Una penisola a forma di uncino, lunga oltre 100 chilometri e larga sempre meno di 30; e poi, un litorale frastagliato e due grandi isole poco al largo, Nantucket e Martha’s Vineyard. Così si presenta la costa meridionale del Massachusetts, i cui elementi geografici furono battezzati nel 1602 dall’esploratore inglese Bartolemew Gosnold: anche il nome Cape Cod - ovvero Capo Merluzzo - si deve alla quantità di pesci che Gosnold trovò nelle acque vicino alla terraferma.

Oggi Cape Cod e le isole di Nantucket e Martha’s Vineyard sono tre delle mete più turistiche del New England e di tutta la costa orientale degli Stati Uniti d’America. Non a caso: il paesaggio è magnifico, tra lagune salmastre, foreste di pini, macchie di cranberries, spiagge infinite bordate da dune. E anche l’uomo ha fatto la sua parte: villaggi di pescatori, passerelle di legno che conducono al mare, sontuose ville dipinte di bianco o ricoperte di scandole grigie sono ormai parte integrante del panorama e ne accrescono il fascino. 

Ecco i nostri consigli su che cosa vedere a Cape Cod, Nantucket e Martha’s Vineyard. Ricordando che in alta stagione - luglio e agosto - la folla è inevitabile e i problemi di traffico e parcheggio sono all’ordine del giorno. Se possibile, meglio sfruttare maggio, giugno, settembre e ottobre, quando le temperature sono gradevoli e la tranquillità regna sovrana. 


Cape Cod, foto Getty Images

CAPE COD
Un nome, una garanzia. E' entrato nell'immaginario collettivo il Capo Merluzzo, forse grazie anche alla frequentazione dei Kennedy, che qui solevano ritirarsi. Non che la sua fama sia immeritata, anzi: lungo la penisola sono moltissimi i luoghi di interesse, tra scenari naturalistici incontaminati e comunità vivaci. L'esplorazione inizia dalla parte meridionale, la più popolata: qui il consiglio è di percorrere la strada 6A, che da Sandwich si snoda verso est tra belle ville porticate, curatissimi giardini, dimore storiche, negozi di antiquariato. Stupende le spiagge, molte delle quali ottime per le famiglie. E interessanti anche alcune deviazioni sulla riva più meridionale: a Woods Hole per il centro oceanografico e l'acquario, a Hyannis per il JFK Hyannis Museum, a Chatam per ammirare le foche.


Hyannis, foto Stefano Brambilla

La parte che noi preferiamo di Cape Cod è comunque quella compresa nel Cape Cod National Seashore, la vasta area protetta istituita nel 1961 proprio grazie al presidente Kennedy. Le spiagge orlate di grandi dune, costellate di staccionate di legno per prevenire il calpestio, sono proprio come ve le immaginate, come tanti film vi hanno fatto vedere. La visita deve iniziare dal Salt Pont Visitor Center, presso Eastham, sulla strada 6, situato in posizione spettacolare: vi si ritirano le mappe, si chiedono informazioni, si scoproni i sentieri e le piste ciclabili, si visita un piccolo e interessante museo dedicato alla storia e alla natura dell'area.


Cape Cod National Seashore, foto Getty Images

Poi si prosegue per il litorale, lungo l'oceano: i punti da ammirare sono moltissimi, uno più bello dell'altro (tutte le strade sono segnalate sulla mappa del parco). Lasciando anche il piacere di scoprire la spiaggia che più corrisponde ai propri gusti, citiamo almeno la Nauset Light Beach, sorvegliata dall'omonimo faro; la Marconi Beach, dove Guglielmo Marconi inviò nel 1903 il primo messaggio transatlantico senza fili; la Head of the Meadow Beach, dove alcuni scheletri di navi emergono quando la marea è bassa. Lungo la baia interna, invece, è ideale per una passeggiata il Wellfleet Bay Wildlife Sancuary, riserva naturale con centro di educazione ambientale.

Dopo tanta natura, il piccolo centro di Provincetown appare quasi fuori contesto. Eppure è un altro aspetto imprescindibile di Cape Cod: ovvero, Cape Cod non sarebbe Cape Cod senza l'esuberanza, l'anticonformismo, la libertà di Provincetown. Le comunità di artisti e di gay che l'hanno scelta a propria dimora vi hanno portato da oltre un secolo un'atmosfera diversa da tutti gli altri luoghi dell'area. Potreste venire qui per fare lunghe passeggiate sulla sabbia, per visitare le gallerie del centro e i musei d'arte, per salire su una nave a caccia di balene (il whalewatching è favoloso da maggio a ottobre), per osservare l'abbigliamento arcobaleno della gente, per ballare tutta la notte in uno dei locali sul mare: in nessun caso rimarreste delusi. 

NANTUCKET
Circa 50 chilometri a sud di Cape Cod, Nantucket è un mondo a parte. Nessun motel, nessuna catena di alberghi, nessun centro commerciale popola quest’isola di 272 chilometri quadrati e neanche 10mila abitanti. Allo stesso tempo rilassata e pretenziosa, curatissima e selvaggia, Nantucket è oggi meta dell’alta società americana e orgogliosa della propria identità: è raro incontrare edifici non ricoperti dalle canoniche scandole grigie. D’estate è affollata da migliaia di persone che la visitano in giornata: se potete (l’isola è costosa) fermatevi almeno una notte, esploratela in bicicletta o prendete il Wave Shuttle Bus: scoprirete sempre angoli nascosti.


Case a Nantucket, foto Stefano Brambilla

Il punto di partenza è senza dubbio la cittadina di Nantucket Town, porto d’attracco dei traghetti e il maggior centro urbano dell’isola. Qui è da non perdere l’eccellente Whaling Museum, dedicato al rapporto tra l’isola e la caccia ai cetacei (salpava proprio da Nantucket la nave Pequod di Moby Dick). Un grande scheletro di capodoglio, le incredibili storie dei balenieri, gli oggetti realizzati con denti e ossa dei cetacei, l’industria dell’olio di balena: tutto è raccontato in maniera avvincente. Nei dintorni, da visitare anche gli edifici storici tutelati dalla Nantucket Historical Association, tra cui la Oldest House e Hawden House, due case completamente diverse tra loro ma ugualmente rappresentative della storia dell’isola: la prima è un esempio della prima comunità di Nantucket, la seconda simbolo dell’età dell’oro della baleneria. E poi si può concludere l'esplorazione con una visita del Nantucket Lightship Basket Museum, dedicato agli splendidi cestini intrecciati dai marinai che stazionavano sui fari galleggianti.


Nantucket, foto Stefano Brambilla

In meno di 14 chilometri, Milestone Road porta fino a Siasconset (la si può raggiungere anche con una bella pista ciclabile), un villaggio delizioso - sulla costa est dell’isola - dove è irrinunciabile la passeggiata detta Bluff Walk, tra bellissime ville e il mare. Chiedete ai locali o leggete sulla nostra guida le indicazioni per arrivarci: non è così facile, ma la “caccia al tesoro” vale senz’altro la pena, specialmente fuori stagione. Si cammina su un sentiero al limite delle grandiose proprietà, con l’oceano poco più sotto, assaporando a fondo il vero “spirito di Nantucket”.

Anche la costa meridionale di Nantucket è popolata da piccole comunità: agli amanti del surf e del windsurf consigliamo la visita di Cisco e Surfside, raggiungibili sempre in bici o in bus; sulla strada si incontra anche la Cisco Brewery, che produce birre e distillati, con tour e degustazioni in stazione. L’estremità occidentale è invece più selvaggia, con la piccola comunità di Madaket immersa tra le ginestre. Il luogo migliore per aspettare il tramonto. 


Madaket, Nantucket, foto Stefano Brambilla

MARTHA’S VINEYARD
Più vicina alla terraferma di Nantucket (solo 11 chilometri), più varia come paesaggio, più popolata ma leggermente più piccola, l’isola di Martha’s Vineyard è un’altra meta privilegiata dai vip della East Coast, che qui possiedono magnifiche tenute e seconde case. Ma anche per la gente che ama seguirli da vicino: non a caso è la seconda location per numero di matrimoni negli Usa, dopo Las Vegas. Non pensate però che l’atmosfera sia leccata o pretenziosa, tutt’altro: la vita scorre in pieno relax, grazie anche alla comunità locale formata da artisti, amanti della natura, agricoltori biologici. Anche qui nessun fast food o catena di hotel.

L’esplorazione di Martha’s Vineyard - che deve il suo nome a una delle figlie di Gosnold, che vi arrivò nel 1602 - può iniziare da Oak Bluffs, dove è piacevole girare tra negozi, locali, gelaterie. Da non mancare i Campgrounds, una sorta di villaggio nel villaggio composto da circa 300 casette di legno, coloratissime e spesso strampalate, tuttora abitate, costruite nell’Ottocento dai seguaci di una chiesa metodista. Si rimane a bocca aperta di fronte a colori pastello e dondoli intagliati: vi sembrerà di essere capitati in una fiaba stile Hansel e Gretel! Sempre a Oak Bluffs, da non perdere l’antica giostra Flying Horse Carousel e l’Ocean Park, spazio verde circondato da belle case. 


Oak Bluffs, Martha's Vineyard, foto Stefano Brambilla

A sud, una bella strada (e una ciclabile) che scorre tra il mare e una laguna porta a Edgartown, la più tranquilla e signorile delle cittadine dell’isola, tutta linda con le sue case coloniali dipinte di bianco. Passeggiate lungo Main Street, poi su South Water Street e ancora su North Water Street, per mezzo di cui si arriva al faro del paese (e da cui ci si imbarca per l’isola di Chappaquiddik). Poi prendete la bicicletta e pedalate fino alla magnifica South Beach (o Katama Beach), la spiaggia più selvaggia dell’isola, orlata da dune e ideale per i surfisti.

C’è poi da esplorare la parte occidentale dell’isola, meno popolata e più bucolica rispetto all’orientale. Qui vi suggeriamo di dare un’occhiata alla comunità di West Tisbury, tra general store, giardini di sculture e vecchi fienili; poi di proseguire per Menemsha, con una bella spiaggia e chioschi lungo il porticciolo dove gustare pesce e frutti di mare freschissimi; e infine di arrivare ad Aquinnah, dove ci si affaccia su scogliere colorate e dominate da un grande faro in mattoni. Sotto le scogliere, la spiaggia pubblica è lunghissima e offre spazio per tutti.


Aquinnah, Martha's Vineyard, foto Stefano Brambilla

INFORMAZIONI
Arrivare e informarsi
Molte le compagnie aeree che collegano l’Europa con Boston, tra cui segnaliamo Tap (www.flytap.com) con partenza dall’Italia e scalo a Lisbona. Da Boston le località descritte si raggiungono in breve. Siti web di riferimento, per informarsi anche sui traghetti per le isole: per tutto il Massachusetts, in italiano, www.massvacation.it; per Cape Cod, www.capecodchamber.org; per Nantucket, www.nantucketchamber.org; per Martha’s Vineyard, www.mvy.com.

Novità 2018 la nostra Guida Verde Touring dedicata a Boston e al New England, scritta da due giornalisti Touring: Stato per Stato, tutte le mete da non perdere, le esperienze più belle, i luoghi della natura e dell'arte, con tantissime informazioni pratiche. Da acquistare nei Punti Touring e sul nostro store online, dove è scontata per tutti e specialmente per i soci Tci. 

Dormire 
- A Cape Cod, si può fare base a Hyannis, sulla costa meridionale: qui si trova l’Anchor In (www.anchorin.com), un confortevole boutique hotel sul mare, le cui camere sono arredate nel classico stile di Cape Cod (alcune hanno anche un balcone). Bellissima la piscina riscaldata da cui si guardano i pescherecci che rientrano in porto. 
- A Nantucket, consigliamo Sherburne Inn (www.sherburneinn.com): situata a Nantucket Town, in posizione ideale, è una locanda in una bellissima casa ricoperta da scandole grigie. Le camere sono deliziose, in stile antico senza rinunciare al comfort; i letti sono comodi, i pasti deliziosi e l’accoglienza gentile e premurosa. 
- A Martha’s Vineyard, il nostro indirizzo di riferimento è la Kelley House (www.kelley-house.com), una casa in stile coloniale, tutta rivestita di bianco a due passi dal mare e dal centro cittadino. Le camere sono moderne, confortevoli, arredate con gusto; ci sono pure bellissimi appartamenti. A disposizione anche una piscina all’aperto. 

Muoversi in bici
È il modo migliore per spostarsi, soprattutto a Nantucket.

- A Nantucket, noleggio biciclette a Nantucket Town: www.youngsbicycleshop.com.
- A Martha’s Vineyard, noleggio biciclette a Vineyard Haven: www.marthasbikerentals.com.