Lo scroscio di un torrente, la calma riflessiva di uno specchio d’acqua in altura, le vertigini di un canyon... sta arrivando il momento di prendersi una pausa a tinte azzurre e verdi per godersi l’arrivo della primavera, anche a pochi chilometri da casa, sperando in un miglioramento delle condizioni pandemiche in tutto il Paese. 
Come amiamo fare a ogni cambio di stagione, vi consigliamo dieci borghi Bandiera arancione perfetti per esplorare l’entroterra dell’Italia più bella, suggerendovi percorsi e sentieri da fare nel loro territorio. La Bandiera arancione del Touring certifica le qualità turistiche e ambientali dei Comuni italiani con meno di 15mila abitanti. Da nord a sud si compone una rete di 252 borghi accoglienti e ospitali, da scoprire sul sito www.bandierearancioni.it, ricco di informazioni, interviste e approfondimenti. Buona esplorazione! 
1. VALEGGIO SUL MINCIO (VR)
Recente località Bandiera Arancione, Valeggio sul Mincio si trova al confine fra due regioni, Veneto e Lombardia, a sud del Lago di Garda, nell’anfiteatro naturale delle colline moreniche che si affacciano sulla pianura padana, vicino a due splendide città d’arte, Verona e Mantova. La Valle del Mincio si rivela un paesaggio di grande suggestione naturalistica. Lungo le rive del Mincio, l’incantevole frazione di Borghetto deve il suo fascino all’armonico rapporto che storia e natura hanno conservato quasi intatto nei secoli. A Borghetto domina la scena il ponte Visconteo, straordinaria diga fortificata costruita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano.
Il tesoro green del Comune è il Parco Giardino Sigurtà, con uno straordinario patrimonio naturalistico, da scoprire a piedi, in passeggiata, con golf-cart o shuttle elettrici e trenini panoramici. Domenica 7 marzo è prevista la riapertura del Parco, un’ottima occasione per iniziare ad attendere la primavera immersi nella natura. Lunedì 8 marzo il consueto appuntamento dedicato alle donne, per le quali sarà previsto l’ingresso gratuito. Una delle novità di questa riapertura è la Tulipanomania, la fioritura di tulipani più importante d’Italia e seconda nel panorama europeo. Per gli amanti delle passeggiate in bici o a piedi, del relax e della vita all’aria aperta, la pista ciclabile Peschiera-Mantova, la Ciclovia delle Risorgive e l’Anello Terre del Custoza da percorrere anche con bici a noleggio (numerose possibilità di noleggio nel Comune).

Parco Giardino Sigurtà - foto Getty Images
 
2. BARCIS (PN) 
All'uscita del ventre vertiginoso della Forra del Cellina, Barcis appare come un respiro verde di natura, acqua e cielo in gradazione, all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Da non perdere: la Riserva Naturale Forra del Cellina e il relativo Centro Visite in località Ponte Antoi. La Riserva interessa la parte più significativa della incisione valliva scavata dal torrente Cellina e ha l’aspetto tipico di un grande canyon, il maggiore della Regione e uno dei più spettacolari d’Italia, con pareti verticali e imponenti fenomeni di erosione fluviale.

Nella Riserva segnaliamo alcuni sentieri suggestivi (tra cui il Sentiero del Dint e quello delle Grotte Vecchia Diga), il percorso della Vecchia strada della Valcellina, ricco di storia e fascino, e il Ponte Tibetano, che permette di godere di una veduta unica dell’ambiente circostante e del canyon. Sul lago di Aprilis (artificiale), meglio noto come lago di Barcis, è possibile praticare vela, surf, kajak, sport subacqueo, hovercraft, motonautica. È bello anche passeggiare attorno al lago nei vari sentieri panoramici, sostare nelle aree pic-nic, o semplicemente rilassarsi sulla riva, fare bagni di sole o nel lago, mentre l'acqua cambia i suoi colori. Le escursioni in bici o a piedi alla scoperta delle bellezze del territorio, come la foresta regionale del Prescudin.

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Barcis / foto Getty Images
3. BELLANO (LC)
Sulla sponda orientale del lago di Como, alla foce del torrente Pioverna, poco distante da Lecco e a circa un’ora da Milano, Bellano è immersa in un contesto naturalistico di grande bellezza ed è un ottimo punto di partenza per escursioni sul lago e nell’entroterraoltre ad offrire interessanti attrattori storico-culturaliLa località ha inoltre dato i natali a numerosi artisti, tra cui lo scrittore Andrea Vitali che ambienta i suoi libri a Bellano, attirando turisti curiosi di ammirare i “luoghi reali” dei romanzi. Da non perdere una visita all’Orrido, una gola naturale creata circa 15 milioni di anni fa dal torrente Pioverna fa le cui acque hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche. I tetri anfratti e il cupo rimbombo delle acque tumultuose hanno fatto dell’Orrido uno degli attrattori più noti del Lario. Una passerella consente al visitatore di ammirare la bellezza di un luogo unico.
Tra i sentieri che permettono di scoprire l’entroterra del Comune, c’è anche il celebre “Sentiero del Viandante”, piacevole passeggiata panoramica di media montagna, percorribile anche con guide esperte del territorio. Si tratta del primo cammino ad essere certificato dal Touring nell’ambito del nuovo programma territoriale “Cammini e Percorsi” 
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Bellano / foto Carlo Borlenghi
4. ENTRACQUE (CN)
Piccolo Comune dell'alta valle Gesso, nel Cuneese, di particolare interesse ambientale all’interno del Parco naturale delle Alpi Marittime, Entracque offre numerose opportunità per praticare attività outdoor, capaci di soddisfare sportivi, famiglie, bikers, escursionisti o semplici amanti della rilassante atmosfera alpina. Varcata la soglia del territorio di Entracque ci si trova immersi in un paradiso in cui l’acqua è l’elemento predominante, da segnalare i laghicome quelli della Piastra, del Chiotas e della Rovina. La fitta rete di sentieri è un’occasione unica per gli appassionati di trekking,  “Uomini e Lupi” è il primo centro faunistico delle Alpi italiane interamente dedicato al lupo, inoltre: escursionismo, mountain-bike, arrampicata e vie ferrate... Sono tante le attività per scoprire questo suggestivo territorio! 
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Entracque / foto Comune di Entracque
5. CASTELNUOVO MAGRA (SP)
Castelnuovo Magra, nello Spezzino, si estende nell'ultimo tratto della piana alluvionale del fiume Magra e il suo centro storico domina il paesaggio dall'alto della collina. Il suo territorio si trova immerso nel Parco culturale Val di Magra e Terra di Luni. Qui è possibile trovare circa 10 chilometri di sentieri segnati dal Cai che si sviluppano per la maggior parte in collina, percorribili a piedi, a cavallo e in mountain-bike. Si tratta di una rete escursionistica collegata al Trekking Lunigiana e, tramite il torrente Bettigua, al comprensorio del Parco di Monte Marcello Magra. Da segnalare il sentiero che da Castelnuovo conduce a Fosdinovo (altra località Bandiera Arancione in provincia di Massa-Carrara), facente parte del Trekking Lunigiana, che si ricollega alla G.E.A. (Grande Escursione Appenninica) e quindi al "Sentiero Italia".
Castelnuovo Magra, palazzo dei Vescovi di Luni / foto Comune di Castelnuovo Magra
6. PREMILCUORE (FC)
Fiorentina dalla fine del Trecento, ma geograficamente esposta alle mire dei potentati padani, Premilcuore ebbe a respingere molte offese. Il centro storico attuale - sull'Appennino in provincia di Forlì-Cesena - è stretto nel perimetro del castello, ubicato su un’ansa del fiume Rabbi. Si tratta della “porta” del Parco nazionale delle Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna dal lato della valle del Rabbi, cui destina quasi la metà del suo territorio comunale. Possiede, lungo la sponda del fiume, un organizzato centro visite che include il Museo della fauna del Crinale romagnolo. 

Il fiume Rabbi è sempre stato una risorsa per il paese con le sue grotte, pozze fresche nelle quali tuffarsi (con attenzione) e grossi sassi piatti e levigati sui quali stendere un telo per prendere il sole. Da segnalare la grotta urlante, una delle cascate più belle e suggestive della zona. La località offre un’ottima rete sentieristica ben segnalata. Un territorio da scoprire a piedi, in bici e anche a cavallo. Fra le gite nei dintorni di assoluto rilievo etnografico la visita ai mulini ad acqua Mengozzi e Biondi, ancora attivi e visitabili, come pure l’escursione a Castel dell’Alpe, minuscolo borgo rurale fortificato, solo in parte stabilmente abitato.

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Premilcuore, mulino Mengozzi / foto Stefano Brambilla
7. ROCCAMANDOLFI (IS) 
Recente località Bandiera Arancione, collocata in una ariosa cornice di boschi e di pianori ed immersa nella tranquillità dei monti, Roccamandolfi è un pittoresco centro montano ai piedi del massiccio del Matese, quasi al confine tra Molise e Campania. Il paese ha legato la sua storia, soprattutto risorgimentale, al fenomeno del brigantaggio, rievocato con un Centro documentazione sul brigantaggio con sistema di multiproiezione 2D-3D e con una passeggiata nel borgo con diverse “tappe” nelle vie del centro storico, tra le quali la Statua del Brigante.
Campitello di Roccamandolfi, i boschi ed i sentieri del fianco settentrionale del Matese, il Rio ed il suggestivo castagneto che lo anticipa, sono i siti più indicati per le escursioni, con lunghi sentieri dove possono essere effettuate camminate e ammirare il paesaggio da altitudini fino a 2050 m. slm (visuale panoramica del Golfo di Napoli e Isole Tremiti), oltre a fantastiche grotte (grotta del fumo e grotta delle ciavole) e cascate, come quella del Rio. I più avventurosi potranno provare il brivido del vuoto con il Ponte Tibetano, piccolo capolavoro di ingegneria e carpenteria metallica, che permette di camminare ad alta quota circondati dalle pareti rocciose. La natura selvaggia e poco antropizzata si trova anche nella Riserva Naturale del Torrente Callora, uno dei tanti “Valloni del Matese” ed è situata sul versante nord del massiccio del Matese, ai piedi di Monte Miletto.
 
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Roccamandolfi - foto Getty Images
8. MORIGERATI (SA)
La località campana incanta per la tranquillità, per i paesaggi mozzafiato e per il suo centro storico ben conservato. Morigerati è un piccolo borgo medievale che sorge all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e nell’Oasi Wwf “Grotte del Bussento”: 600 ettari circa di area protetta. L’intera area offre uno degli spettacoli più belli e di maggior richiamo della zona, da scoprire attraverso passeggiate, escursioni, itinerari in mezzo alla natura. Da non perdere il percorso guidato alla Grotta: all’ingresso uno spettacolare portale alto 20 metri, una scala scavata nel calcare e un ponte di legno sul fiume che scaturisce dalla roccia sottostante. 
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Morigerati / foto Enzo Signorelli
9. ALIANO (MT)
Arroccato su un costone di argilla, nel cuore dei Calanchi lucani, concentrato di anfratti, pinnacoli argillosi e panorami dagli ampi orizzonti, Aliano è stato immortalato dalla penna di Carlo Levi, che con il nome di Gagliano lo descrisse in Cristo si è fermato a Eboli. Profondo è il rapporto tra lo scrittore e il borgo, in cui visse in confino e amò a tal punto da voler essere seppellito nel piccolo cimitero del paese. Qui si trova anche il Parco Letterario Carlo Leviricchissimo di luoghi, oggetti, eventi che ci fanno ripercorrere i passi del suo esilio degli anni ’30. Sono 5 i percorsi da fare a piedi, di varia difficoltà, adatti a tutti coloro che vogliono scoprire il paesaggio lunare di Alianola magia di Carlo Levi e il silenzio dei Calanchi.  
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Aliano Casa Malocchio / foto basilicataturistica.it
10. PETRALIA SOTTANA (PA)
Dislocata su uno sperone del versante meridionale delle Madonie, in provincia di Palermo, Petralia Sottana ha antiche origini. Il sito venne probabilmente scelto per la posizione elevata con ampia vista sull’orizzonte fino all’Etna e per le favorevoli condizioni climatiche che ne fanno ancora oggi una delle zone più boschive dell’interno. Nel centro storico il Percorso Geologico Urbano, il primo in Europa, che guida i visitatori in un museo diffuso. Petralia Sottana è sede dell’Ente Parco delle Madonie ed è il Comune che ha la maggior parte di territorio ricadente in zona parco con ben 5.891 ettari e numerosi geositi Geopark Madonie UNESCO. Dal punto di vista ambientale e naturalistico, con un territorio di grande pregio ricco di monumenti della natura, la località è centro base per l’escursionismo che si articola in numerosi sentieri che intersecano dorsali e vallate, passando per i luoghi più significativi del territorio e offrendo al visitatore scorci di paesaggi di integra bellezza. Il piano di sentieristica, in costante ampliamento, comprende percorsi di varie difficoltà, sono inoltre fruibili percorsi cicloturistici ed equestri.
Petralia Sottana / foto Mario di Giovanni
INFORMAZIONI
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