Come si chiamano gli abitanti di Frosinone? Il capoluogo della Ciociaria era al tempo dei Romani Frusino Ernica. Va da sé quindi che il nome degli abitanti della città (e quindi anche dei tifosi della squadra di calcio) non può essere che frusinati, da Frusino. È città capoluogo dal 1927, quando fu costituita la provincia sottraendo Comuni al Roma e a Caserta.
CHE COSA NON PERDERE A FROSINONE
La città è divisa tra la parte antica e quella moderna; quella storica sorge su un colle che domina la piana del fiume Sacco; qui si trova la bella piazza Vittorio Veneto, che è una vera balconata sul panorama sottostante, composto in lontananza dai monti Ernici e dai Lepini. Qui da non perdere la Cattedrale, il Museo archeologico che conserva molti reperti d'epoca volsca trovati in Ciociaria e le rovine dell'anfiteatro romano.

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NEI DINTORNI
San Donato Val di Comino
Tutti da visitare i dintorni della città, a partire dalla celebre abbazia benedettina di Casamari, raggiunta dalla strada regionale 214 a scorrimento veloce; dell'abbazia notate la variante gotica dell'architettura cistercense e non perdetevi la liquoreria dei monaci (dove è in vendita la speciale Tintura imperiale).
 
Più avanti, oltre Isola del Liri e Sora, arroccato sul monte, quasi al confine con il Molise ecco San Donato Val di Comino, 728 m (51 km da Frosinone), borgo certificato dal Tci con la Bandiera arancione per le qualità turistico ambientali. Siamo a due passi dal Parco nazionale d'Abruzzo (più a monte la forca d'Acero permette di scendere a Opi e Pescasseroli), ma al di là della natura (da qui partono interessanti trekking), il borgo, di origine medievale, dominato da una torre, si fa apprezzare per le sue viuzze antiche, gli archi tra le case e i palazzotti, i sottoportici e le mura poligonali d'epoca romana. A tavola, gustatevi gli ottimi formaggi di capra e di pecora.
 
Per saperne di più consultare anche la scheda del borgo nel sito della Bandiere arancioni.
 

 
Arpino e Collepardo
Altri borghi nei dintorni di Frosinone, pure Bandiere arancioni del Tci, sono Arpino, 447 m, luogo natale di Cicerone a Caio Mario (potete visitare il Museo delle Arti fotografiche, quello della Liuteria e quello del'Arte della lana e la cosiddetta Torre di Cicerone) e Collepardo, 586 m, arroccato su uno sperone dei monti Ernici, di impianto medievale, con le antiche mura, sei torri e le case che fanno corona al Palazzo comunale e alla Cattedrale. Nei dintorni, curiosità naturale è la grotta dei Bambocci, con stalagmiti che hanno la forma di bambini, visitabili con le guide turistiche locali; da non mancare anche il Pozzo d'Antullo, una enorme voragine carsica sulle cui pareti rocciose si sono formate delle stalattiti, e la certosa di Trisulti, immersa nel bosco.
 
Per ulteriori info consultare anche le schede dei borghi di Arpino e Collepardo nel sito della Bandiere arancioni.