Domenica 15 gennaio, alle ore 14 su Rete 4 va in onda la prima puntata della nuova serie Il mondo di Donnavventura”, che in 12 puntate, per 12 settimane racconterà il viaggio intorno al mondo fatto nel 2016. La prima puntata – dediicata ad Abu Dhabi, ce ne parla la nsotra inviata Saveria – andrà in replica anche venerdì 20 gennaio in terza serata (dopo Quarto Grado) e sabato 21 gennaio, alle 15.30, sempre su Rete 4. Successivamente sarà possibile rivedere la puntata online, su Mediaset On Demand.
“Desidero scoprire il mondo”. Non avrei trovato e non trovo tuttora risposta migliore per motivare la mia candidatura per le selezioni di Donnavventura. Tutto è nato con questa convinzione, con la semplice curiosità di chi ha voglia di viaggiare e con la determinazione di chi vuole mettersi in gioco.
Viaggiare, da sempre, ha rappresentato per me un’esperienza di vita a tutto tondo: un’occasione unica per esplorare realtà nuove e sconosciute imparandone gli usi e i costumi e accrescendo così il mio bagaglio culturale.  
In ogni mia avventura non sono mai mancati penna e taccuino, miei fedelissimi compagni di viaggio. Il nome di una via, una dettagliata descrizione di una giornata memorabile, lo schizzo di un panorama, la ricetta di un piatto tipico, sono sempre stati, a mio avviso, i souvenir più utili ed emozionanti che abbia mai portato con me una volta tornata a casa.
Ancora mi è difficile realizzare che vi stia scrivendo queste righe, non solo in veste di Donnavventura ma dall’ altra parte del globo, con più di sei ore di fuso orario, ora italiana….
Con queste parole inizia il diario di viaggio dell'inviata di Touring a Donnavventura 2016: Maria Saveria, 27 anni, toscana di origine. Un diario che pubblicheremo periodicamente assieme alle foto che la nostra inviata e le altre ragazze di Donnavventura scatteranno durante questo Raid 2016, un vero e proprio giro del mondo partito da Milano alla volta di Abu Dhabi, Emirati Arabi.
“Anche se tutto ciò potrebbe sembrare molto lontano e anomalo rispetto al consueto format di Donnavventura, la spedizione di quest’anno vuole essere tanto insolita quanto speciale: dagli scenari extra lusso degli Emirati Arabi si raggiungeranno le colorate realtà del sud est asiatico per poi partire alla volta delle spiagge dei surfisti della California e della tanto blasonata Polinesia Francese, passando prima da Parigi e terminando questo Grand Tour con la futuristica capitale del Giappone, Tokyo.”
L’Emirato di Abu Dhabi, con una superficie di circa due terzi del territorio totale del Paese è il più grande dei sette emirati che costituiscono gli Emirati Arabi Uniti. L’omonima città è capitale della federazione degli EAU nonchè sede del governo e della maggior parte dei ministeri.
Abu Dhabi colpisce per la lungimiranza nella gestione delle risorse, in previsione dell’Expo 2020, ha creato un interessantissimo polo culturale e tecnologico proprio a Saadyat dove è stata progetta l’apertura del Louvre Abu Dhabi e di altri musei nazionali a partire dal 2017. Dalla Corniche alla Downtown si aprono nuovi ristoranti, sorgono grattaceli con poli produttivi e finanziari all’avanguardia, alberghi pentastellati svettano lungo le Marine. Abu Dhabi è anche questo, dinamismo urbanistico, cantieri e strade in continua costruzione.
Fortissimi sono i contrasti che si colgono in giro per la città: a livello cromatico, dal bianco del vestito tradizionale emiratino maschile, il candura, al nero di quello femminile, l’abaia; a livello architettonico, dalle monumentali e sfarzosissime costruzioni in linea con la cultura islamica, la moschea dello sciecco Zayed o l’Emirate Palace, veri emblemi della città, a grattaceli di recente costruzione , Coin Buidings o le Al Bahar towers, altresì conosciute come le “Ananas towers”, avvenieristica coppia di grattaceli con pannelli solari intelligenti che si aprono e si chiudono a seconda della posizione solare.
Abbandonando la City e spingendosi verso il deserto color ocra, il Rub Al Khali (letteralmente “il quarto vuoto”), si rimane affascinati dalle lunghe carovane di cammelli, dalle imponenti dune di sabbia – la più alta al mondo è la celebre Moreed Dune- e dalle spettacolari oasi ricche di vegetazione. Imperdibile è la tappa all’oasi di Al Ain, città giardino e luogo di origine natale della famiglia Zayed.
L’emirato di Abu Dhabi si caratterizza inoltre per la presenza di circa 200 isole, meta ideale per tutti coloro che desiderano trascorrere giornate all’insegna del relax ma anche di divertenti attività all’aria aperta ed escursioni fuori porta. Sir Bani Yas Island, a nord di Abu Dhabi, nella regione dell’ Al Gharbia, è stata premiata come la destinazione più sostenibile del mondo, ospitando in una sorta di parco naturale a cielo aperto più di 15mila animali liberi, come giraffe, gazzelle, orici arabi e iene e ghepardi. Un’altra isola che vale la pena di essere visitata è infine Yas island, il suo parco acquatico Yas Waterworld è un’attrazione per grandi e piccini.
Dopo due settimane ad Abu Dhabi, le ragazze sono ripartite alla volta di Dubai. A breve le foto e il diario di viaggio della nostra inviata Saveria.
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