Sapevate che Valencia offre 300 giorni di sole all'anno e una temperatura media annuale di quasi 18ºC? La città spagnola affacciata sul Mediterraneo è una destinazione perfetta per un weekend o una vacanza in ogni stagione, specialmente quest'anno, come potrete scoprire qui sotto. 
1. IL DESIGN

Basta percorrere le strade, ammirare gli edifici, visitare i musei di Valencia per capire come la creatività di questa comunità ha portato al prestigioso titolo di Capitale Mondiale del Design 2022. La Valencia degli ultimi cento anni è stata culla del design e dimora di generazioni di designer che vi hanno lasciato il loro marchio creativo: una creatività che si percepisce passeggiando per quartieri come il Carmen, Russafa o il Cabanyal, meravigliandosi di fronte all'avveniristica Città delle Arti e delle Scienze, scoprendo i gioielli modernisti come il Mercato di Colón, osservando la pianificazione intelligente dei Giardini del Turia e del Parco Centrale. La vita culturale della città include musei e gallerie dedicate all’illuminismo valenciano: il suo design grafico è un riferimento in tutto il mondo, dal famoso artista repubblicano Josep Renau ai premiati cartelloni delle Fallas di Iban Ramón e all’identità grafica dell'EMT e Metrovalencia, di Pepe Gimeno.

Per il 2022 sono in programma un centinaio di eventi - tra cui interventi, congressi e incontri professionali, pubblicazioni e produzioni proprie e mostre - che coprono tutte le discipline del design. Ricordiamo che se siete interessati all'architettura, ad accogliervi sono la Città delle Arti e delle Scienze di Santiago Calatrava, il Conference Centre di Norman Foster e l'edificio Veles e Vents di David Chipperfield...

2. LA SMART CITY

Valencia è stata nominata anche Capitale Europea del Turismo Intelligente 2022. Cosa significa? Per essere una destinazione intelligente, secondo l'Unione Europea, bisogna innanzitutto promuovere un turismo sostenibile, proteggendo gli ecosistemi locali, agevolando i mezzi di trasporto ecologici e riducendo le emissioni di gas ad effetto serra; ma anche garantire la miglior esperienza possibile a tutti i turisti, utilizzando tecnologie innovative e grandi dosi di creatività. Ebbene, Valencia garantisce tutti questi asset.
In primo luogo, Valencia è tra le prime città al mondo nel misurare e certificare l’impronta di carbonio e l’impronta idrica del turismo. Il centro storico è visitabile a piedi e in tutta la città ci si può muovere grazie all’estesa rete di piste ciclabili. Numerose le fontane dove riempire le bottigliette d'acqua. Grande attenzione anche per l'accessibilità: gli autobus sono dotati di tecnologia Navilens per non vedenti; le spiagge, le attrazioni e le attività sono accessibili a persone con disabilità fisica; e in molti punti della città si trovano pittogrammi per turisti con autismo o disabilità intellettuale. Valencia è anche orgogliosa di essere una città aperta a tutti: per questo, è stata scelta come sede per ospitare i XII Gay Games nel 2026, un evento sportivo e culturale internazionale i cui principi basici sono la partecipazione, l’inclusione e la diversità.

 
Smart city vuol dire anche tecnologia. Si può accedere a tutti gli spettacoli utilizzando semplicemente un codice QR senza utilizzare biglietti cartacei; guide, piantine e brochure offerte dall'Ufficio del turismo sono in formato digitale; gli informatori turistici sono disponibili negli uffici, via Whatsapp e sulle chat dal vivo; negli uffici turistici si trovano anche touch screen interattivi dove cercare e scaricare informazioni.

3. IL PATRIMONIO UNESCO
Valencia è una città creativa orgogliosa del suo patrimonio culturale. Il meraviglioso edificio gotico de La Lonja, il singolare Tribunale delle Acque, che si riunisce ogni giovedì alle 12 nella porta degli Apostoli della Cattedrale e Las Fallas, la Festa internazionale di Valencia, sono tre icone della città riconosciute dall’UNESCO come Patrimonio dell'Umanità (materiale o immateriale).
 

- Tra il XV e il XVIII secolo Valencia prosperò grazie al commercio della seta con le Americhe, l'Asia e il Nord Europa. Un'era di splendore che portò con sé anche edifici rappresentativi come La Lonja de la Seda, la Loggia della seta, un gioiello del gotico civile valenciano carico di simbolismo: i gargoyle del Patio de los Naranjos o le palme che toccano il cielo del "paradiso" nella Sala delle Colonne o dei Contratti sono solo alcuni dei motivi per visitarlo. 

- Il Tribunal de las Aguas de la Vega di Valencia si riunisce ogni giovedì dell'anno alle dodici di mezzogiorno sotto la Porta degli Apostoli della Cattedrale di València. Dalle sue origini in epoca romana, questa istituzione risolve, in modo efficace ed esemplare, i conflitti derivati ​​dall'uso delle acque di irrigazione tra gli agricoltori.

- Le Fallas sono la festa della creatività e del genio per eccellenza: durante la settimana fallera, dal 15 al 19 marzo, più di 700 monumenti sono creati per poi bruciare in fiamme e la città si diverte con sfilate, despertà, fuochi d'artificio, concerti, festival musicali...


 

4. LA GASTRONOMIA
Valencia è la culla della paella e qui si cucina il riso come in nessun’altra parte del mondo. Il piatto più tipico della città è a base appunto di riso, verdure dell’orto e proteine animali a base di pollo, preferibilmente ruspante, e coniglio. O se preferite, nella versione di mare con le migliori materie prime del Mediterraneo. 

Ma la città offre anche cucina d’autore. Quest’anno nuove stelle brillano nei ristoranti della città: Lienzo, Fierro e Kaido Sushi Bar debuttano nell’esclusiva Guida Michelin Spagna & Portogallo, mentre mantengono due stelle Ricard Camarena e El Poblet, e una stella La Salita e Riff. E poi ci sono le tapas: le clóchinas (un mitilo mediterraneo, a prima vista simile alle cozze, ma molto più piccolo, delicato e dal sapore più intenso); l’esgarraet, una combinazione di baccalà dissalato e peperone rosso arrostito; la titaina, una combinazione di prodotti locali, con il meglio del mare e dell’orto, tipica del quartiere del Cabanyal, il più vicino al Mediterraneo; le telline, le seppie e il sepionet. E poi, patatas bravas, calamari alla romana e ai ferri, fave stufate, alici fritte o sott’aceto, polpo alla brace, gamberi alla piastra o all'aglio, lumache, crocchette e tortillas... il tutto naturalmente da gustare insieme all'horchata, la bevanda più tipica della città, preparata con acqua, zucchero e un piccolo tubero detto chufa.

5. LA NATURA DENTRO E FUORI LA CITTÀ
Tra le tante sorprese di Valencia c'è la sua natura. Specialmente quando ci si affaccia sul fiume che attraversa la città e si scopre che è un rigoglioso parco di 9 chilometri dedicato al tempo libero e allo sport... Il vecchio letto del fiume Turia, infatti, è un sorprendente microcosmo verde a pochi metri dalla Città delle Arti e delle Scienze, dove passeggiare e rilassarsi prima e dopo una visita. È anche punto di incontro per valenciani e turisti che qui si ritrovano, fanno sport si divertono dalla mattina alla sera.

Un altro degli spazi naturali più rappresentativi e interessanti è poi il Parco Naturale dell'Albufera, che dista solo 10 km dal centro e offre un tramonto spettacolare che è ancora più piacevole con un giro in barca. Lo si può raggiungere comodamente in bus o in bici. Il parco offre rifugio a uccelli appartenenti a oltre 300 specie diverse, primi tra tutti i fenicotteri; per chi è interessato, il Centro d'interpretazione Racò de l’Olla offre tutte le informazioni.

INFORMAZIONI
Sito web www.visitvalencia.com (in italiano).