Voglia di un'escursione alpina? In quest'articolo vi proponiamo dieci escursioni panoramiche in Valle d'Aosta. Dalla valle del Lys fino al massiccio del Monte Bianco, passando per le valli tutelate dal parco nazionale del Gran Paradiso, ecco dieci passeggiate dove fare trekking anche con tutta la famiglia (sempre che la famiglia abbia voglia di camminare!).

Attenzione: abbiamo scritto "facili" nel titolo dell'articolo perché si tratta di escursioni dove non sono previsti né equipaggiamento particolare (a parte calzature da montagna) o specifiche doti di arrampicata. Tuttavia, alcune di queste passeggiate richiedono buona preparazione fisica e capacità di camminare per lunghi periodi. Abbiamo spesso segnalato nell'articolo alternative per le famgilie o per i meno allenati.

Segnalateci le vostre escursioni preferite e altre idee nei commenti in fondo all'articolo. Maggiori informazioni sul sito turistico della Valle d'Aosta, www.lovevda.it. Buone camminate!

1. A Chemp (valle del Lys)

Chemp è uno dei villaggi un po' isolati e nascosti in gran parte dal bosco nella bassa valle del Lys, con edifici rurali molto caratteristici. È una passeggiata adatta a tutti, anche nelle mezze stagioni.
Si parte da Perloz, località Nantay 579 m. Si esce dal paesino raggiungendo una cappella diroccata dove il sentiero (segnavia n. 4) si biforca. Si prende a destra salendo fra prati e boscaglia. Ignorato il sentiero di destra per Fontainemore, si continua a sinistra nel bosco di castagni su mulattiera lastricata.

Si sale con alcuni tornanti fino ad uscire dal bosco, su un falsopiano. Qui si trova la cappella di Chemp 828 m, e la prima statua (il direttore d'orchestra). Proseguendo, si raggiungono le altre case (un'ora da Perloz) tra cui un curioso rascard a due piani, dove si trovano 30 sculture del Villaggio d'Arte di Chemp. Non distante vale la pena di visitare anche il piccolo villaggio di Varfey.

- Dislivello in salita: 250 m circa.
- Andata: circa 40 minuti.

2. Al Rifugio Mezzalama (val d'Ayas)
Uno dei rifugi più panoramici della regione, raggiungibile tramite una bella escursione adatta solo a chi ha gambe allenate e un po' di espereizna. Indimenticabile il panorama sui ghiacciai dai 3000 metri del rifugio. 

Si parte dalla piazza di St-Jacques seguendo il segnavia n. 7 portandosi alle case di Blanchard. Si sale su sentiero lastricato fino a Fiery, dove si ignora l'itinerario per il vallone delle Cime Bianche e si continua sulla destra, nel bosco, raggiungendo il Pian di Verra inferiore. In fondo al pianoro anziché procedere dritto fino al Lago Blu (segnavia n. 1), si prende a destra, seguendo una sterrata con tornanti che porta al Pian di Verra Superiore.

Alla fine del piano si imbocca il sentiero per il Rifugio Mezzalama e il Rifugio Guide d'Ayas. Si sale ripidamente su morena e tra i massi fino a raggiungere la località Lambronecca, dove sorge il rifugio Mezzalama.

- Dislivello in salita: 1300 m circa.
- Andata: circa 4 ore; ritorno: circa 2 ore e 30 minuti.
 
3. All'Oratorio di Cuney (valle di St-Barthelemy)
A Cuney sorge il Santuario mariano più alto d’Europa, posto in uno splendido scenario alpino. A fianco si trova il piccolo Rifugio di Cuney, posto tappa dell’Alta Via n. 1.
Si parte da Porliod di Lignan; dal parcheggio, si risale la mulattiera a sinistra raggiungendo l’Alpe Artset. Si continua a salire ripidamente prima tra prati e poi nel lariceto fino alla Tza Fontaney. Panorama sulla Grivola, l'Emilius e sul Monte Rosa.
Si prosegue su sentiero a mezza costa superando un pianoro; raggiunto un bivio si volta a sinistra ignorando il sentiero 11d che sale al vicino Monte Morion e si punta verso il Col du Salvé.
Dal colle si scende proseguendo diritto lungo il sentiero più comodo (segnavia 11) fino a raggiungere il Rifugio di Cuney (2656 metri).

- Dislivello in salita: 800 m circa.
- Andata: circa 2 ore e 45 minuti.

4. Al Rifugio Aosta (Valpelline)
Un luogo ancora selvaggio, raggiungibile dagli escursionisti più esperti; la prima parte, lungo il lago artificiale e fino al rifugio Prarayer, è molto piacevole e fattibile da tutti. 

Dal parcheggio di Place Moulin 1980 m, si continua lungo la pista che in piano costeggia per circa cinque chilometri tutto il lago artificiale, raggiungendo il rifugio Prarayer (2005 m).

Si continua nel vallone seguendo il segnavia 10A, ignorando i sentieri di destra; dopo aver raggiunto un larice plurisecolare si segue il vallone principale fino a una passerella a 2500 m circa. Da qui anziché proseguire nel vallone (sentiero pericoloso) si punta verso una grossa morena, la si risale e la si percorre sulla cresta fino al vallone del Glacier de la Tête de Valpelline. Dopo una breve discesa si riprende il sentiero che a piccoli tornanti giunge al rifugio Aosta in località Tza de tzan (2788 m).

- Dislivello in salita: 800 m circa.
- Andata: circa 4 ore.

5. Al Rifugio Chiarella all'Amianthe (valle di Ollomont)
Un altro rifugio in posizione spettacolare, situato su un terrazzo naturale affacciato sulla Conca di By. Escursione non adatta a famiglie con bambini.

All'abitato di Glacier, 1558 m, località di Ollomont, in alta Valpelline si lascia l'auto e si imbocca la mulattiera (segnavia 4) per la conca di By. Superata Casa Farinet, si attraversa un vallone e si raggiunge l'alpe Le Baracche, sotto le pendici di Punta Ratti. Si continua a salire su detriti di calcescisti superando facili placche (corda fissa).

Raggiunta una spalla rocciosa, in breve ci si porta al Rifugio Chiarella all'Amiante, del Cai di Chiavari (2989 m), che domina la magnifica conca di By. Panorama sul Mont Velan, la Grivola, il Gran Paradiso, l'Emilius, la Tersiva e la catena dei Morion.

- Dislivello in salita: 1430 m circa.
- Andata: circa 4 ore e 15 minuti.

6. Al Col du Grand Ferret (val Ferret)
La val Ferret regala sempre grandi scenari sul massiccio del Bianco. Tra le tante escursioni, quella che porta al Col du Grand Ferret è relativamente semplice; le famiglie o i pigri potranno fermarsi al Rifugio Elena, raggiungibile in breve tempo; oppure optare invece per l'ormai "classico" Rifugio Bonatti.

Da Courmayeur ci si porta a Entreves e a Planpincieux e si risale in auto la val Ferret fino ad Arnouva/Arp Nouva (1769 m) dove si trova un ampio parcheggio. Si continua a piedi fino al Rifugio Elena, in fondo alla Val Ferret, godendo della vista sui Ghiacciai di Triolet e di Pré de Bar e sulle Grandes Jorasses.

Dal rifugio il sentiero risale il pendio superando 500 m di dislivello fino a raggiungere il Col du Grand Ferret (2537 m), sul confine italo-svizzero (vista sul Grand Combin), attraversato dal Giro del Monte Bianco, separando le Alpi Graie dalle Pennine.

- Dislivello in salita: 760 m circa.
- Andata: circa 2 ore e 30 minuti.

(la foto ritrae un'altra escursione in val Ferret, tra il rifugio Bertone e il rifugio Bonatti, sulle pendici dei monti della Saxe; ma il panorama sul massiccio del Bianco è simile)
 
7. Al Col de la Seigne (val Veny)
Un'altra splendida escursione con panorami indimenticabili sul massiccio del Bianco. Anche in questo caso, le famiglie e i meno allenati possono fermarsi al lago del Miage, al lago Combal o al Rifugio Elisabetta, senza proseguire per il colle; sono tutte mete raggiungibili in un'ora di camminata o poco più, senza grandi sforzi. 

Da Courmayeur si risale la val Veny fino a La Visaille e all'omonima casermetta. Questa struttura, gestita da Fondazione Montagna Sicura, è inserita in una rete di centri di educazione ambientale e durante i periodi di apertura vengono organizzati atelier e incontri tematici su glaciologia, flora e fauna.

Si continua a piedi superando la sbarra e si procede lungo una larga pista superando un paio di tornanti. Si prende quota costeggiando la Dora di Val Veny, raggiungendo il bivio per il lago del Miage (1959 m); si continua attraversando il torrente e si prosegue in piano per il Lago di Combal, con gran panorama sul massiccio del Monte Bianco. Al termine del lungo tratto in piano la strada si inerpica sul gradino morenico che separa il bacino del Combal dall'alta Val Veny raggiungendo le Casermette di Lex Blanche (2195 m).
Superato il pianoro di Lex Blanche, si inizia a salire a destra portandosi prima alla Tsa de la Lex Blanche (2280 m) e successivamente alla casermetta della Seigne, dove è allestito un piccolo museo dell'Espace Mont Blanc. Poco oltre si giunge al Col de la Seigne (2510 m), sul confine italo-francese, attraversato dal Giro del Monte Bianco.

- Dislivello in salita: 830 m circa.
- Andata: circa 3 ore.

Il lago di Combal, nella parte iniziale dell'escursione; sullo sfondo, le Pyramides Calcaires (il col de la Seigne è sulla loro sinistra)
 
8. Al rifugio Bezzi (Valgrisenche)
Un'altra camminata classica, senza difficoltà, in uno splendido scenario.

Si raggiunge in Valgrisenche, la diga di Bonne, che chiude il lago di Beauregard (1720 m) e quindi la frazione Surier; da qui si prosegue a piedi lungo il corso del torrente. Superato il bivio per il rifugio Chalet de l’Epée (a sinistra), si continua lungo la strada fino a quota 2010 circa, dove si abbandona lo sterrato (che si sposta sull’altra riva della Dora) e si prosegue lungo un evidente sentiero.

Superato un tratto angusto, si sbuca in una larga conca erbosa: su un dosso, presso un laghetto, all'alpe Vaudet sorge il rifugio Bezzi (2284 m; rifugiobezzi.com) dal quale si può ammirare l’imponente cascata ai piedi del ghiacciaio di Gliairettaz, dove nasce la Dora di Valgrisenche.

- Dislivello in salita: 500 m circa.
- Andata: circa 2 ore.

9. Al Colle di Entrelor (val di Rhemês)
Una lunga escursione in ambiente incontaminato, nel parco nazionale del Gran Paradiso. Non adatta a escursionisti poco allenati.
Si parte a piedi da Bruil frazione di Rhemês-Notre-Dame, nella omonima valle. Si attraversa su un ponte la Dora e si risale il vallone di Entrelor, dapprima all'interno di un lariceto, successivamente per pascoli e prati. Si ignorano le deviazioni per il vallone di Sort o per il villaggio di Chaudanne e dopo alcuni tratti in salita nel bosco si giunge nei pressi del prezioso pascolo dell’alpe Entrelor, detto anche Pian delle marmotte.
Raggiunto il vecchio alpeggio di Plan de Feyes si continua verso il Colle di Entrelor. Panorama sul Monte Bianco e il vicino Gran Paradiso. Un tratto più accidentato ed esposto ci permette infine di raggiungere il panoramico Colle di Entrelor (3007 m).

- Dislivello in salita: 1300 m circa.
- Andata: circa 4 ore e 15 minuti.

10. Al Rifugio Sella (valle di Cogne)
Un grande classico nel parco nazionale del Gran Paradiso, in uno scenario suggestivo dove spesso si possono ammirare gli animali tipici dell'area protetta (marmotte, camosci, stambecchi). Nonostante il dislivello, è un'escursione adatta anche alle famiglie. 

Raggiunta Cogne, nell'omonima valle, si prosegue in auto fino al villaggio di Valnontey, 1666 m, piccola località all’interno del Parco Nazionale di Gran Paradiso, nota per ospitare il giardino botanico alpino Paradisia. Da qui si inizia a salire a piedi seguendo i segnavia gialli dell’Alta Via 2 sulla reale strada di caccia che sale nel bosco. Dopo circa due ore e mezza di cammino, si giunge sugli splendidi pianori dove sorge il rifugio Vittorio Sella.

- Dislivello in salita: 920 m circa.
- Andata: circa 2 ore e 30 minuti.