In occasione dell'uscita della nuova Guida Verde Touring dedicata a Israele e Territori Palestinesi, abbiamo trascorso a Gerusalemme un po’ di tempo. E ne siamo rimasti colpiti. Perché non ce la aspettavamo così: tutto è stato molto più intenso, sorprendente, emozionante delle nostre aspettative. Di Gerusalemme - per chi ne sente parlare alla tv, o si ricorda qualcosa dai libri di scuola - si ha spesso un’idea sola: quella di una città antichissima, pregna di spiritualità, fulcro di eterni conflitti. Ma c’è tanto altro, oltre all’aspetto religioso e archeologico.

La città è viva, vivace, in continuo fermento, piena di novità, di stimoli, di storie. E il continuo mescolarsi di antico e moderno, di spirituale e laico - in uno spazio che, tra l'altro, non è certo quello di una metropoli europea - ne fa una meta irresistibile. Di quelle, ancor più che "belle", incredibilmente interessanti e stimolanti. Di quelle da vedere almeno una volta nella vita (ma anche dove tornare e ritornare) per capire di più su questo nostro mondo e sui suoi abitanti. Vi diamo qui qualche consiglio per la visita, invitandovi ad approfondire sulla nostra Guida Verde, completamente rivista e aggiornata, con nuovi box, nuovi consigli e i testi della scrittrice Elena Loewenthal, che ha firmato introduzioni e letture d'autore. 

1. LA CITTÀ VECCHIA
Iniziamo dal classico. A Gerusalemme non si può prescindere dalla Città Vecchia, dove ogni centimetro di suolo racconta un pezzo di storia. A volte si rimane basiti, pensando a quante persone hanno calcato le stesse pietre che calcano i turisti oggi, tra i suk coperti, le chiese di ogni confessione religiosa, le madrase antiche e l'intrico di vicoli labirintici. E a quanto questa città sia stata fondamentale per la storia dell'umanità.

Consiglio Touring. Non fermatevi ai "grandi classici", ovvero ai tre monumenti simbolo delle religioni monoteiste. Certo, il Muro del Pianto, il Santo Sepolcro e la Spianata delle Moschee sono imprescindibili. Ma ci sono tanti altri piccoli tesori che spesso passano in secondo piano: la basilica crociata di Sant'Anna, per esempio, cangiante nel suo biancore e sempre risuonante di mille canti; e la cattedrale armena di San Giacomo, dove improvvisamente si è catapultati in un altro mondo, tra tappeti che ornano il pavimento e lampade che pendono dal soffitto. O ancora la chiesa russa di Sant'Alessandro, che conserva la pietra d'ingresso della città. Attenzione: dovete essere dei pianificatori perfetti del vostro tempo, visto che gli orari di apertura sono tutti diversi l'uno dall'altro. Sulla Guida Verde le indicazioni per non rischiare di trovare una porta chiusa.


Vista dall'Austrian Hospice sulla Città Vecchia - foto Getty Images

2. IL MERCATO DI MAHANE YEHUDA
È stata una delle sorprese più grandi. Un mercato coperto, nella Città Nuova, che da qualche anno ha acquisito nuova vita ed è diventato un'attrazione in sé: perché alle bancarelle più "classiche" si alternano negozi, bar, ristorantini di vario tipo, in un continuo mix di sapori e profumi (un po' una metafora di Gerusalemme). E tra i banchi, anziani ultraortodossi si "contendono" i melograni più succosi con massaie arabe e sfavillanti ragazze con tacchi a spillo e occhiali da sole. Uno spettacolo anche per la sua umanità.

Consiglio Touring. Sono molte le bancarelle da non perdere, le consigliamo a una a una sulla Guida Verde. Ma in ogni caso: prendetevi del tempo e visitatelo con calma, chiacchierando con i venditori, assaggiando, provando le specialità. Magari venite anche la sera, soprattutto il giovedì, quando Mahane Yehuda si trasforma nel regno dei giovani: giù le saracinesche dei fruttivendoli, su quelle dei pub e delle birrerie. E poi, fate un tour con una guida, che vi porterà di negozio in negozio, presentandovi i proprietari e facendovi degustare le specialità migliori: quelle dell'Abraham Hostel, che potete prenotare sul sito di Musement, sono eccezionali. 


Il mercato di Mahane Yehuda - foto Stefano Brambilla

3. I MUSEI E I MEMORIALI
Spesso il turista frettoloso va a Gerusalemme e si "limita" a trascorrere un giorno nella Città Vecchia. Se potete, prendetevi più tempo. Anche per visitare gli straordinari musei della città, che raccontano alcune delle migliaia di storie che Gerusalemme potrebbe far uscire dalle sue pietre. Sono molti, diversi tra loro, ma tutti ugualmente interessanti. 

Consiglio Touring. Per i dettagli e le opere da non perdere c'è la Guida Verde, ma qui vi vogliamo almeno suggerire di stare un pomeriggio intero all'Israel Museum - dai Rotoli del Mar Morto ai quadri di Van Gogh c'è tutta una storia in mezzo. E le opere di arte contemporanea nel suo parco valgono da sole il biglietto d'ingresso. Poi, il Museo d'Arte Islamica, piccolo e delizioso e con una raccolta di orologi che fa impallidire qualsiasi altra istituzione; e il nuovissimo Museo di Terra Santa, presso la seconda stazione della Via Dolorosa, appena inaugurato e splendido nella sua musealizzazione. Ma potremmo davvero andare avanti per molto (la sinagoga di Conegliano Veneto trasportata interramente all'interno del Museo d'Arte Ebraica Italiana meriterebbe un articolo da sola).


Lo Shrine of the Book all'Israel Museum - foto JLM Dev. Authority

4. LA GASTRONOMIA
Non c'è niente da fare. A Gerusalemme si mangia divinamente. E non soltanto le classiche specialità dell'area, che pur sono squisite, ma anche per tutta una cucina più moderna che mescola sapientemente tradizione e modernità, sapori antichi a suggestioni moderne. Attorno al mercato di Mahane Yehuda, in particolare, sono sorte decine di indirizzi da far venire l'acquolina in bocca: anche perché ogni proprietario porta con sé la sua storia. E di storie, a Gerusalemme, come avrete già capito ce ne sono tante: chi vi abita non viene da un solo posto, ma da innumerevoli sparsi per il mondo. Così, può capitare che un profumo mediorientale si mescoli a un altro dell'Est Europa, e un altro ancora del Mediterraneo, o africano, o armeno, o yemenita. 

Consiglio Touring. Provate, provate, provate. Alternate sapori. E' il bello di Gerusalemme, quello di poter mangiare a pranzo humus e felafel su un piatto di carta, e a cena specialità d'ispirazione francese in un ristorante stellato. Sulla Guida Verde trovate i nostri indirizzi preferiti per l'hummus più saporito, per le tavole più sorprendenti, per gli spuntini più insoliti. E se andate d'estate, succo di melograno a non finire!


Gastronomia nei ristoranti della Città Nuova - foto JLM Dev. Authority

5. LA CITT​À NUOVA
Come dicevamo, la Città Vecchia è imprescindibile. Ma non dimenticate che Gerusalemme è anche Città Nuova, sorta a ovest del nucleo più antico. La si attraversa con un nuovo e silenzioso tram "Light Rail", che percorre tutta Jaffa Road. E si scoprono altri quartieri, altri mondi: per esempio nella zona di Nahalat Shiv'a, animatissima, piena di negozi, di locali e di gallerie d'arte, ideale per una passeggiata soprattutto la sera.

Consiglio Touring. Anche solo per capire quante anime ha Gerusalemme, concedetevi del tempo almeno a Nahalat Shiv'a, proseguite poi verso l'YMCA e arrivate fino alla First Station, nella German Colony, un'antica stazione ferroviaria riconvertita in spazio aggregativo con ristoranti, negozi, bar e spesso anche mercatini. Sono tutti mondi lontani anni luce dalla Torre di Davide e dal suq, eppure così fisicamente vicini. E per chi fa notte, non dimenticate che a Gerusalemme ci sono sofisticate enoteche, club elitari, birrifici popolari, pub English-style: un po' per tutti i gusti, e con una scena spesso giovane e spensierata.


La First Station - foto JLM Dev. Authority

6. GLI EVENTI E GLI SPETTACOLI
Chi si ferma davanti all'idea che a Gerusalemme si viene solo in pellegrinaggio, beh, come avrete capito sbaglia di grosso. In città, complice una amministrazione da sempre propositiva, il calendario di eventi è davvero ricchissimo per tutto l'anno. Festival musicali, rassegne cinematografiche, manifestazioni gastronomiche, spettacoli di vario tipo: ogni stagione ha il suo palinsesto. Per cui - se non si viene per uno specifico festival - c'è sempre qualcosa "in più" da fare o da mettere in programma.

Consiglio Touring. Lasciamo ai lettori il gusto di scoprire il festival che più corrisponde ai propri gusti. Vi segnaliamo però Open Restaurants, che va in scena ogni autunno: un format internazionale che a Gerusalemme "esplode" nella sua creatività, vista l'importanza e la diversità della sua gastronomia. Assaggi speciali, ristoranti aperti a ogni ora, degustazioni, show cooking e chi più ne ha più ne metta: un ottimo motivo per immergersi ancora di più nella vita culinaria della città.


Il Festival delle Luci - foto Getty Images

7. GERUSALEMME EST
Abbiamo parlato della Città Vecchia e di quella Nuova, ma a Gerusalemme c'è anche una terza parte della città, la cosiddetta Gerusalemme est, abitata dalla popolazione araba (in realtà si estende non solo a est, ma anche parzialmente a nord e a sud). Di nuovo vi sembrerà di essere in un'altra città, tra bancarelle colorate e negozi di stoffe, eppure è una delle tante anime di Gerusalemme. E per capire "che cos'è" Gerusalemme, andando un po' oltre gli stereotipi, dovreste almeno dare un'occhiata a tutte. 

Consiglio Touring. I luoghi da vedere sono tanti e diversi tra loro. Il Rockefeller Museum, un'antica struttura un po' polverosa dove sono conservati preziosi reperti della storia dell'area, fa da contraltare allo stile d'altri tempi dell'American Colony Hotel, dove soggiornavano Churchill e Lawrence d'Arabia (e dove sorseggiare un caffè nell'incantevole giardino). Ma non potete mancare una passeggiata sul Monte degli Ulivi, denso di monumenti cari a svariate religioni e confessioni, da cui si ammira uno dei panorami più belli della città: il consiglio è quello di prendere un bus e farvi lasciare in alto, sulla cima, e poi scendere fino a valle passando da un monumento all'altro. Come, dove, quando: trovate tutto sulla Guida Verde.


La Cupola dell'Ascensione, Monte degli Ulivi, Gerusalemme Est - foto Stefano Brambilla

8. LE PERSONE
Lo spettacolo di Gerusalemme e delle sue tante anime è anche quello dei suoi abitanti. Vengono da così tante parti del mondo e credono in talmente tante religioni che difficilmente, altrove, si possono incontrare una accanto all'altra persone così diverse tra loro. Lo raccontano i loro volti, i loro abiti, le loro usanze. E non pensate che - per esempio - gli abitante di religione ebraica siano tutti uguali: ci sono varie confessioni, vari gradi di ortodossia, varie provenienze. Così, capire e scorpire le persone diventa un altro modo affascinante di capire e scoprire la città.

Consiglio Touring. Osservate i particolari degli abiti. Esplorate i quartieri alla ricerca delle varie comunità. Entrate in una sinagoga (magari la Hurva), soffermatevi a vedere il flusso degli ortodossi verso il Muro occidentale il venerdì sera. Provate a cercare la chiesa etiope in Città Nuova e il Monastero etiopico sul tetto del Santo Sepolcro. Indagate sulle varie chiese cristiane - ce ne sono sempre molte di più di quanto vi potreste mai immaginare. Intavolate una discussione con un arabo a Gerusalemme est. E così via: se siete curiosi, vi si apriranno dei mondi. 


Giorno di preghiera al Muro occidentale - foto Getty Images

9. L'ARCHEOLOGIA
A volte, passeggiando per Gerusalemme, si ha l'impressione di entrare in una macchina del tempo. Sia che si seguano le orme della Bibbia, sia che si rintraccino le rovine romane, sia che si guardi ammirati ogni sasso che l'uomo ha lasciato in questa città non si può fare a meno di rimanere in silenzio di fronte a millenni di storia incastrati, sovrapposti, contaminati, e magari ancora da scoprire. 

Consiglio Touring. Leggete qualcosa prima di partire - la nostra Guida, per esempio, è ricca di saggi e introduzioni alla visita - per capire le molteplici fasi della storia di quest'area tormentata e di questa città millenaria. Fatevi un'idea, almeno di massima, per capire meglio quando sarete sul posto. E poi fatevi affascinare dai Western Wall Tunnels, i tunnel sotto al Muro occidentale, dalla Città di Davide con i suoi profondissimi pozzi, dal muro di Ezechia vecchio di settemila anni, dalla tomba di Assalonne nella valle del Cedron, dal basolato di Erode lungo la via Dolorosa. Luoghi vicinissimi tra loro, ma una vertigine nel tempo. 


Il lungo tunnel nella City of David - foto Stefano Brambilla

10. LE ESCURSIONI
Non dimenticate che Israele è piccolo. In poco tempo si può arrivare in moltissime destinazioni e Gerusalemme può essere un'ottima base, per la sua posizione centrale e per la presenza di strutture di ogni tipo (dagli ostelli agli hotel cinque stelle). Anche perché ormai la città è collegata con l'aeroporto internazionale Ben Gurion grazie a un rapidissimo treno: arrivate, siete a Gerusalemme in un batter d'occhio, vi sistemate e potete iniziare la visita della città per qualche giorno, e poi pensare sempre da qui alle escursioni, facendo ritorno ogni notte in città.

Consiglio Touring. Ce ne sarebbero troppi e la Guida Verde vi verrà senz'altro in aiuto. Pellegrini in cerca di spiritualità? Dovreste recarvi a En Kerem, a Abu Gosh, a Betlemme (nei Territori Palestinesi), tutti a breve distanza dalla città. Amanti del buon vino? Sulle colline di Giudea sono molte le cantine che accolgono i visitatori. Cultori dell'archeologia? Le città nabatee del Negev non sono lontane, così come Masada, la straordinaria roccaforte di Erode il Grande che domina il Mar Morto. E molto altro ancora, in un territorio piccolo ma denso come pochi altri.   

INFORMAZIONI
- A Gerusalemme si arriva comodamente dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv grazie a un treno veloce inaugurato nel 2018. Sempre del 2018 è il JLM City Pass, che permette anche trasporti gratuiti in città, attrazioni gratis e altri vantaggi.
- La Guida Verde Touring dedicata a Israele e Territori Palestinesi è in tutte le librerie italiane, nei Punti Touring e online (scontata) sul nostro store.