgere da un tramonto senza preavviso e restando senza parole, con gli occhi pieni di bellezza e poi cercarne altri e altri ancora, senza saziarsi mai.