Tra le tante cose surreali che contraddistinguevano l'Unione Sovietica c'era la famosa burocrazia: un apparato immenso, farraginoso e kafkiano capace di scoraggiare chiunque cercasse di trovare un lume di ragione in un sistema che di razionale aveva solo le speranze. Adesso i tempi sono cambiati, d'accordo, ma la burocrazia russa è comunque parente di primo grado di quella sovietica e in quanto ad amore per timbri e incartamenti vari i russi sono secondi solo agli indiani. Per cui al momento di iniziare la procedura per richiedere un visto russo armatevi di santa pazienza e prendetela come un primo assaggio della vostra esperienza in Russia.

IL CENTRO VISTI PER LA RUSSIA
Da un paio d'anni chiunque deve richiedere un visto non farà più l'esperienza di un consolato con gli addetti burberi e scostanti, ma dovrà rivolgersi obbligatoriamente a uno dei 5 centri visti presenti in Italia. I Vhs, sigla che sta per Visa handling service, si trovano a Milano, Roma, Genova, Palermo e Verona e permettono di snellire e standardizzare la procedura, che rimane comunque piuttosto farraginosa.

Per avere un visto turistico russo infatti è necessario organizzare per filo e per segno il vostro soggiorno, perché dovete obbligatoriamente presentare non solo la copia dei voli, ma anche le prenotazioni alberghiere o il voucher originale dell'agenzia (o dell'hotel) e un'assicurazione sanitaria di viaggio riconosciuta in Russia. La domanda da consegnare al Vhs deve essere compilata online sul sito del Ministero degli Affari Esteri della Federazione russa, che almeno è in italiano. Ma attenti agli errori: qualora ve ne fossero al centro visti vi faranno pagare altri 10 euro per correggerli. Oltre a questo serve una fototessera, con sfondo chiaro e immagine frontale si premurano a sottolineare e ovviamente il passaporto con una doppia pagina libera.

 
Una volta preso appuntamento con il Vhs per consegnare tutti i documenti e pagare i diritti consolari (35 euro per un visto turistico singolo con preceduta normale, più 28 euro per i servizi del centro visa) mettetevi il cuore in pace e preparatevi ad aspettare almeno dieci giorni lavorativi per avere il vostro sospirato visto per la Russia. Ultima avvertenza: il visto turistico russo vale esattamente per il periodo che avete richiesto in base al vostro piano voli e non fino a un massimo di 30 giorni come spesso accade in altri Paesi.

AGENZIE TUTTO FARE
Tutto questo se vi attenete scrupolosamente alle regole. Esistono poi agenzie che per un sovrapprezzo variabile (invece di 63 euro pagherete intorno ai 110 euro) vi procurano una prenotazione alberghiera qualunque (e anche i biglietti aerei) e una lettera d'invito, e poi una volta in Russia vi organizzate come meglio credete. Ricordatevi solo che una volta in Russia è necessario registrarsi presso gli uffici della polizia turistica: altrimenti potete incorrere in multe salate ed essere banditi dal Paese per un tempo variabile. Se soggiornate in hotel o strutture simili la registrazione la fanno loro.

INFO
Visa handling service: www.vhs-italy.com
Domanda da consegnare al Vhs, sul sito del Ministero degli Affari Esteri della Federazione russa: visa.kdmid.ru
 
 

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