È ormai una tradizione, per il Salone del Camper di Parma l’assedio dei visitatori ai cancelli, il sabato dell’inaugurazione. Quest’anno però, complice il bel tempo e nonostante la concomitanza col Gran Premio di motociclismo Misano, non è bastato il moderno atrio d’ingresso della fiera di Parma per accoglierli tutti. Già pochi minuti dopo l’apertura dei cancelli, alle 9.30, negli stand dei costruttori c’erano camperisti in fila per salire a “esplorare” i mezzi più gettonati. E non è un caso che a fine weekend il numero dei visitatori avesse già raggiunto quota 47mila.

Lo stand Touring al Salone del Camper: padiglione 2 M037.
Lo stand Touring al Salone del Camper: padiglione 2 M037.

Un bel segnale positivo per il turismo en plein air, uno stile di vacanza sostenibile che trova sempre maggiore attenzione nel pubblico, italiano e straniero. I più recenti dati di Apc, l’associazione produttori caravan e camper, e Ciset stimano che nel 2017 più di 4,2 milioni di italiani abbiano viaggiato in Italia in camper, caravan e tenda generando 28,2 milioni di notti e un fatturato pari a 1,3 miliardi di euro; gli stranieri (in gran parte tedeschi, olandesi, francesi e austriaci) hanno invece totalizzato 4,5 milioni di presenze per 28,6 milioni di notti. Valori ovviamente in crescita: nel 2016 a viaggiare in Italia erano 4,1 milioni di italiani e 4,3 di stranieri. Senza dimenticare come la spesa media dei turisti stranieri che hanno scelto la vacanza en plein air nel 2017 sia cresciuta del 5,8 per cento rispetto al 2016.
 

IL RILANCIO DEI COSTRUTTORI
Novità dell’edizione 2018 del Salone del Camper, il ritorno in forza delle case costruttrici di autotelai, con Mercedes che ha colto l’occasione di Parma per sfidare il quasi monopolio di Fiat col Ducato presentando il rinnovato Mercedes Sprinter nella versione con trazione anteriore e telaio sviluppato ad hoc per essere allestito.

E nello stand del marchio tedesco Hymer è già possibile “toccare con mano” il risultato nei semintegrali e motorhome della serie B-Klasse, equipaggiati con sistemi di assistenza alla guida (frenata automatica d’emergenza in primis) analoghi a quelli delle auto più recenti. Da non mancare, poi, sullo stand Citroën un camper rétro allestito da Pössl a partire dalla riedizione “nostalgica” del furgone Type-H e, in casa Volkswagen, la più recente reincarnazione del minibus abitabile California.

Il camper retrò Type-H Wildcamp allestito da Pössl su Citroën Jumper 160.
Il camper retrò Type-H Wildcamp allestito da Pössl su Citroën Jumper 160. 

Camper profilato Hymer B-Klasse MC 680 su Mercedes Sprinter 314 CDI; da 76.190 euro.
Camper profilato Hymer B-Klasse MC 680 su Mercedes Sprinter 314 CDI; da 76.190 euro.

Difficile dare conto di tutte le novità esposte a Parma. È però vero che il salone va incontro a tutti i tipi di esigenza, a partire da chi ha puntato sulle vacanze in bicicletta e cui è dedicata la roulotte “gonfiabile” B Turtle messa a punto dall’austriaca Gentle Tent. Pesa 29 chili, ha due posti letto ed è progettata per essere trainata senza ricorrere a bici a pedalata assistita: costa poco meno di 3.000 euro.
La roulotte "gonfiabile" per biciclette B Turtle di Gentle Tent; da 2.990 euro.
La roulotte "gonfiabile" per biciclette B Turtle di Gentle Tent; da 2.990 euro.

All’altro opposto della scala, i motorhome di taglia hollywoodiana. Da segnalare, per chi preferisce i mezzi di costruzione europea (e non vuole prendere la patente per autotreni), il tre assi su meccanica Fiat Al-Ko 180 Dethleffs Chic e-line: lungo 8,60 metri, offre una lussuosa cabina dell’armatore con bagno e doccia separati e mille altri comfort per una cifra chiavi in mano dell’ordine di 150mila euro.

Il motorhome Dethleffs Chic E-line 61 XL LE su Fiat Al-Ko 180 a tre assi; da 137.490 euro.
Il motorhome Dethleffs Chic E-line 61 XL LE su Fiat Al-Ko 180 a tre assi; da 137.490 euro.

FURGONATI PER TUTTI
Due, comunque, le tendenze tra gli stand del Salone di Parma. Primo tra tutti lo straordinario interesse che stanno suscitando i furgonati, ovvero i camper “ricavati” nella carrozzeria in lamiera dei furgoni di serie, prevalentemente il Fiat Ducato nelle versioni da 5,4 o 6 metri di lunghezza. Trattati da molti come camper low cost, sono invece visti da una percentuale crescente di camperisti come un’alternativa più compatta e facile da guidare agli autocaravan, con in più il senso di sicurezza trasmesso dal disporre di una carrozzeria in lamiera d’acciaio. E i prezzi sono mutati di conseguenza: il listino del furgonato Malibu GT 640, fratello minore (lungo 6,4 metri) dei confortevolissimi motorhome Carthago, parte da oltre 53mila euro.

Camper furgonato Sunlight Cliff 600 SE su Fiat Ducato 130; da 47.700 euro.
Camper furgonato Sunlight Cliff 600 SE su Fiat Ducato 130; da 47.700 euro.

Il furgonato Bravia Swan 599 30 Edition su Peugeot Boxer 160.
Il furgonato Bravia Swan 599 30 Edition su Peugeot Boxer 160.

MANSARDA ADDIO, VOGLIO VIAGGIARE COMODO
Altra novità, il moltiplicarsi delle proposte di alta gamma pensate per coppie o, comunque, un numero limitato di ospiti. Fuori moda la “mansarda” tipica di molti autocaravan, l’attenzione per i mezzi con sei o otto posti letto è ai minimi storici. L’importante, al contrario, è una cabina con letto matrimoniale spaziosa, in genere in coda, meglio se con doccia e wc in due ambienti separati; altro requisito indispensabile, la cucina col frigorifero grande, ad armadio.

C’è chi firma senza battere ciglio assegni da più di 80mila euro per motorhome, come il nuovissimo Hymer B-Klasse su Mercedes o il Mobilvetta K-Yacht, che i posti letto numero 3 e 4 li offrono solo in un matrimoniale basculante che “scende” alla bisogna dal soffitto del soggiorno. Il messaggio è chiaro: “figli (o nipoti) andate in vacanza per conto vostro, noi vogliamo girare il mondo in tutta comodità...”.

Il motorhome Mobillvetta K-Yacht 86 su Fiat Ducato 130; da 79.900 euro.
Il motorhome Mobillvetta K-Yacht 86 su Fiat Ducato 130; da 79.900 euro.

Il semintegrale Laika Ecovip 309S su Fiat Ducato 130; da 66.300 euro.
Il semintegrale Laika Ecovip 309S su Fiat Ducato 130; da 66.300 euro.