I cittadini di Courmayeur sono chiamati il 1° giugno, dalle ore 7 alle 22, a esprimere il loro parere sulla proposta di cambiare nome al loro paese ai piedi del Monte Bianco, in alta Valle d'Aosta.

 

Si tratta di associare, con i dovuti trattini alla francese, il nome Courmayeur al nome della montagna che sovrasta l'abitato, il Monte Bianco. Il risultato sarebbe quindi di chiamare il paese Courmayeur-Mont-Blanc. Ciò, sottolineano i promotori del referendum, al fine di dare maggior visibilità a quell'abitato, dove quella che era considerata la montagna più alta d'Europa (oggi il Caucaso è considerato Europa e il monte più alto è l'Elbrus) era, dal punto di vista turistico, un valore aggiunto di primaria importanza.

 

La proposta di cambiare il nome viene anche in seguito al fatto che anni fa il paese sull'opposto versante, in Savoia, Chamonix ha mutato il nome in Chamonix-Mont-Blanc.

 

Resta da chiedersi se è corretto dal punto di vista storico-culturale tale cambio o se invece vi sono solo ragioni commerciali. Il nome di Courmayeur è sempre stato quello, salvo il toponimo Cormaiore in epoca sabauda (si vedano le antiche carte), ripreso poi durante il ventennio fascista.

Non vorremmo che ciò apra la strada a una revisione di molti nomi per valorizzare quei paesi che hanno sul loro territorio una emergenza geografica di richiamo. Cortina d'Ampezzo potrebbe diventare Cortina-Dolomiti d'Ampezzo e Alagna Valsesia diventare Alagna Valsesia-Monte Rosa, così come Macugnaga-Monte Rosa e Cogne-Gran Paradiso.

 

Se l'esito del referendum fosse favorevole al cambio del nome, entro 60 giorni dalla proclamazione dei risultati il presidente della Regione Valle d'Aosta è tenuto a proporre al Consiglio regionale un disegno di legge sul cambio del nome, che, una volta approvato entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione. E a questo punto ci toccherà cambiare il nome anche su carte e guide...