Diciotto opere di luce site specific in quattro luoghi della Capitale, una mostra itinerante che per quattro giorni prova a ridisegnare le superfici architettoniche urbane, creando nuovi immaginari che mettano al centro un diverso rapporto fra Uomo e Natura e trasformando la città in un vero museo a cielo aperto. Dal 19 al 22 dicembre torna RGB Light Experience, il festival urbano di light art, urban light e video-mapping prodotto da Luci Ombre.


Curva di Lissajous, Simona Verrusio, RGB Light Experience, Roma

Giunto alla sua quinta edizione, quest’anno il festival cambia modalità di fruizione, nel rispetto delle attuali normative di contrasto alla diffusione del Covid-19: “Invece della consueta passeggiata lungo un percorso disseminato di opere d’arte, saranno le opere stesse a muoversi all’interno del tessuto urbano” afferma Diego Labonia, direttore artistico di RGB. E così due camion attrezzati porteranno ogni giorno in un sito diverso dei quattro selezionati tutte le opere in programma, che – dalle 18.30 fino all’ora del blocco previsto dalla normativa vigente – saranno fruibili dai pedoni, da chi passa in auto o sui mezzi pubblici, dalle finestre degli appartamenti ma anche in diretta streaming gratuita sul canale Vimeo e sugli altri canali social di RGB.


Hinrich Gross, RGB Light Experience, Roma

Video-illuminatori, luci motorizzate di vario tipo, laser e diffusori sonori saranno i pennelli con i quali gli artisti selezionati potranno creare ambienti emozionali, interagendo con l’architettura dei luoghi scelti. Fra i siti scelti, tre saranno in punti cardine all’interno dello storico percorso che il festival ha proposto in questi anni, nei quartieri Pigneto e Torpignattara (Roma Est): Parco Sangalli lungo l’Acquedotto Alessandrino che ospiterà RGB il 19 dicembre; un’area parcheggio del Pigneto il 20 dicembre e il tratto della Prenestina sotto le arterie sopraelevate della Tangenziale Est il 21 dicembre. Novità di questa edizione, uno degli spazi di archeologia industriale più affascinanti di Roma, la Rampa Prenestina che rivivrà di nuova luce nella serata conclusiva dell’evento, il 22 dicembre. 


NaturalDown, RGB Light Experience, Roma

Ognuno con le proprie peculiarità e con storie diverse, sono però tutti luoghi sospesi, schiacciati fra la perdita dell’identità e una perenne condizione di casualità e precarietà, condannati all’incuria da uno sviluppo urbanistico caotico. Progetti architettonici che hanno avuto una storia travagliata e un impatto importante nell’urbanistica di Roma, e che oggi – eccezion fatta per l’acquedotto Alessandrino – sono simbolo di degrado urbano e di cattivo utilizzo del bene pubblico. Luoghi perfetti per sviluppare "Naturare", il fil rouge di questa edizione. “L’Umanità agisce in modo invasivo e irresponsabile, egoistico e arrivistico, illudendosi di governare il mondo naturale e ignorando le responsabilità che ha nei confronti di esso. È necessario introdurre un cambiamento rapido e radicale: abbiamo la responsabilità di prenderci cura della Natura, questo è il pensiero che deve governare le nostre azioni quotidiane, facendoci ispirare dalle visioni degli artisti. Come possiamo, attraverso l’arte, ‘Naturare’ l’impatto dell’azione dell’intera Umanità e metterla in armonia con la Natura?” dichiara Labonia. 

Infine, dal 20 al 30 dicembre, sarà in programma anche La necessità di modificare l’esistente, un ciclo di incontri con manager, docenti e artisti, che prevede anche laboratori per i più piccoli e workshop intensivi rivolti a chi vuole approfondire la conoscenza della light art e dell’arte digitale. Il primo, il 20 dicembre, dal titolo “Naturare”, coinvolgerà tutti gli artisti in programma a RGB. 


Tutto tatto a perdere, Lino Strangis, RGB Light Experience, Roma

INFORMAZIONI
Sito web www.rgblightfest.com. Le opere saranno proiettate dalle 18.30 in questi luoghi di Roma:
- 19 dicembre: Parco Giordano Sangalli/viale dell’Acquedotto Alessandrino
- 20 dicembre: Parcheggio Pavoni-Pigneto/tra via del Pigneto e via Luigi Pavoni
- 21 dicembre: Sopraelevata Tangenziale Est/via Prenestina, altezza civico 52
- 22 dicembre: Rampa Prenestina/via Teano, altezza civico 223