Gli antichi Greci ritenevano che i pinoli aumentassero la fertilità; i Romani vietavano ai soldati la menta perchè li rendeva troppo inclini a battaglie amorose;  del vino tutti conosciamo il potere inebriante. Ogni popolo, ogni epoca ha avuto i suoi afrodisiaci, più o meno potenti, talvolta bizzarri, sempre naturali. Oggi una sagra li celebra tutti insieme, un po' per gioco, molto per ghiottoneria, data la loro bontà in cucina: è Zaff! I giorni dell'afrodisiaco, che Città della Pieve (Pg) ospita dal 7 al 9 settembre. 

Lo zafferano ovviamente fa la parte del leone, anche perché qui è di casa: nel piccolo centro della val di Chiana, infatti, si raccoglie e si consuma in abbondanza. Città della Pieve, Bandiera arancione Tci, è in Umbria, ma per cultura, tradizioni, gastronomia e... lingua par d'essere in Toscana: questo spiega anche una certa propensione alla provocazione, qual è anche un evento come Zaff!, che nasce fondamentalmente per soddisfare palati ghiotti e raffinati.

Nei tre giorni di festa, infatti, sono in programma degustazioni gratuite, cooking show, vendita e assaggio di gelati e profumi realizzati per l'occasione con lo zafferano, menu a tema nei ristoranti del paese, e una serie di eventi collaterali più piccanti, come lo spettacolo di burlesque che funge da anteprima, la sera del 6 settembre al teatro Accademia degli avvaloranti, e lezioni di danza orientale e flamenco, tra i balli più sensuali. E ancora, letture, spettacoli, reading a tema. Il programma completo è qui, con anche tutti i consigli su dove mangiare e dormire.

A organizzare il tutto, con il Comune e la Regione, il Consorzio "il croco di Pietro Perugino" zafferano di Città della Pieve, che nel nome sintetizza i due più apprezzati figli di questo centro, il prezioso fiore e il pittore rinascimentale che qui ebbe i natali e qui ha lasciato alcuni dei suoi capolavori, come l'Adorazione dei Magi (1504) nell'Oratorio di Santa Maria dei Bianchi. I giorni di Zaff! possono essere l'occasione anche per un'occasione per rivederlo e per apprezzare anche piazza del Plebiscito e il Duomo, che a sua volte ospita altre opere del Perugino.