Un viaggio in Marocco è un'esperienza memorabile... ecco quali sono le dieci esperienze da non perdere in un viaggio tra le città imperiali (vedi sotto il tour proposto dal nostro partner King Holidays).

1. PERDERSI NEI VICOLI DI FEZ

Fez è una delle più antiche e famose città africane, nonché sede di quella che alcuni storici ritengono essere la prima università al mondo: qui è facile perdersi nei vicoli chiassosi dei souk e delle concerie a cielo aperto, in cui un’umanità colorata e brulicante si contrappone allo sfarzo di sontuosi palazzi ornati di maioliche multicolori. La bellezza di edifici come la Moschea Karaouine con il suo moltiplicarsi di archi bianchi e tetti verdi, hanno fatto guadagnare a Fez l’appellativo di “Firenze del Maghreb”.

2. INCANTARSI NELLA PIAZZA DI MARRAKECH

Marrakech, con il suo inconfondibile profilo dominato dal minareto della Koutoubia, stupisce con il suo perfetto connubio di tradizione e modernità: monumenti storici e antichi palazzi si alternano a boutique alla moda, hotel di lusso e locali mondani. Ma Marrakech è molto di più e Piazza Djema el Fna ne è una prova: un luogo unico, popolato di incantatori di serpenti, cantastorie, venditori ambulanti e mangiatori di fuoco. Nel cuore della medina di Marrakech si trovano poi i riad, le tradizionali dimore marocchine riconvertite in strutture alberghiere, che uniscono l’antico fascino moresco con servizi moderni ed efficienti, regalando l’illusione di essere protagonisti di un racconto delle Mille e Una Notte.

3. SCORGERE L'ATLANTICO A RABAT

Un’altra città storica che custodisce splendide testimonianze del glorioso passato è Rabat, la Capitale del Paese: imperdibili la Torre di Hassan, le rovine romane di Chellah e la Kasbah Oudaya, antica fortezza dalle cui mura è possibile godere di uno straordinario panorama sull’Atlantico. 

4. SENTIRSI IN UN FILM A MEKNES

E che dire di Meknes? Con il suo paesaggio puntellato di oliveti, palme, distese dorate di campi di grano e profumati frutteti, è immersa in un contesto magnifico. Fu fondata alla fine del 17° secolo dal sultano Moulay Ismail, che durante gli anni del suo regno realizzò imponenti cinte murarie, porte maestose, granai e scuderie: non è un caso, dunque, che Meknes si presenti come una vera e propria città fortezza, utilizzata anche come landscape cinematografico per le avventure di Indiana Jones.

5. FARSI CONTAGIARE DALLA SPIRITUALITÀ DI MOULAY IDRISS

Una colata di case bianche su due colline: Moulay Idriss, a poca distanza da Fez e Meknes, è la città santa del Marocco, fondata nel 789. Al centro spiccano i tetti verdi del mausoleo dedicato a Idriss I, pronipote di Maometto, dove ogni anno ha luogo una grande celebrazione, con preghiere, sacrifici e esibizioni a cavallo. Passeggiando per le vie della cittadina, si respira un senso di pace e un'atmosfera di intensa, coinvolgente religiosità.

6. RITORNARE INDIETRO NEL TEMPO A VOLUBILIS

Sempre nei pressi di Meknes, Volubilis è il principale sito archeologico del Marocco, dove si ammirano templi, quartieri residenziali, oleifici di una ricca città romana. Mentre i reperti sono custoditi a Rabat, nel sito sono rimasti numerosi mosaici, realizzati accostando il bianco calcare locale a marmi stranieri. 

7. STUPIRSI DI FRONTE ALLA MOSCHEA DI CASABLANCA

Casablanca è la prima città del Marocco per popolazione e una delle grandi metropoli africane, densissima di contrasti culturali, sociali e architettonici. Tra le sue attrazioni, l'enorme moschea Hassan II, tra le più grandi del mondo, inaugurata nel 1993 e capace di ospitare 20mila fedeli. Situata in riva all'Atlantico, posiede un minareto a pianta quadrata che tocca i 172 m di altezza e assolve anche la funzione di faro.

8. PROVARE UN HAMMAM TRADIZIONALE

Un tempo l'hammam aveva un ruolo legato all'igiene, alle relazioni sociali e alla vita religiosa. Oggi la sua importanza sociale resiste, anche se in minor misura rispetto al passato, ma l'hammam è diventato soprattutto luogo di benessere e relax: provarne uno in Marocco è un'esperienza da non perdere, sia per la curiosità di immergersi in un ambiente suggestivo, denso di fumi e vapori, sia per il vigore dei massaggi, sia per il senso di rigenerazione che se ne riceve. 

9. AMMIRARE IL PAESAGGIO ALPINO

Durante il viaggio tra Fez e Marrakech, tra il nord e il sud del Marocco, si attraversa la regione del Medio Atlante, passando per il villaggio berbero di Immouzer du Kandar e per Ifrane, posto a 1650 metri di altitudine. Qui la vista, il paesaggio, la vegetazione sono completamente diversi sia da quelli delle campagne del nord sia da quelli dei monti aridi del sud: ampie foreste di cedri, i monti dell'Atlante spesso innevati sullo sfondo, pascoli montani che in primavera esplodono di mille colori. 

10. GUSTARE LA GASTRONOMIA LOCALE

Dai ristoranti di raffinata gastronomia nelle grandi città ai ristori lungo le strade in cui ordinare spiedini da preparare con la carne acquistata dal vicino macellaio: in Marocco la cucina è un elemento fondamentale dell'arte di vivere bene. Gli ingredienti base sono montone o agnello, pollo, verdure, pesce, semola; la tajine, il piatto più diffuso, può essere a base di carne, verdure o pesce, speziato, zuccherato, speziato e dolce insieme, e viene cucinato a fuoco lento nell'omonima ciotola di terracotta con il coperchio conico. Imperdibile!

INFORMAZIONI
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