Hei Lorenzo, ora hai 11 anni. Posso fartela la domanda… cosa vuoi fare da grande? "Mmm… L’esploratore!". Beh grandioso, io alla tua età avevo risposto “il benzinaio” ma penso che la tua idea sia molto più interessante. "Ma come si diventa esploratori?" 
A questa domanda non so risponderti, alla fine ho fatto il giornalista, che è un po’ come fare l’esploratore. Ai miei tempi si leggeva il Diario delle Giovani Marmotte, o si sognava con Indiana Jones e i Goonies.
Oggi siete fortunati e a voi si dedicano dei veri esploratori, come questi due signori che hanno vissuto molte avventure e hanno scritto un libro fatto a posta per te. Si chiamano Michael Leach e Meriel LLand e il libro che ti consiglio di leggere per fare nuove scoperte è la Nuovissima Guida della Natura.
"Ma è difficile? Di cosa parla?". Beh cose del tipo: organizzare un piccolo viaggio; preparare lo zaino; costruire un rifugio; imparare a non perdersi, conoscere piante e avvicinare gli animali, rispettando entrambi, sempre. Facciamo così, io prendo il libro e ti dico 10 cose che mi hanno incuriosito. Il resto lo lascio a te, ai tuoi amici e alla tua fantasia, ok?
1. TANTI ANIMALI SONO ANCHE DIETRO CASA
Le città sono sempre più in crescita e attirano molti animali selvatici. Certo i piccioni non sono scomparsi, ma basta allontanarsi un po’ dalle strade e andare nei parchi fuori città per incontrare passeri, coniglietti, anatre e addirittura qualche scoiattolo. Molti animali che frequentano i centri abitati sono docili, perché si sono abituati alla vista, al suono e all’odore dell’uomo.
2. STUDIA BENE IL TERRITORIO
Una bella cartina turistica o una mappa da consultare su un computer o un tablet ti possono aiutare a scegliere la zona da cui partire per le tue osservazioni. Assicurati che ci siano alberi, acqua, un’ampia esposizione a sud e dei buoni punti per metterti comodo nei tuoi appostamenti.
3. COME CERCARE GLI ANIMALI
Nei parchi o nei giardini pubblici si può offrire cibo agli animali, per esempio posizionando delle mangiatoie per gli uccelli, che imparano così a vedere l’uomo come amico. Tieni d’occhio le piante, che in autunno si riempiono di bacche… e gli uccelli di campagna sono molto ghiotti di bacche.
Un'"ilex verticillata" ghiotta di bacche
4. E COME FARE UNA MANGIATOIA PER GLI ANIMALI
Lascia poco cibo per animali sul balcone o sul davanzale della tua finestra. Non è affatto banale, anzi è quello che fanno gli osservatori esperti per avvicinarsi il più possibile. Poi con un po’ d’ingegno prendi una scatoletta che diventerà una piccolo rifugio per uccelli, appendi un alimentatore e riempilo di semi e noci. Ora arriva il bello… Con un binocolo e una macchina fotografica scatta delle bellissime immagini agli ospiti della tua casetta.
5. PROVA A OSSERVARE GLI ANIMALI DOPO IL TRAMONTO
Magari ti trovi in vacanza, qualcuno della tua famiglia ha una videocamera che funziona anche al buio? Allora il gioco può iniziare, e mi raccomando il silenzio. Punta la telecamera verso mangiatoie e vaschette per gli uccelli e con un po’ di pazienza vedrai aggirarsi piccoli ospiti notturni. Aziona il videoregistratore e divertiti a guardare e riguardare i loro movimenti.
6. CURIOSA IN UNO STAGNO
Sotto la superficie di uno stagno si nasconde un mondo affascinante che pullula di vita. Puoi avventurarti in un piccolo grande safari alla ricerca di animaletti. Basta sapere dove trovarli… Ecco cosa devi fare: riempire una vaschetta con l’acqua dello stagno per ospitare gli animali che troverai. Immergi un retino e cerca delicatamente, svuota il retino nella vaschetta; osserva con una lente di ingrandimento e se puoi fai qualche foto e cerca a casa informazioni sulle specie che hai potuto osservare.
7. IMPARA A USARE UN BINOCOLO
Avvicinarsi agli uccelli e agli animali acquatici può risultare difficile. Quindi bisogna avere un po’ di confidenza con il binocolo o il canocchiale: metti a fuoco la lente; respira in modo lento e regolare; scegli l’area da osservare e senza fretta ispezionala. Magari un piccolo treppiede è utile per non affaticarti durante l’osservazione e soprattutto per dare stabilità agli strumenti che utilizzi.
8. IMPARA A RICONOSCERE LE IMPRONTE
Sei pronto a diventare un cacciatore di impronte? Sabbia e fango sono i terreni adatti per fare pratica, perché su di essi le orme degli animali si stampano con chiarezza. Osservandole puoi provare a distinguere le rane dai rospi, un gabbiano da un’anatra e così via… divertente no?
9. SAI DIVENTARE… INVISIBILE?
Forse proprio invisibile non si può, ma mimetizzarsi è un’arte dell’osservatore e degli avventurieri. Dovrai imparare allora a passare quasi inosservato, ad appostarti su ogni terreno e in qualunque condizione meteo. Evita i rumori, evita i profumi, muoviti lentamente e segui percorsi a zig-zag perché gli animali si sentono minacciati da chi li segue in linea retta.
10. I VESTITI DELL’ESPLORATORE
Scegli allora un abbigliamento comodo, che ti possa coprire a strati e che non faccia troppo rumore con cinghie e cerniere (gli animali hanno non solo una vista acuta, ma spesso anche un udito molto fine). Tieni poi dei vestiti a portata di mano nello zaino che si riempirà o svuoterà a seconda della tua percezione di caldo o freddo. Un consiglio per gli scarponi: solidi ma traspiranti, leggeri e impermeabili. Una misura in più e due paia di calze eviteranno dolori e vesciche.
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