Ci sono stati persino bombardamenti aerei fatti con la guida Baedecker in mano: Hitler aveva ordinato alla Luftwaffe di colpire i monumenti inglesi contrassegnati da tre stelle, ovvero le "glorie storiche della nazione". Li propagandò il barone Von Stumm, addetto stampa del Terzo Reich; e di Von Stumm parla Malaparte in Kaputt, con conseguenze insolite: per i riferimenti al suicidio della moglie del barone – la marchesa Giuseppina Antinori - fu querelato dopo la guerra in Germania.

Il rapporto tra territorio e narrazioni può essere controverso, soprattutto se si mette il dito nella piaga del paesaggio, architettonico e umano. E così anche libri apparentemente lontani dal sospetto di oltraggio al pudore e al buon costume, sono finiti sotto il setaccio della censura. Questi casi, insieme ad altri relativi a persecuzioni di diverso tipo verso scrittori e letterari, sono ricostruiti da Antonio Armano in Maledizioni (Aragno Editore), una ampia e documentata inchiesta che sarà presentata giovedì 5 dicembre alle ore 18 presso la sede del Touring Club Italiano, in corso Italia 10, a Milano.

Armano illustrerà varie vicende, come quella inedita che riguarda il ponte della Ghisolfa a Milano: per la raccolta di racconti sulla Milano popolare e postbellica, lo scrittore, pittore e drammaturgo Giovanni Testori viene denunciato insieme a Feltrinelli e Bassani, direttore della collana. O quella relativa a La pelle, sempre di Malaparte, il libro sulla Napoli appena liberata, tra prostituzione minorile e miseria materiale oltre che morale, che fu messo al bando dal consiglio comunale e nell'Index Librorum Prohibitorum. Si parlerà anche della Guida ai piaceri di Londra, una pubblicazione ironica – talvolta di black humour – denunciata e sequestrata negli anni Sessanta durante una fiera natalizia del libro a Lodi: conteneva indicazioni su come trovare compagnia notturna, dove comprare uno scheletro da mettere nell'armadio e come scegliere l'hotel migliore per suicidarsi. Tra i collaboratori della seconda edizione figura un ancora sconosciuto Bruce Chatwin. Altro libro processato in pompa magna, per oscenità, e legato al tema del viaggio è Sodomie in corpo 11, di Aldo Busi. Qui il racconto sul “mestiere di scrivere” si alterna a quello, picaresco postmoderno, degli incontri - avventure e disavventure – fatti dal protagonista del romanzo in vari Paesi del mondo.

Interviene nella presentazione Ambrogio Borsani, scrittore di viaggio, profondo conoscitore della storia editoriale e direttore della rivista Wuz, dedicata a questo tema, nonché amico di Testori al quale ha dedicato il libro Testori 8 e 43 (dall'orario del treno per Milano su cui lo incontrava).