Nel 2010 VENTO era un progetto di dorsale cicloturistica che compiva i primi passi. Il nome nasceva dall’unione delle iniziali delle due grandi città poste agli estremi del tracciato lungo il fiume Po, VENezia e TOrino.

Un progetto per il Paese, non solo locale: 679 chilometri di ciclabile, ma soprattutto 679 chilometri di green economy e green jobs, un esempio per tutta la penisola. Centinaia di migliaia di cicloturisti destinati pedalare in tutta sicurezza lungo VENTO, divenendo il motore di una nuova occupazione per nuove economie diffuse, sostenibili e durature.

IL VENTO BICI TOUR

Perché il progetto non si trasformasse in una “grande opera” calata dall’alto, il gruppo di ricerca del Politecnico di Milano guidato da Paolo Pileri che l’ha ideato ha messo in campo da subito il Vento Bici Tour, carovana ciclistica destinata in principio alla “verifica sul campo” del tracciato. Ma divenuta ben presto un modo per confrontarsi con le autorità locali, coinvolgendole nel progetto. Il risultato: 227 istituzioni – quattro regioni, 11 provincie, 183 comuni, 11 parchi, 18 altri enti – 107 associazioni, 4942 cittadini che a oggi condividono VENTO.
IL TOUR 2018
L’ edizione 2018 – la sesta – di VENTO Bici Tour è alle porte: parte oggi, venerdì 25 maggio, da Torino per arrivare a Venezia domenica 3 giugno. Un tour che è aperto al pubblico e, fin dall’edizione 2017, si è trasformato in due weekend lunghi di pedalata collettiva, ma non solo. Pedali, specialità gastronomiche locali, natura, monumenti e tanti eventi nell'anno europeo del Patrimonio culturale.

Il primo finesettimana parte da Torino venerdì 25 maggio e arriverà a Pavia domenica 27 maggio. Da lunedì 28 a giovedì 31 maggio lungo il tracciato della futura ciclovia si susseguiranno eventi con pubblico e istituzioni.

Il secondo weekend di pedalata collettiva partirà da Mantova venerdì 1° giugno, con una piccola deviazione di percorso ricca di sorprese, arrivando a Venezia domenica 3 giugno. Iscriversi alla pedalata è un modo per sostenere attivamente il progetto e per affermare ancora una volta, assieme, che investire in ciclabili turistiche fa bene al Paese: ai cittadini, al lavoro, alla bellezza, all'economia. Quella giusta.

Il Vento Bike tour è aperto a tutti, ma ora è possibile iscriversi solo sul posto, nella fascia oraria dedicata alla registrazione dei nuovi partecipanti di ogni tappa: sono segnalate su ventobicitour.it. Basta quindi mettersi in sella e partire, pedalando con la consapevolezza che sotto il sellino, sopra le ruote, si sta portando in giro una bella idea.
LA CICLOVIA
Il progetto VENTO prevede 679 chilometri di dorsale cicloturistica lungo il Po, la più lunga d’Italia, da Venezia a Torino, passando per Milano. Un concetto nuovo di infrastruttura leggera, sicura, continua e interconnessa che offre al turista la possibilità di fruire del paesaggio italiano percorrendolo e scoprendolo in sella alla bicicletta. In realtà la ciclovia in gran parte esiste già: per completarla occorrono circa 120 milioni di euro tra opere, progetti, oneri e cantieri (il costo di 5-6 km di autostrada).

La caratteristica fondamentale è che la ciclovia VENTO sarà realizzata come una pista ciclopedonale al 100 per 100 e non come itinerario in promiscuo con le auto. L’obiettivo è garantire alle persone di tutte le età, esperte e non, di pedalare in totale sicurezza. E il 28 settembre dell’anno scorso è stato pubblicato il bando di gara per l'affidamento della progettazione di fattibilità tecnica ed economica di Vento, il primo e fondamentale passo per passare dalla teoria alla pratica.

Info: www.progetto.vento.polimi.it